davidino1982

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti.

Mia madre sta vendendo un appartamento in comunioni dei beni con mio padre,siamo gia in fase conclusiva,aspettiamo il rogito,ma oggi mi ha chiamato l'agente immobiliare dicendomi che da alcuni controlli effettuati dal notaio,emergerebbe solo il nome di mio padre come intestatario al catasto,quindi mi ha invitato ad eseguire un allineamento affinchè risulti anche mia madre come proprietaria di metà immobili.

Premesso che io mi trovo per la prima volta in questa situazione e sto seguendo la trattativa personalmente,ma sono un pesce fuor d'acqua e se magari qualcuno mi potesse indirizzare su i passi da compiere gliene sarei molto grato,anche perchè il tempo stringe.

Grazie
 

griz

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Professionista
rivolgiti ad un tecnico che esamini la situazione, ad occhio però credo sia un problema di voltura dell'atto di acquisto o addirittura di errata intestazione dell'atto stesso, in parole povere può essere successo che la comunione dei beni sia stata la situazione del diritto allora ma il notaio non ha preso atto della cosa citandola nel documento.
Trovo però strano che il notaio ti segnali il problema senza prospettarti la soluzione che sicuramente è semplice
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
1) da come hai scritto sembrerebbe che solo tua madre vende la sua parte di proprietà.
2) cosa dice l'atto di provenienza dell'immobile? Era intestato solo a tuo padre prima che questi si sposasse con tua madre? Oppure è stato acquistato da ambedue i conugi? Per sapere come stanno le cose bisogna fare una visura presso la conservatoria dei registri immobiliari del copoluogo di provincia dove si trova l'immobile.

Prima della riforma del 1975 il regime legale adottato nel caso in cui i coniugi non abbiano stipulato uno specifico accordo era quello della separazione dei beni. Successivamente ed ancora oggi, il regime legale è quello della comunione dei beni. Il Codice Civile stabilisce quali sono i beni che costituiscono oggetto della comunione (art.177 c.c.) e quelli che invece vengono definiti "beni personali" e che ne sono pertanto esclusi (art.179 c.c.).
In sostanza fanno parte della comunione:
a) gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali;
Fonte: La comunione dei beni fra coniugi
(www.StudioCataldi.it)
 

davidino1982

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Proprietario Casa
rivolgiti ad un tecnico che esamini la situazione, ad occhio però credo sia un problema di voltura dell'atto di acquisto o addirittura di errata intestazione dell'atto stesso, in parole povere può essere successo che la comunione dei beni sia stata la situazione del diritto allora ma il notaio non ha preso atto della cosa citandola nel documento.
Trovo però strano che il notaio ti segnali il problema senza prospettarti la soluzione che sicuramente è semplice.

Non ho idea del perchè il notaio non abbia citato la cosa nel documento,quello che so è che,per il rogito,serve questo allineamento al catasto.
Il notaio ha segnalato il problema e mi ha invitato ad andare al catasto o di rivolgermi ad un tecnico.
 

davidino1982

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Proprietario Casa
1) da come hai scritto sembrerebbe che solo tua madre vende la sua parte di proprietà.
2) cosa dice l'atto di provenienza dell'immobile? Era intestato solo a tuo padre prima che questi si sposasse con tua madre? Oppure è stato acquistato da ambedue i conugi? Per sapere come stanno le cose bisogna fare una visura presso la conservatoria dei registri immobiliari del copoluogo di provincia dove si trova l'immobile.

Prima della riforma del 1975 il regime legale adottato nel caso in cui i coniugi non abbiano stipulato uno specifico accordo era quello della separazione dei beni. Successivamente ed ancora oggi, il regime legale è quello della comunione dei beni. Il Codice Civile stabilisce quali sono i beni che costituiscono oggetto della comunione (art.177 c.c.) e quelli che invece vengono definiti "beni personali" e che ne sono pertanto esclusi (art.179 c.c.).
In sostanza fanno parte della comunione:
a) gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali;
Fonte: La comunione dei beni fra coniugi
(www.StudioCataldi.it)

La proprietà è stata acquistata da mio padre dopo che si sposasse con mia madre,e mia madre ha firmato l'atto per la comunione dei beni.
La visura ce l ho proprio qui davanti e alla voce "dati anagrafici" risulta solo mio padre.
Dovrei preoccuparmi o la cosa pensi che si risolva con poco?
grazie
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
La proprietà è stata acquistata da mio padre dopo che si sposasse con mia madre,e mia madre ha firmato l'atto per la comunione dei beni.
quindi sull'atto di provenienza della proprietà (che è l'atto di acquisto da parte di tuo padre) dovrebbe essere citato tra gli acquirenti anche il nome di tua madre, altrimenti è logico che tra i proprietari risulti solo tuo padre.
Comunque il regime di comunione o separazione dei beni serve tra i vivi cioè quando l'unione si separa ed ognuno si riprende le cose sue e fa a metà delle cose comprate insieme.
In questo caso la proprietà dell' appartamento, acquistato solo da tuo padre dopo il matrimonio, in regime di comunione dei beni, in virtù di una separazione tra vivi, viene divisa a metà. Ma la registrazione della divisione della proprietà è un onere a carico del nuovo proprietario che in virtù di una sentenza di separazione coniugale deve denunciare presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari il nuovo assetto proprietario.
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me è una cosa che si può risolvere presentando un'istanza di allineamento relazionando la situazione e allegando copia dell'atto
però credo anche che il notaio possa citare il problema sull'atto di vendita stipulando comunque e procedere alla voltura senza problemi
 

Gianco

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Professionista
Può succedere che con i coniugi in comunione dei beni, uno solo partecipi alla stipula. Ciononostante l'acquisto deve essere intestato ad entrambi. Nel caso in esame dovrebbe essere dovuto ad un errore nella domanda di voltura. Pertanto sarebbe sufficiente presentare un'istanza all'Agenzia delle Entrate nella quale si spiega il problema, l'errore occorso e la richiesta di rettifica della ditta.
Ti consiglierei di chiedere consigli al catasto o chiedi l'intervento di un professionista che abbia dimestichezza con queste procedure.
Se il notaio rogante dell'atto d'acquisto esercita ancora puoi andare da lui e chiedere che provveda a fare la dovuta rettifica.
 

davidino1982

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
secondo me è una cosa che si può risolvere presentando un'istanza di allineamento relazionando la situazione e allegando copia dell'atto
però credo anche che il notaio possa citare il problema sull'atto di vendita stipulando comunque e procedere alla voltura senza problemi
Ma se il notaio avesse preso in considerazione questa soluzione perchè allora mi ha fatto contattare per questo benedetto allineamento catastale?
 

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