marla2015

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Buongiorno, mi trovo in questa situazione stressante su cui da giorni mi lambicco il cervello. Cerco di riassumere brevemente. Ad inizio anno una mia amica mi ha proposto di cercare casa insieme e dividere l'affitto (siamo entrambe lavoratrici fuori sede). Io vivevo in un appartamento con altre due persone, già ammobiliato, lei aveva appena inviato la disdetta dell'affitto dall'appartamento in cui viveva da sola e che si era arredato. Ho accettato la proposta che consisteva nel cercare un appartamento per due, non arredato, poiché suo interesse era portarsi dietro i mobili di sua proprietà, compresa la cucina con gli elettrodomestici e la lavatrice che ha dichiarato di voler mettere a disposizione della casa, dividendo l'affitto e le spese. Io mi sono trovata d'accordo anche se ciò avrebbe significato per me acquistare i mobili per la mia stanza e per il soggiorno. L'affitto è stato sottoscritto a luglio. Da qualche giorno, 26 novembre u.s, la mia coinquilina ha inviato la raccomandata comunicando il suo recesso da esercitare entro 6 mesi. Mi sono documentata un po' e mi pare di capire che la linea interpretativa prevalente è orientata a prevedere che se volessi restare in quella casa dovrei pagare l'intera cifra dell'affitto. Mi confermate che questa è la corretta interpretazione? o il recesso sottoscritto da uno solo dei titolari non è valido, come pure ho letto tra le possibili interpretazioni? Il secondo aspetto riguarda i mobili. Sono certa che la mia ormai quasi ex coinquilina vorrà portarsi via i suoi mobili, con ciò procurandomi un ulteriore danno, visto che oltre all'affitto per intero, dovrei sobbarcarmi l'acquisto di una cucina completa e della lavatrice. E pensare che la casa non arredata l'abbiamo presa per le sue esigenze, fosse stato per me avrei preso una casa con l'arredamento incluso nell'affitto. Preciso peraltro che la casa, quando l'abbiamo vista, era provvista di alcuni pezzi della cucina (c'erano il frigorifero e il lavello) e che è stata espressa richiesta della mia coinquilina far rimuovere tutto dalla proprietaria per fare spazio alle sue cose. Ho parlato con la proprietaria che mi ha confermato di aver pagato un rigattiere a questo scopo e che quanto è stato tolto allora non è più nella sua disponibilità. C'è un modo per limitare il mio danno? Qualora volessi tenere l'appartamento facendomi carico dell'affitto per intero, potrei pretendere che la mia coinquilina provveda a lasciare almeno la cucina o a rimborsare i costi per l'acquisto di un'altra cucina? Potrei chiedere di avere almeno quell'arredo che è stato tolto per fare spazio al suo (purtroppo in ciò il contratto d'affitto non aiuto, perché precisa che lo stato della casa è "non arredata"). Attendo, con speranza di trovare il bandolo della matassa, qualche suggerimento utile. Grazie mille.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
se volessi restare in quella casa dovrei pagare l'intera cifra dell'affitto. Mi confermate che questa è la corretta interpretazione?
Sì, a meno che il contratto preveda diversamente.
Il secondo aspetto riguarda i mobili. Sono certa che la mia ormai quasi ex coinquilina vorrà portarsi via i suoi mobili...
Devi accordarti con lei, dato che presumo che questa evenienza non sia stata prevista e fatta oggetto di precedente pattuizione tra di voi.
 

marla2015

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Conduttore
Grazie per entrambe le risposte. Sulla seconda questione evidenziata, Nemesis, purtroppo escludo la possibilità di un accordo in tal senso (come giustamente supponi non avevamo contemplato questa circostanza). Ci sono elementi oggettivi per avanzare la richiesta di lasciare i mobili messi a disposizione della casa o dare una cifra forfettaria per l'acquisto di nuovi? Abbiamo preso casa insieme a certe condizioni (non arredata) per le sue esigenze che erano e sono il contrario delle mie. Così, a me resta tutto il carico della sua decisione di andar via senza poter fare nulla per limitarlo?
 

marla2015

Nuovo Iscritto
Conduttore
Oppure posso chiedere l'intervento della proprietaria su questa questione? D'altra parte lei ha dovuto buttar via gli arredi della cucina preesistenti per accontentare le richieste della mia inquilina...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Abbiamo preso casa insieme a certe condizioni (non arredata)
Siccome il contratto prevede che la casa è stata locata non arredata la proprietaria è estranea alla questione dei mobili. Avendo deciso di affittarla vuota non poteva far altro che sgombrare gli arredi preesistenti che, a quanto pare, non sono più disponibili.

Mi sembra evidente che la destinazione dei mobili venga decisa da chi ne ha la proprietà: la tua ex coinquilina.
Se ora non vi accordate in qualche modo (tu potresti proporle di acquistarli ad un prezzo che vi soddisfi entrambe) la ex coinquilina ne disporrà liberamente come preferisce.
E, in mancanza di precisi accordi tra di voi presi quando avete affittato la casa, non è tenuta a rimborsarti parte della spesa che dovresti sostenere per acquistare dei mobili nuovi.
 

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