Buongiorno a tutti
da ieri ho questa domanda alla quale non riesco a rispondere, il fatto scatenante il quesito:
un cliente ha ereditato dal fratello quale unico erede (erano 2 scapoli senza figli nè altri fratelli) un immobile di proprietà esclusiva del decuius e altri immobili e quant'altro in comproprietà al 50%, presentata regolare denuncia di successione, volture e quanto necessario, pagato le imposte, ecc..
Vende l'immobile ereditato e per procedere deve fare accettazione dell'eredità, so che è una procedura ineluttabile ma non ne capisco la necessità.
Se avesse voluto rinunciare avrebbe dovuto farlo entro 3 mesi dalla morte, ha fatto invece tutto quello che la legge prevede per accettare quanto in eredità, se trascorressero 10 anni tra la morte e la vendita dell'immobile, la procedura non sarebbe necessaria, non riesco a capire perchè sia necessaria oggi, se qualcuno può colmare la mia ignoranza, grazie
da ieri ho questa domanda alla quale non riesco a rispondere, il fatto scatenante il quesito:
un cliente ha ereditato dal fratello quale unico erede (erano 2 scapoli senza figli nè altri fratelli) un immobile di proprietà esclusiva del decuius e altri immobili e quant'altro in comproprietà al 50%, presentata regolare denuncia di successione, volture e quanto necessario, pagato le imposte, ecc..
Vende l'immobile ereditato e per procedere deve fare accettazione dell'eredità, so che è una procedura ineluttabile ma non ne capisco la necessità.
Se avesse voluto rinunciare avrebbe dovuto farlo entro 3 mesi dalla morte, ha fatto invece tutto quello che la legge prevede per accettare quanto in eredità, se trascorressero 10 anni tra la morte e la vendita dell'immobile, la procedura non sarebbe necessaria, non riesco a capire perchè sia necessaria oggi, se qualcuno può colmare la mia ignoranza, grazie