quiproquo

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Se ho imparato ad interpretare il "tigrotto" il punto (.) esprime "perplessità" per quanto si è scritto o risposto.
Grazie Dimaraz della "traduzione" In quanto a perplessità il mio quesito grondava di tale elemento...Mentre se quel che affermi che i nipoti, in mancanza di testamento, non possano vantare gli stessi diritti in materia di reintegro dell'asse ereditario depauperato dagli eventuali prelievi della sorella minore, questo risolverebbe il problema esposto. Però, però...ho letto credo su Altalex che in assenza di testamento e di legittimari, il prelievo da parte di uno dei fratelli o nipoti anche con delega potrebbe essere aggredito ricorrendo ad un preciso articolo legislativo che non ho annotato. Ed è questo che mi ha indotto a chiedere
aiuto su propit. Prima di leggerlo, anch'io predicavo che la cointestazione anche
fittizia (???) garantiva al cointestatore fasullo o promosso o beneficiato il possesso pieno del 50% del saldo (che poteva essere anche ridotto vicino alle zero...si pensi
ad un conto di un genitore con un solo figlio...)...e mai avrei potuto immaginare
il diritto degli eredi in via collaterale di andare a spulciare sui movimenti del conto corrente fino al controllo originali delle due intestazioni. Il quesito a questo punto si riduce a: Hanno o non hanno il diritto costoro??? Tu hai già risposto di no,
ma "altalex" dovrebbe indurti ad un maggiore approfondimento. Per aumentare
la suspence ripropongo il mio vissuto come esecutore testamentario di una zia
con un nipote in Italia (mio genero) e un altro in Germania. Se non mi avesse nominato Esec.Test. mio genero avrebbe assunto l'onere di gestire tutta la successione a cominciare dal funerale, dalla dichiarazione all'Agenzia delle Entrate e quant'altro.
Ad adempimenti completati, con la facoltà di accedere e movimentare il conto della Zia, al momento della concreta suddivisione del saldo al netto delle spese sostenute il coerede tedesco non avrebbe avuto diritto di visionare gli estratti
conti degli ultimi sei mesi di vita e chiedere spiegazioni per i prelievi subito prima e subito dopo la dipartita??? Credo di sì. Di nuovo grazie. qpq.
 

Gianco

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Tua sorella che per scaramanzia o per consiglio del bancario non fa testamento, dovrebbe pensare che in mancanza dello stesso gli aventi diritto sarebbero tanti e per giunta molto motivati ad augurarle che possa passare a miglio vita prima di redigerlo. Evidentemente, qualcuno potrebbe augurarselo più degli altri, intendendo che potrebbe favorire detto viaggio senza ritorno.
Il testamento le garantirebbe serenità e tranquillità, nel caso, la persona da controllare sarebbe una sola.
 

Dimaraz

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Però, però...ho letto credo su Altalex che in assenza di testamento e di legittimari, il prelievo da parte di uno dei fratelli o nipoti anche con delega potrebbe essere aggredito ricorrendo ad un preciso articolo legislativo che non ho annotato.

Qui stai mischiando le carte.
Linkami l'articolo di Altalex onde possa valutare se quanto ricordi non sia effetto di un tuo fraintendimento.
Il "prelievo" da un conto non cointestato può sempre essere "aggredito"...anche se il fratrello o nipote avesse la "firma".

Eventuali eredi:
Una sorella con lei quasi in convivenza...destinata a erede universale in caso di testamento...
Un fratello e altri 5 nipoti figli di fratelli deceduti in regione lontana dal Piemonte.

Il termine "nipoti" non ti confonda...un conto sono quelli in linea diretta di (figli dei figli) un altro quelli in linea indiretta (figli di fratelli).

