Modugno

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, sono Modugno e sono nuovo nel forum, avrei un quesito da porVi, a seguito del decesso dei miei genitori io ed altri 3 fratelli abbiamo ereditato l'intero immobile e nella fattispece io (Modugno) ho continuato ad abitare nella casa familiare mentre i miei fratelli domiciliano già da tempo nelle loro abitazioni coniugali, abbiamo perciò deciso di mettere in vendita l'immobile affidandola ad un'agenzia immobiliare e così io restavo all'interno dell'immobile sino all'atto di vendita come sottoscritto da tutti i proprietari nel contratto di incarico all'agenzia, ( a parere mio beneficiavo di un comodato verbale ).
Detto ciò, dopo circa 4 anni di tentativi di vendita dell'immobile da parte dell'agenzia incaricata, si scopre che nessun notaio è disposto a fare l'atto di vendita per un vizio di forma dell'immobile (manca l'abitabilità);
Così nel 2015 mi giunge un ATTO DI CITAZIONE presso il tribunale civile dove mi vengono chiesti 4 anni di indennità di occupazione ... a parte lo sgomento il dispiacere mi chiedo se questa azione vi sembra leggittima.
Dal mio punto di vista sto predisponendo memoria difensiva insistendo sulla leggittimità della loro richiesta ma solo dalla data di notifica di tale richiesta(indennità di occupazione) e non per gli anni pregressi in cui vi era in atto un tentativo di vendita e quindi per me un comodato.....VOI COSA NE PENSATE GRAZIE!!! Modugno
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Parenti serpenti???!!!

Tu non occupi abusivamente un immobile che in primis è anche di tua proprietà e che risulta essere in "comunione".
Come si possa risiedere "ufficialmente" in un immobile privo di abitabilità sono "misteri locali" in cui non mi addentro.

I tuoi "fratelli" come "comunisti" possono comunque legittimamente chiedere che tu versa la loro quota parte del "beneficio" che tu trai dal godimento del bene.

Spetterà al Giudice valutare se si possa ravvisare un "comodato" verbale per il periodo precedente...di certo devi pagare dal momento della notifica.
 

Modugno

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per la risposta, anche io penso che dal momento della notifica debba pagare ma il mio dubbio rimane sul periodo antecedente alla detta notifica
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "vulnus" è tutto se il "tacito" accordo possa essere confermato dal Giudice.

Personalmente direi di si visto che in 4 anni mai si sono sognati di avanzare pretesa in tal senso.

Oltretutto ritengo "improprio" parlare di "comodato" su un bene comune quando la cosa resta in uso ad uno dei "comunisti".
Questione diversa fossi stato una persona terza (parente alla lontana).

Come "comunista" hai diritto all'uso dell'intero bene comune purchè non ne impedisci uso anche agli altri.
Diventa quindi una questione di "lana caprina".

Visto che hanno avanzato l'istanza non ti resta che attendere l'esito.
Trova un legale di tua fiducia...ma non ritengo sia richiamabile il "comodato".
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Come "comunista" hai diritto all'uso dell'intero bene comune purchè non ne impedisci uso anche agli altri.
.... anche considerando che l'abitazione è quella originaria paterna ....: non sorge un diritto di abitazione, ma è un fatto che Modugno non ha fatto altro che continuare ad abitare la casa di famiglia, e non ha credo mai impedito agli altri fratelli di fare altrettanto.
Era molto più semplice ed onesto mettere da subito in chiaro le cose. Dopo 4 anni si può comprendere il dispiacere.
 

Modugno

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie ancora Dimaraz, devo dire che ho gradito le tue sensate nonchè tecniche parole come se fossero esattamente quelle che avrei voluto sentirmi dire... per quanto riguarda l'uso esclusivo si aprirà una questione di "lana caprina" per citare le tue parole!!!
 

Modugno

Membro Junior
Proprietario Casa
... perchè uso esclusivo?
Lo hai preteso o ti sei limitato ad usarne senza impedirlo ai fratelli? Di fronte al giudice meglio esprimersi coi termini appropriati...
Mi sembra il minimo per iniziare bene dire grazie anche a te Basty, ho parlato di uso esclusivo, come una conseguenza indiscindibile della superiore richiesta d'indennità di occupazione... poi di fatto io non ho mai negato niente a nessuno, della richieste più svariate e variopinte che hanno fatto i miei fratelli (coniugati) , che per ovvi motivi vi RISPARMIERO' :shock::shock::^^::):):)
 

Modugno

Membro Junior
Proprietario Casa
Il "vulnus" è tutto se il "tacito" accordo possa essere confermato dal Giudice.

Personalmente direi di si visto che in 4 anni mai si sono sognati di avanzare pretesa in tal senso.

Oltretutto ritengo "improprio" parlare di "comodato" su un bene comune quando la cosa resta in uso ad uno dei "comunisti".
Questione diversa fossi stato una persona terza (parente alla lontana).

Come "comunista" hai diritto all'uso dell'intero bene comune purchè non ne impedisci uso anche agli altri.
Diventa quindi una questione di "lana caprina".

Visto che hanno avanzato l'istanza non ti resta che attendere l'esito.
Trova un legale di tua fiducia...ma non ritengo sia richiamabile il "comodato".
Una cosa che fino ad ora davo per accettato e chiaro ora non la comprendo più chiaramente ovvero ma se non ne impedisco l'uso agli altri, perchè allora devo corrispondere un'indennità?!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
perchè allora devo corrispondere un'indennità?!
Provo a risponderti: i tuoi fratelli sono liberi di concederti la possibilità di usufruire dell'intero immobile, ma possono anche richiedere di godere monetariamente della quota di loro spettanza. Se avanzano questa richiesta, dovrai riconoscere loro la loro quota di ipotetico canone o liberare l'alloggio. Presumo tu sia maggiorenne: le cose potrebbero mutare se non lo fossi ancora.
 

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