Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
non credo sia così: poniamo che tu sei un agente immobiliare e io il proprietario che vuole vendere, stabiliamo un prezzo di vendita, tu fai il tuo lavoro e trovi un acquirente, mi presenti una proposta al prezzo stabilito e io la rifiuto perchè ho cambiato idea sul prezzo e voglio di più. Io credo che dal lavoro fatto che non si può dire che non sia stato fatto, come invece si può dire che venga buttato, a questo punto ti spetti un compenso: tu l'affare l'hai portato avanti secondo gli accordi, sono stato io a ripensarci

Puoi credere e pensare ciò che ti pare...ma se non si è inserita apposita clausola nel contratto firmato all'agenzia dove si preveda e quantifichi una penale, il "mediatore" si rassegna.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Anzi...ti dirò di più: neppure l'eventuale presenza di una clausola che disponga sul pagamento della provvigione se non si conclude la compravendita (per volontà del venditore) garantisce al "mediatore" la possibilità di ricevere tale somma.

Ps.
Capp..ppittoo oo mi avete
 

Solaria

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non diciamo scemenze.

Dare l'incarico non significa essere obbligati a vendere.

Solo la firma su un preliminare obbliga il venditore alla conclusione della compravendita o a restituzioni di caparre (doppia) più eventuali danni.

E un "mandato" a vendere non è una "proposta".
Non diciamo scemenze.

Dare l'incarico non significa essere obbligati a vendere.

Solo la firma su un preliminare obbliga il venditore alla conclusione della compravendita o a restituzioni di caparre (doppia) più eventuali danni.

E un "mandato" a vendere non è una "proposta".
Quindi se il compratore accetta ka proposta di acquisto il venditire ci può ripensare senza conseguenze? non mi pare proprio!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi se il compratore accetta ka proposta di acquisto il venditire ci può ripensare senza conseguenze? non mi pare proprio!

???
Rileggiti...c'è una contraddizione in termini.

Una "proposta di acquisto" è semmai fatta dal compratore e accettata dal venditore.
E l'accettazione è una espressione di volontà a concludere la compravendita...messa la firma sulla proosta la stessa diventa valida e vincolante come un preliminare.

Quindi rileggi meglio anche il post iniziale: qui nessuno ha mai scritto che siano state accettate "proposte".
 

ACTARUS

Membro Attivo
A me sono già capitati casi simili e mi permetto quindi di intervenire. Se hai firmato un contratto che prevede una cifra X e ti portano un possibile acquirente per questa cifra non puoi più tirarti indietro. Quello che hai scritto e firmato con loro non puoi cambiarlo a meno di un nuovo accordo scritto; ovviamente se ti propongono una cifra diversa, inferiore o superiore (ben venga) questa non ti impegna, e puoi decidere tu se rifiutare o meno.
Io non firmo mai un mandato per più di tre mesi. Nel mio caso, essendo in scadenza, ho potuto convincerli a firmarne uno nuovo con la cifra che volevo io, che hanno accettato per paura del mancato rinnovo.
Concordo sul fatto che gli agenti vogliono solo incassare subito, degli interessi del venditore non gliene importa nulla, tranne qualche eccezione o su importi di rilievo dove la percentuale influisce molto.
In merito invece ad una possibile vendita da parte mia una volta scaduto il mandato io son solito chiedere per scritto i nomi dei nominativi che hanno trattato con l'agenzia per l'acquisto, poi non concretizzatosi, in modo da evitare che poi mi facciano storie reclamando provvigioni non dovute. Non lo fanno di solito in Italia, mentre all'estero (Francia e Svizzera) te lo danno loro con più serietà.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se hai firmato un contratto che prevede una cifra X e ti portano un possibile acquirente per questa cifra non puoi più tirarti indietro.

SE qualcuno firma qualcosa senza leggersi tutte le clausole con attenzione e capacità di comprensione non dovrebbe poi lamntarsi...ma non esiste nessun obbligo di vendita finchè non si è firmato un preliminare o accettato una proposta d'acquisto.

SE qualcuno firma un contratto con una clausola che preveda il pagamento di una "mediazione" a prescindere dall'effettiva conclusione della compravendita...la giurisprudenza classifica tale clausola come "vessatoria" con tutte le conseguienze del caso.

Quindi i "per esperienza" privi di motivazione legale/giurisprudenziale sono privi di valore.
 
U

User_29045

Ospite
In merito invece ad una possibile vendita da parte mia una volta scaduto il mandato io son solito chiedere per scritto i nomi dei nominativi che hanno trattato con l'agenzia per l'acquisto, poi non concretizzatosi, in modo da evitare che poi mi facciano storie reclamando provvigioni non dovute.

Nella richiesta scritta è bene precisare che, qualora l'agenzia non risponda, sarà come dire che nessuna persona ha visitato l'immobile tramite l'agenzia. Questo per evitare malintesi. La richiesta va fatta con raccomandata con avviso di ricevimento (oppure Posta Elettronica Certificata se disponibile ad ambo le parti) e, se possibile, anche con telegramma del quale più difficilmente si può disconoscere il contenuto, trattandosi di comunicazione elettronica che finisce su carta stampata tramite poste italiane.
 

waruchan

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
A me sono già capitati casi simili e mi permetto quindi di intervenire. Se hai firmato un contratto che prevede una cifra X e ti portano un possibile acquirente per questa cifra non puoi più tirarti indietro. Quello che hai scritto e firmato con loro non puoi cambiarlo a meno di un nuovo accordo scritto; ovviamente se ti propongono una cifra diversa, inferiore o superiore (ben venga) questa non ti impegna, e puoi decidere tu se rifiutare o meno.
Io non firmo mai un mandato per più di tre mesi. Nel mio caso, essendo in scadenza, ho potuto convincerli a firmarne uno nuovo con la cifra che volevo io, che hanno accettato per paura del mancato rinnovo.
Concordo sul fatto che gli agenti vogliono solo incassare subito, degli interessi del venditore non gliene importa nulla, tranne qualche eccezione o su importi di rilievo dove la percentuale influisce molto.
In merito invece ad una possibile vendita da parte mia una volta scaduto il mandato io son solito chiedere per scritto i nomi dei nominativi che hanno trattato con l'agenzia per l'acquisto, poi non concretizzatosi, in modo da evitare che poi mi facciano storie reclamando provvigioni non dovute. Non lo fanno di solito in Italia, mentre all'estero (Francia e Svizzera) te lo danno loro con più serietà.
E fin qui ci siamo. Grazie per la risposta. Permettimi un nuovo quesito, lo butto lì.
Se io pagassi di tasca mia un perito, per ottenere una valutazione dell'immobile, vedendo che l'immobile è stato "sottostimato" dall'agenzia, nemmeno in quel caso sarebbe possibile una variazione?
Ripeto, è solo una curiosità.
Non vorrei con questa scatenare nuove diatribe.
 

griz

Membro Storico
Professionista
E fin qui ci siamo. Grazie per la risposta. Permettimi un nuovo quesito, lo butto lì.
Se io pagassi di tasca mia un perito, per ottenere una valutazione dell'immobile, vedendo che l'immobile è stato "sottostimato" dall'agenzia, nemmeno in quel caso sarebbe possibile una variazione?
Ripeto, è solo una curiosità.
Non vorrei con questa scatenare nuove diatribe.
inutile, anche l'agente immobiliare è un perito e rischi di mettere benzina sul fuoco, devi accordarti con lui
 

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