Gimbo

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti.
Vorrei porre un quesito al quale non trovo una risposta chiara ed esplicita, pur avendo consultato l'opuscolo informativo aggiornato dell'Agenzia delle Entrate su tale argomento.
Sono acquirente di un immobile, che mi è stato venduto prima che sia trascorso l'intero periodo per fruire delle agevolazioni fiscali, dovute ad interventi di recupero edilizio, eseguiti dal precedente proprietario ormai deceduto.
Avendo acquistato l'immobile dall'erede, che ha continuato ad usufruire di tale agevolazione, ho diritto anch'io alla detrazione delle quote residue non utilizzate dall'erede?..non essendoci stato diverso accordo tra il venditore (erede dell'immobile) e me sul trasferimento di tali quote in sede di rogito notarile? Preciso che i bonifici per le spese di ristrutturazione sono stati effettuati dal de-cuius.
La detrazione dovrebbe trasferirsi all'acquirente anche in questo caso?..
Spero vogliate aiutarmi a chiarire questo dubbio.
Grazie.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Credo fosse materia da specificare in atto di compravendita, in mancanza di precisazione lo sgravi resta legato alla persona originaria o agli aventi diritto.
Tieni conto che il mio è un parere superficiale e che la vera risposta te la può fornire un commercialista.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo fosse materia da specificare in atto di compravendita, in mancanza di precisazione lo sgravi resta legato alla persona originaria o agli aventi diritto.
È il contrario, ex art. 16-bis, comma 8 del TUIR, che recita:
In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1 la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare. In caso di decesso dell'avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all'erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene.
 

Gimbo

Membro Junior
Proprietario Casa
Quindi in questo caso non si trasmette all'acquirente..ma non avrebbero dovuto specificare anche in caso di vendita da parte di un erede? ..perché si potrebbe interpretare che solo gli eredi detentori possono beneficiare e non gli altri eredi..senza che venga escluso il caso della trasmissione ad un acquirente..
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi in questo caso non si trasmette all'acquirente.
Invece si trasmette! Tu non hai acquistato l'immobile a titolo ereditario. È stato chi te l'ha ceduto che l'aveva acquistato a tale titolo e che avrebbe mantenuto il diritto alla detrazione se aveste così convenuto nell'atto di compravendita.
 

Gimbo

Membro Junior
Proprietario Casa
Ti ringrazio molto..avevo inteso male..certo è, che mi ha dato da pensare..per non incorrere in errore..e pagare poi..mi adoperero' per controllare e richiedere la documentazione che in parte è illeggibile e magari almeno per questa volta mi affidero' ad un caf ...per essere sicura di avere tutti i documenti giusti. Grazie ancora.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Invece si trasmette! Tu non hai acquistato l'immobile a titolo ereditario. È stato chi te l'ha ceduto che l'aveva acquistato a tale titolo e che avrebbe mantenuto il diritto alla detrazione se aveste così convenuto nell'atto di compravendita.
Ben venga questa tua affermazione.
Ma ultimamente la Agenzia delle Entrate tende a dare interpretazioni restrittive. LA norma da te citata recita alla fine:
In caso di decesso dell'avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all'erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene.

Non è che qualche zelante funzionario potrebbe svegliarsi e sostenere che avendo l'erede cessato la detenzione materiale e diretta del bene, avendolo alienato, il beneficio non si trasmette più?
 

Gimbo

Membro Junior
Proprietario Casa
Infatti era questo il mio dubbio..anche se un notaio una volta mi disse che ogni casistica deve essere indicata letteralmente e non va interpretata...il fisco è un argomento serio e certe situazioni andrebbero spiegate bene ai comuni mortali.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è che qualche zelante funzionario potrebbe svegliarsi e sostenere che avendo l'erede cessato la detenzione materiale e diretta del bene, avendolo alienato, il beneficio non si trasmette più?
Qui non c'è un ulteriore decesso dell'avente diritto, un ulteriore acquisto mortis causa: l'unità immobiliare a uso abitativo è stata compravenduta.
Il venditore godeva della detrazione fino alla data della compravendita, e come avesse acquistato il diritto alla detrazione è irrilevante.
Non vi sono stati accordi tra le parti del contratto di compravendita in merito alla detrazione residua, quindi la detrazione residua è trasferita all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie. Sempre in tema di "detrazioni" ereditate, come deve l'erede considerare le spese (pro quota) per:
1 - lavori condominiali relativi ad una u.i. locata?
2 - lavori su parti comuni (installazione di ascensore) in un caseggiato di proprietà i cui appartamenti sono locati?

Io ritengo non si perdano.

La questione accennata nei precedenti post, dovrebbe valere solo per interventi relativi ad una specifica u.i. data in locazione, di cui l'erede non detiene direttamente il possesso. Escludendo quindi le parti comuni (propriamente condominiali, o assimilabili). E' corretto?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto