Vi chiedo cortesemente consigli su questa situazione:
Il padre, defunto, ha redatto in vita un testamento olografo nel quale lasciava alla moglie l'usufrutto sulla casa di abitazione, ad un figlio una quota X delle proprietà, all'altro figlio i rimanenti beni, di entità maggiore.
Questo testamento, mancando di legittima verso la madre, credo non sia valido.
Come va interpretato a questo punto? come non esistesse e si applicano le quote legittime o si deve intendere che al figlio "preferito" va la "disponibile" e in che misura? In caso di rinuncia della madre?
Spero di essere stata chiara e vi ringrazio se avrete tempo per rispondermi.
Il padre, defunto, ha redatto in vita un testamento olografo nel quale lasciava alla moglie l'usufrutto sulla casa di abitazione, ad un figlio una quota X delle proprietà, all'altro figlio i rimanenti beni, di entità maggiore.
Questo testamento, mancando di legittima verso la madre, credo non sia valido.
Come va interpretato a questo punto? come non esistesse e si applicano le quote legittime o si deve intendere che al figlio "preferito" va la "disponibile" e in che misura? In caso di rinuncia della madre?
Spero di essere stata chiara e vi ringrazio se avrete tempo per rispondermi.