giovannaangela

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Proprietario Casa
Salve di nuovo! Sto per compilare il modulo di voltura cartaceo e mi è sorto un dubbio! Il de cuius, proprietario di due immobili al 100% , ha lasciato, con testamento, alla moglie l'usufrutto dell'appartamento nel quale vive e la proprietà del suddetto appartamento ad un figlio ( che vive già in quello stesso appartaento ) e l'altro immobile all'altraa figlia. Nella voltura quindi inserirò la figlia con la piena proprietà di un immobile e il figlio con la nuda proprietà dell'altro immobile...ma la moglie 'usufruttuaria' devo indicarla anche nella voltuta ? Grazie mille per la vostra risposta!
 

giovannaangela

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Grazie mille! ho un altro dubbio ..anche se credo sia ininfluente ai fini del pagamento dell' F23 per le varie imposte ( catastali e ipotecarie ) dato che basta compilarne uno solo e quindi metto come erede che esegue il pagamento la figlia ( che eredita al 100% con la piena proprietà l'immobile sua 'prima casa' ) Per l'altro appartamento ..che è sempre una 'prima casa' le suddette imposte sono a carico della moglie 'usufruttuaria' o del figlio 'nudo proprietario'? grazie !
 

Nemesis

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Proprietario Casa
basta compilarne uno solo e quindi metto come erede che esegue il pagamento la figlia
Infatti.
Per l'altro appartamento ..che è sempre una 'prima casa' le suddette imposte sono a carico della moglie 'usufruttuaria' o del figlio 'nudo proprietario'?
Le imposte sono dovute in proporzione al valore del diritto ereditato da ciascuno. Andrebbero suddivise tra i due in base al valore delle singole attribuzioni.
 

giovannaangela

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie mille! Compilerò un F23 indicando 400 euro di imposta catastale e 400 di imposta ipotecaria..oltre alla tassa ipotecaria ,l'imposta di bollo e i tributi speciali... e specificherò nel prospetto di autoliquidazione accanto all'imposta ipotecaria e a quella catastale che si riferiscono a 'due prime case' . non ho idea di come calcolare il valore del diritto reale ..ma penso che quello relativo all'usufrutto sia irrisorio in quanto l'usufruttuaria ha 92 anni, mi sarebbe piaciuto fare il calcolo..più per mia 'curiosità' che per una reale necessità. Grazie ancora!
 

griz

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Che differenza c'è tra tassa ipotecaria e imposta ipotecaria? Grazie.

La tassa è un tributo che il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione ad un'utilità che egli trae dallo svolgimento di un'attività statale e/o dalla prestazione di un servizio pubblico (attività giurisdizionale o amministrativa) resi a sua richiesta e caratterizzati dalla "divisibilità", cioè dalla possibilità di essere forniti a un singolo soggetto.

In sostanza è una prestazione patrimoniale dovuta in relazione all'espletamento di un servizio svolto su espressa richiesta del soggetto contribuente.

A titolo esemplificativo si possono menzionare la tassa per la raccolta dei rifiuti, la tassa scolastica, la tassa sulle concessioni governative, la tassa per l'occupazione di spazi e arre pubbliche ecc.

La tassa non deve essere confusa con le tariffe versate dall'utente per la fruizione di determinati servizi pubblici quali, ad esempio, il trasporto ferroviario, il servizio postale e telefonico, le forniture dei gas, elettricità e acqua e così via; in questi casi, infatti, si è di fronte a veri e propri corrispettivi (prezzo) di natura contrattuale e non legale, mentre la tassa è un tributo e, come tale, può essere stabilita solo con legge.

L'imposta si caratterizza per il fatto che il suo presupposto - evento valutabile economicamente - è realizzato dal soggetto passivo e non presenta alcuna relazione con lo svolgimento da parte dell'Ente pubblico di una particolare attività o di un servizio.
Così, ad esempio, è l'operaio, e /o il dirigente che, prestando la loro attività alle dipendenze di un'impresa, pongono in essere il presupposto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero, facendo un altro esempio, è l'imprenditore che svolgendo un'attività produttiva realizza personalmente il fatto (attività d'impresa) dal quale deriva l'obbligazione d'imposta.

Ancora, chi è il proprietario di un immobile, e quindi è titolare di un bene che produce un reddito (rendita fondiaria o canone di locazione), è soggetto all'imposta sul reddito delle persone fisiche (salvo che l'immobile non sia configurabile come abitazione principale) e all'imposta comunale sugli immobili (ICI). L'imposta può presentare caratteristiche diverse a seconda degli eventi economici che ne impongono l'applicazione e conseguentemente può essere suscettibile di differenti classificazioni (dirette e indirette, generali o speciali, personali o reali, proporzionali, progressive e regressive ecc.).

Fonte: Alessandro Balestrino - Maria Pierro, Scienza delle finanze e Diritto Tributario, Edizioni Simone 2002
:)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Va bene rispettare le decisioni di tuo padre, ma ritengo doveroso farti notare che il de cuius avrebbe potuto disporre di 3/9 del patrimonio a sua discrezione e 2/9 ad ognuno degli eredi, moglie, figlio, figlia.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il de cuius, proprietario di due immobili al 100% , ha lasciato, con testamento, alla moglie l'usufrutto dell'appartamento nel quale vive e la proprietà del suddetto appartamento ad un figlio
Posso immaginare che la moglie 92-enne non faccia opposizione: ma mi sembra evidente la lesione di legittima.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Posso immaginare che la moglie 92-enne non faccia opposizione: ma mi sembra evidente la lesione di legittima.
Una lesione della quota di legittima si ha quando il de cuius, per effetto di suoi atti di disposizione, o per effetto del suo testamento, intacca le quote che la legge riserva ai suoi legittimari.
 

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