gattaccia

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Proprietario Casa
se gli appartamenti sono entrambi di tua madre, unica proprietaria, non dovrebbe esserci l'obbligo della contabilizzazione ma basterebbe la suddivisione del consumo per millesimi
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per la verità non mi sembra che il Dl 102/2014 si limiti ai condomini: art. 9 comma 5

5. Per favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso
la contabilizzazione dei consumi individuali e la suddivisione delle
spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo
individuale:
...........
b) nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una
fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata
o da una rete
di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che
alimenta una pluralita' di edifici, e' obbligatoria l'installazione
entro il 31 dicembre 2016 da parte delle imprese di fornitura del
servizio di contatori individuali per misurare l'effettivo consumo di
calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unita'
immobiliare,
nella misura in cui sia tecnicamente possibile,
efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi
energetici potenziali. L'efficienza in termini di costi puo' essere
valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN
15459. Eventuali casi di impossibilita' tecnica alla installazione
dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere riportati in
apposita relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato;
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
che io sappia è un punto controverso
gli edifici polifunzionali sono quelli che hanno usi diversi, sia abitativo che commerciale?

e l'inquilino come fa ad essere considerato cliente finale?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
che io sappia è un punto controverso
molto probabile: il testo lascia aperti molti dubbi su chi sia il soggetto passivo.
Ma proprio perchè controverso, penso sia opportuno mettere sull'avviso.
Se la logica del DL è quella di mettere in condizione tutti di regolare i consumi (ed i costi) secondo le proprie esigenze, logica vorrebbe che non si facesse differenza tra situazione di condominio, e unità distinte sotto una unica proprietà.
(escluderei solo le situazioni con riscaldamento autonomo).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ha ragione @gattaccia.

Che uno sia proprietario di un unico edificio ...che lo stesso sia diviso in una o più unità nulla cambia.
Il propretario decide in autonomia se e come riscaldare visto che gli "inquilini" non possono richiamare la Legge Condominiale che concede loro il diritto di voto su tale materia.
Ovviamente il tutto va "contrattualizzato" visto che è impensabile fornire alloggio senza che vi siano le condizioni abitative.

Senza uscire dal topic....visto che gli impianti non sono divisi, e si voglia misurare più precisamente i rispettivi consumi diventa ineludibile un contatore per ogni radiatore.

Da chiedersi il senso economico di tale misurazione vista la spesa da affrontare.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ha ragione @gattaccia.

Che uno sia proprietario di un unico edificio ...che lo stesso sia diviso in una o più unità nulla cambia.
Il propretario decide in autonomia se e come riscaldare visto che gli "inquilini" non possono richiamare la Legge Condominiale che concede loro il diritto di voto su tale materia.
Ovviamente il tutto va "contrattualizzato" visto che è impensabile fornire alloggio senza che vi siano le condizioni abitative.

Senza uscire dal topic....visto che gli impianti non sono divisi, e si voglia misurare più precisamente i rispettivi consumi diventa ineludibile un contatore per ogni radiatore.

Da chiedersi il senso economico di tale misurazione vista la spesa da affrontare.

ma infatti altrimenti secondo me si arriverebbe all'assurdo che l'unico proprietario di più unità abitative, con riscaldamento centralizzato, sarebbe obbligato a contabilizzare anche se ne abita una e le altre sono vuote, o occupate sempre da lui...
o sbaglio?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ma infatti altrimenti secondo me si arriverebbe all'assurdo
... non proprio, imho

Il problema si pone quando più utenti usufruiscono di un servizio di riscaldamento centralizzato.
Se l'utente è uno solo, non ha necessità di ripartizione, e tutta la spesa è a suo carico.
visto che gli "inquilini" non possono richiamare la Legge Condominiale
La cosiddetta Legge Condominiale (che non mi risulta esista, salvo ti riferisca alla legge cosiddetta dell'equo canone 392/78 art. 10) qui non vedo come sia pertinente.

L'obbligo (relativo) della contabilizzazione deriva dal DL 102/2014 che dà Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica: che sia tutto da dimostrare che con tale contabilizzazione si ottiene un risparmio energetico significativo ne convengo, che sia una forma indiretta per sollecitare successivi ulteriori interventi di coibentazione, pure.
Che sia in pratica uno dei tanti obblighi che sembrano fatti apposta per generare spese ma pure introiti per imprese e categorie professionali è palese.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ciao @basty , secondo me il punto è che non vedo come gli inquilini possano essere considerati clienti finali

d.lgs n. 102/2014, comma 7: “Nei casi in cui all’articolo 9, comma 5, lettera c) il condominio e i clienti finali che acquistano energia per un edificio polifunzionale che non provvedono ad installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno dell’unità immobiliare sono soggetti, ciascuno, alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2500 euro. La disposizione di cui al primo periodo non si applica quando da una relazione tecnica di un progettista o di un tecnico abilitato risulta che l’installazione dei predetti sistemi non è efficiente in termini di costi”

il cliente finale è sempre il proprietario, quindi se è proprietario unico etc., sembrerebbe esonerato

ma appunto come dicevamo il punto è controverso
 
M

Mauro .Quaroni

Ospite
se gli appartamenti sono entrambi di tua madre, unica proprietaria, non dovrebbe esserci l'obbligo della contabilizzazione ma basterebbe la suddivisione del consumo per millesimi
No non va bene perche' se uno consuma meno i millesimi cosa c'entrano? Io potrei avere 70 millesimi e consumare 30 mentre il mio inquilino avere 30 millesimi e consumare 70 . Ci vogliono i contabilizzatori di calore . Lo so che e' una spesa, ma non vedo altra soluzione per ripartire le spese del riscaldamento. A meno che si doveva scrivere sul contratto una cifra a forfet per le spese del riscaldamento
 
M

Mauro .Quaroni

Ospite
@gattaccia , @basty comunque l'obbligo di mettere le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore alla fine di quest'anno vale solamente per i riscaldamenti centralizzati . Il mio non e' un riscaldamento centralizzato perche' nel mio edificio ci sono piu' caldaie
 

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