quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Gli anni in vecchiaia passano veloci ed i problemi non risolti prima diventano più
difficili da risolvere. Il caso che pongo all'attenzione dei propisti è particolareggiato.
Una sorella vedova senza figli con un patrimonio di rilievo (immobili +Banca...)
Eventuali eredi:
Una sorella con lei quasi in convivenza...destinata a erede universale in caso di testamento...
Un fratello e altri 5 nipoti figli di fratelli deceduti in regione lontana dal Piemonte.
La futura de cuius vuole da tempo cointestare il conto corrente con firma disgiunta alla
sorella con cui condivide il tempo quotidiano, le ferie e tante altre cose...
E' una specie di sicurezza che lei crede di concedere alla sorella...anche in mancanza del
testamento che lei per ora non vuol fare perchè "porta scalogna"...in realtà qualche impiegato
della banca le ha messo un tarlo nelle orecchie tipo non si sa mai che l'erede consapevole voglia
anticipare la dipartenza... Pura maldicenza.
L'ipotesi che vi sottopongo è questa:
Invece di far inserire la cointestazione sul conto esistente: Chiudere il conto ora uninominale.
riaprirne un altro con la doppia nominalità e con firma disgiunta. Il problema è come evitare
che in caso di defugenza (???) della Capientona senza testamento, gli altri coeredi possano
contestare (come è accertato che lo possano fare) l'eventuale,anticipato prelievo del 50% della sorella superstite su un altro conto, asserendo che in realtà quei soldi e titoli erano solo della zia defunta.
Ho accertato che prima dell'evento la sorellina potrà operare con prelievi vari fino alla
concorrenza del 50% (anche oltre...) senza che la banca possa essere poi coinvolta nell'azione di
riduzione e di recupero da parte dei coeredi...ma in mancanza del testamento, la stessa sarà costretta
a restituire all'asse ereditario quanto da lei prelevato fino al 100%.
Ora vi chiedo: E' possibile dopo l'apertura del nuovo conto trasferire poco a poco con bonifico dal conto
cointestato ad un altro conto personale della sorellina usando il codice 001 Dare generico oppure anche
donazione indiretta....oppure donazione remuneratoria o qualsiasi altra dicitura possibile???
Oppure sono possibili altri percorsi per premiare una sorella che le ha dedicato tutta la vita ed
escludere gli altri coeredi che neanche la ca....no...??? Spero di aver esposto con sufficiente chiarezza onde
evitare agli amici che volessero intervenire il solito groviglio che spesso si verifica quando il postante
si ermetizza...Vi ringrazio in anticipo e cordiali saluti a tutti. quiproquo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
No.
Anche prelievi metodici e ravvicinati sarebbero facilmente contestabili al pari dei corrispondenti versamenti sul conto cointestato.
Ma, visto che non c'è legittima, non comprendo la necessità di "oscurare" la cosa.

Inutile cercare sotterfugi ...la via più semplice (se non si vuole già "liquidare") è quella di una disposizione testamentaria...se la persona sta veramente "a cuore".
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
No.
Anche prelievi metodici e ravvicinati sarebbero facilmente contestabili al pari dei corrispondenti versamenti sul conto cointestato.
Ma, visto che non c'è legittima, non comprendo la necessità di "oscurare" la cosa.