Se il de cuius è un nonno possono pretendere la legittima...se era una zia no.
 

quiproquo

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Qui stai mischiando le carte.
Linkami l'articolo di Altalex onde possa valutare se quanto ricordi non sia effetto di un tuo fraintendimento.
Il "prelievo" da un conto non cointestato può sempre essere "aggredito"...anche se il fratrello o nipote avesse la "firma".



Il termine "nipoti" non ti confonda...un conto sono quelli in linea diretta di (figli dei figli) un altro quelli in linea indiretta (figli di fratelli).

Se il de cuius è un nonno possono pretendere la legittima...se era una zia no.
Mi sembrava chiaro che si trattasse di figli di fratelli...ho più volte insistito di parenti in linea collaterale...non mi sono per niente confuso...la differenza che
hai voluto inserire è puramente per uno sfizio argomentativo...e la tua
penultima affermazione su un conto "non" cointestato non collima con quel che si diceva prima e con quello che qui ripeto:
Possono o non possono "aggredire" i chiamati all'eredità nella loro veste di parenti collaterali le "titolarità" e i "movimenti" di un conto cointestato a firma disgiunta??? Credo che siano parole semplici di cui il significato mi sembra
più che palese. quindi restiamo possibilmente su questo punto che è quello
che fa la differenza. Ho postato "Altalex" con un dubbio e proverò a ricercare...
ma con poche speranze di successo. Io comunque resto del parere per ragionamento logico, che forse quel che ho letto sia giusto...E se sarà così dopo
un nostra successiva condivisione il quesito si sposterà su come si potrà spostare
in vita piccole somme sul conto personale della sorella beneficiaria...per esempio:
La sorella ricca, una volta ogni 7-10 giorni, preleva fino a 3.000 euro e le consegna alla sorella minore. la quale ne deposita una buona parte sul suo conto personale fino ad un valore di circa 150mila euro (3 x 50 settimane)...
I coeredi collaterali potranno sì (???) controllare il conto cointestato ma, credo,
non quello personale della zia minore...tu cosa ne dici??? E cosa ne dice chi dei propisti abbia vissuto un caso simile. Grazie. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
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Tua sorella che per scaramanzia o per consiglio del bancario non fa testamento, dovrebbe pensare che in mancanza dello stesso gli aventi diritto sarebbero tanti e per giunta molto motivati ad augurarle che possa passare a miglio vita prima di redigerlo. Evidentemente, qualcuno potrebbe augurarselo più degli altri, intendendo che potrebbe favorire detto viaggio senza ritorno.
Il testamento le garantirebbe serenità e tranquillità, nel caso, la persona da controllare sarebbe una sola.
Perfetto...esempio palmare di saggezza e sapienza di vita...Grazie Gianco...
Proverò a dirlo alla sorella minore ( la mia compagna)...In verità questa
repulsa di fare testamento l'ho verificata in altri contesti...Se non è prudenza...
potrebbe veramente essere una semplice accettazione di credenza popolare che
gli attribuisce "portatore di sventure..." ??? Alimentato dal fatto di un semianalfabetismo che le impedisce anche un semplicissimo ragionamento.
Leggi anche l'ultimo post sul prelievo settimanale e dammi anche tu un parere
congiungendo anche un eventuale controllo del fisco(???)...Grazie. qpq.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Mi sembrava chiaro che si trattasse di figli di fratelli...ho più volte insistito di parenti in linea collaterale...non mi sono per niente confuso...la differenza che
hai voluto inserire è puramente per uno sfizio argomentativo...e la tua
penultima affermazione su un conto "non" cointestato non collima con quel che si diceva prima e con quello che qui ripeto:
Possono o non possono "aggredire" i chiamati all'eredità nella loro veste di parenti collaterali le "titolarità" e i "movimenti" di un conto cointestato a firma disgiunta???

Lo "sfizio argomentativo" sui "nipoti" è aggiunto solo perchè tu hai aggiunto la questione Altalex.

La mia "penultima" affermazione non è diversa dalla precedente.

