Non proprio. Ci sono due correnti di pensiero a tal proposito
Per non replicare a chi non merita dialogo mi permetto di integrare a beneficio di chi ha mente sufficentemente aperta per comprendere...o non sia perennnemente nel mondo dei sogni da non avvedersi a cosa risposnde, da non indicare i nickname corretti etc etc.
Non mi curo delle "correnti di pensiero" ma serve distinguere, oltre a eccezzioni di
Condominio Parziale, anche se lite attiva o passiva...e natura di ciò che verrà addebitato o accreditato al Condominio.
Quanto su esposto era riferibile al caso postato: Condominio che "accende" una lite con impresa fornitrice/costruttrice.
Ipotizzo i motivi nello specifico caso: manufatto o lavoro su parte comune (tutti proprietari/coinvolti) che presenta difetti.
Il Condominio promuove azione per ottenere una rifusione del danno patito o rimborso parte spesa o rifacimento lavoro.
@basilico esprime il proprio dissenso alla lite già precognizzando l'impossibilità di aver riconosciuta ragione o altro motivo.
Il Giudice sentenzia che la controparte ha ragione decretando che la stessa non sia tenuta a rifondere o rifare e addebita le spese di Giudizio (Tribunale+eventuale CTU) al Condominio comprese le spese legali della controparte.
A Basilico spetterà di pagare quota parte delle spese del legale del Condominio e quelle di Giudizio escluse quelle per i legali della controparte.
Se la "contesa" fosse su tema diverso (lite passiva per danni subiti dal vicino) e l'esito fosse altresì sfavorevole al Condominio...Basilico parteciperà anche pro quota al danno riconosciuto alla controparte sempre fatte escluse le spese legali (avvocati del vicino)
Se, per completare la casistica, la disputa vertesse su un lotto di terreno "da oltre 20 anni" in uso incontestato al Condominio ma di proprietà altrui...il "dissenso" di Basilico non lo risparmierebbe dal dover contribuire al versamento anche delle spese non recuperabili dalla controparte qualora il condominio fosse vincente (e la controparte nullatenente/fallita).