Inutile cercare sotterfugi ...la via più semplice (se non si vuole già "liquidare") è quella di una disposizione testamentaria...se la persona sta veramente "a cuore".
Primo ti ringrazio. Il testamento è nell'aria ed è in cima ai nostri pensieri...ma finchè non sarà stilato ci si dovrà accontentare di questa, per il momento, volontà
della cointestazione che, ripeto, lei crede di assicurare alla sorella almeno il 50% di quanto risulta sul conto che per ora non è stato ancora cambiato. Tu adesso parli di "legittima" e non c'è dubbio che in caso di testamento essa non è attivabile.
Ma in mancanza dello stesso tutti i parenti in linea collaterale hanno identica
posizione degli eredi in linea retta. Il problema è che la sorella maggiore ricca, alle soglie della ottuagenarietà è già in una presenescenzialità e con la tipica testardaggine di noi vegliardi, non ne vuole sentire parlare. in sintesi: Si alla
Cointestazione del cospicuo conto...no al testamento. Sarà quindi questione di giorni per accompagnarle in banca per tale operazione. E vi chiedevo se la chiusura del primo conto e la riapertura di un nuovo con la duplice titolarità potesse sortire degli effetti diversi dalla semplice modifica del primo conto.
Per esempio: un assegno circolare intestato a me e da me incassato e poi successivamente versato da me alla sorella minore è rintracciabile dai nipoti
coeredi (per mancanza di testamento) ??? Avete qualche idea di come si possa
"scippare" all'asse ereditario (senza testamento) una piccola parte di quel che
la sorella minore ha per meriti indiscutibili...Vi sono in gioco anche 4 alloggi e due negozi che senza testamento accrescerebbero immeritatamente le quote dei nipoti
superstiti...che ripeto neanche conoscono le due zie "espatriate" in tenera età in
Piemonte. Solo collateralmente penso sempre alla materia successoria e di come
il Legislatore abbia ridotto veramente al minimo la libertà del cittadino prima di diventare il de cuius. Ma è meglio sorvolare...ne abbiamo dibattuto fino allo
sfinimento e non è il caso di riaprire. Restiamo sul concreto e vediamo se si riesce
a movimentare il conto prima di procedere alla cointestazione. Grazie.qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Mah,penso,le due sorella fanno ognuna un testamento,a vicenda.
Grazie Rita. Una sorella più anziana è ricca...l'altra che di fatto è al suo servizio
vive con una pensione al minimo e con il proprio alloggio di proprietà ed ha carico il figlio 45enne disoccupato. E comunque riceve un aiuto mensile. Se la sorella ricca si convincerà a fare il testamento il problema cadrà e non ci saranno
altri patemi d'animo. Il fatto è che la Sorella ogni volta che apro il discorso sul
testamento anche indirettamente con amici comuni quasi tutti interessati
a loro volta sull'argomento...lei si alza e si allontana dal tavolo conviviale...
Io avrò un bel da fare per convincerla che la cointestazione del suo nutritissimo
conto corrente è pochissima cosa nel momento che dovesse dipartire senza il
testamento. Ecco perchè ho chiesto consigli agli esperti di propit per tentare
una strategia atta a rosicchiare ua buona piccola parte del conto e a metterla in
sicurezza. Se poi dovesse per disgrazia morire prima la sorella "povera" a lei subentrerebbe il figlio disoccupato che è il nipote prediletto della sorella ricca.
Vediamo se si fa avanti qualche altro amico che magari abbia vissuto la
stessa cosa che sto sia pure indirettamente vivendo io .Grazie.qpq.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma in mancanza dello stesso tutti i parenti in linea collaterale hanno identica
posizione degli eredi in linea retta.

Ma questa non si chiama "legittima".

E vi chiedevo se la chiusura del primo conto e la riapertura di un nuovo con la duplice titolarità potesse sortire degli effetti diversi dalla semplice modifica del primo conto.

Per quanto mi risulta è preferibile aprire un nuovo c/c cointestato se la sorella non avesse avuto la disponibilità di firma fin dalla prima apertura.
Giocoforza gli altri "eredi" dovrebbero conoscere l'esitenza di detti fondi e la loro ubicazione.

La cointestazione potrà anche essere equiparata a "donazione" (fatta in vita) ma in quanto non esiste "legittima" nessuno degli altri eredi potrà invocare collazione/riduzione o restituzione del bene (denaro).
Al momento del decesso le disponibiità dei conti cointestati verranno ripartite proquota (alla romana) fra gli intestatari...quindi alla sorella "povera" nessuno potrà togliere il 50% che si presume suo mentre la differenza sarà divisa fra tutti gli eredi aventi pari diritto (quindi ulteriore quota per la sorella rimasta in vita).
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
un assegno circolare intestato a me e da me incassato e poi successivamente versato da me alla sorella minore è rintracciabile dai nipoti
coeredi (per mancanza di testamento) ???

Tutto è rintracciabile se si sa cosa cercare.
Potrebbero chiederti a che titolo tu abbia ricevuto tale somma ed eventualmente perchè l'abbia poi "girata".
Inutile complicazione visto che anche l'Agenzia delle Entrate sarebbe "interessato".

Solo collateralmente penso sempre alla materia successoria e di come
il Legislatore abbia ridotto veramente al minimo la libertà del cittadino prima di diventare il de cuius

Per il caso specifico nessuna limitazione...ma tutto è reso alla "volontà" del possidente.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Lo stesso Nemesis ad una identica domanda ha risposto che, avendo inavvertitamente lanciato due volte lo stesso messaggio, il secondo lo avrebbe cancellato, lasciando il solo punto finale. Evidentemente non è questo caso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto