gatto sul tetto

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Buonasera! Ho acquistato un appuntamento e l'ho intestato alle mie due figlie, conservandomi la nuda proprietà. Attualmente è abitato da una delle due figlie. Posso considerarlo come mia prima casa in base all'ultima legge di Renzi sul comodato d'uso? Grazie.
 

Nemesis

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Ho acquistato un appuntamento e l'ho intestato alle mie due figlie, conservandomi la nuda proprietà. Attualmente è abitato da una delle due figlie. Posso considerarlo come mia prima casa in base all'ultima legge di Renzi sul comodato d'uso?
Premesso che attualmente non esiste nessuna "legge di Renzi sul comodato", se l'usufrutto è in capo alle figlie, sono soltanto loro due i soggetti passivi d'imposta (IRPEF-IMU-TASI). Sarà "l'abitazione principale" (per la quale l'IMU non si applica) della sola figlia che vi dimora abitualmente e vi risulta anagraficamente iscritta.
 
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quiproquo

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Buonasera! Ho acquistato un appuntamento e l'ho intestato alle mie due figlie, conservandomi la nuda proprietà. Attualmente è abitato da una delle due figlie. Posso considerarlo come mia prima casa in base all'ultima legge di Renzi sul comodato d'uso? Grazie.[/QUOTE
Puoi chiarire meglio??? Di solito la nuda proprietà viene riservata ai figli mentre l'usufrutto resta ai genitori. Ora se fosse il contrario il genitore nudo proprietario per riunire i due valori dovrebbe aspettare la morte dei figli..Mi sembra un pò sbillacco...Vuoi precisare??? Grazie. Quiproquo.
 
U

User_43522

Ospite
Esatta la perplessita' di QPQ. Ammesso, comunque, che siano le figlie essere usufruttuarie al 50% e solo UNA abiti nell'immobile, se il Comune nel suo regolamento non preveda il comodato tra parenti, per chi risiede ha diritto ai benefici di prima abitazione, per chi non risiede, la quota dell'immobile viene considerata a disposizione soggetto, quindi, alle imposte del caso.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ammesso, comunque, che siano le figlie essere usufruttuarie al 50% e solo UNA abiti nell'immobile, se il Comune nel suo regolamento non preveda il comodato tra parenti...
Il comune potrebbe considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale.
L'agevolazione in ogni caso operererebbe o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di 500 euro oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui.
Ma una sorella non avrebbe tale requisito: è infatti una parente in linea collaterale, e nemmeno di primo grado.
 
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U

User_43522

Ospite
Il comune potrebbe considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. Ma una sorella non avrebbe tale requisito: è infatti una parente in linea collaterale, di secondo grado.
E' proprio così. Infatti la sorella deve pagare a suo nome i tributi a meno che non provveda chi risiede per uso gratuito della proprietà dell'altra.
 

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