Ho il sospetto che tu fraintenda il significato di conto non cointestato (ma con potere di "firma")...te ne darò tabella:

A-Conto nominativo singolo (non cointestato) (solo il titolare preleva)

B-Conto non cointestato... ma con "terzo" (non serve sia un parente) avente potere di "firma" (i prelievi/pagamenti possono essere fatti dal titolare o (anche) dal "terzo"

C-Conto cointestato (prelievi/pagamenti serve la firma/ordine di entrambi)

D-Conto cointestato a firma disgiunta (ogni operazione può essere fatta da ognuno dei titolari)

E' evidente che nei primi 2 casi (A e B) qualsiasi prelievo/pagamento sia contestabile...mentre nei secondi (C e D) solo il 50% del saldo al momento del trapasso entra in eredità.
 

quiproquo

Membro Senior
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Lo "sfizio argomentativo" sui "nipoti" è aggiunto solo perchè tu hai aggiunto la questione Altalex.

La mia "penultima" affermazione non è diversa dalla precedente.

Ho il sospetto che tu fraintenda il significato di conto non cointestato (ma con potere di "firma")...te ne darò tabella:

A-Conto nominativo singolo (non cointestato) (solo il titolare preleva)

B-Conto non cointestato... ma con "terzo" (non serve sia un parente) avente potere di "firma" (i prelievi/pagamenti possono essere fatti dal titolare o (anche) dal "terzo"

C-Conto cointestato (prelievi/pagamenti serve la firma/ordine di entrambi)

D-Conto cointestato a firma disgiunta (ogni operazione può essere fatta da ognuno dei titolari)

E' evidente che nei primi 2 casi (A e B) qualsiasi prelievo/pagamento sia contestabile...mentre nei secondi (C e D) solo il 50% del saldo al momento del trapasso entra in eredità.
I casi sono due o non so crivere io o leggi male (senza soffermarti) tu quel che io scrivo... ci sarebbe poi una terza via: mettiamoci preliminarmente d'accordo e sul significato di "alcune" parole e di quel che è scontato della reciproca conoscenza...
E cominciamo da quest'ultima scintilla. Avresti dovuto capire che era più che scontato che quiproquo conoscesse la differenza fra:
1) nipoti in linea retta e nipoti in linea collaterale,
2) la differenza fra un conto uninominativo e plurinominativo ( è la base del mio topic...!!!).
3) la differenza fra firma disgiunta e firma congiunta (idem c.s...)
Invece lo hai tranquillamente messo in dubbio. Io ti sono grato per essere intervenuto e spero che si possa continuare...però se non ti sembra chiaro una qualche mia frase, invece di precipitarti a...omissis....chiedimi di precisare meglio
con: cosa intendi dire esattamente con.....quiproquo??? Ecco ora fatta questa precisazione dammi una risposta sulla seconda frase del mio post n.15...Se ti sembra nebulosa non ne dedurre subito un significato certo. Chiedi e ti chiarirò.
A parte il fatto che mi sembra chiarissima. Vado a giocare a bocce e ti rileggerò
questa sera. Grazie. qpq.
 
O

Ollj

Ospite
Se ho imparato ad interpretare il "tigrotto" il punto (.) esprime "perplessità" per quanto si è scritto o risposto.
O + semplicemente, si intendeva cancellare quanto già scritto, senza aver altro da aggiungere; si è quindi messo . ed operata una modifica, bypassando così l'ostacolo/impedimento della mera cancellazione (non possibile)
 

quiproquo

Membro Senior
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O + semplicemente, si intendeva cancellare quanto già scritto, senza aver altro da aggiungere; si è quindi messo . ed operata una modifica, bypassando così l'ostacolo/impedimento della mera cancellazione (non possibile)
Questo potrebbe significare che quiproquo mi sembra un asino...poi mi viene un dubbio e mando al diavolo quiproquo e il povero asinello...No Comment...qpq :applauso:
 

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