La zia intesta nuda proprietà con usufrutto a una nipote, ma non c'è passaggio di denaro tracciabile.
Poi, acquista un'altro immobile dal valore di 200.000 euro da sua sorella (con reale pagamento dell'intera somma) e lo intesta ad un'altra nipote, ma anche questa è compravendita senza tracciabilità di denaro.
Entrambe le compravendite sono state consigliate e seguite dal figlio della sorella che, essendo esperto del settore, sa che si tratta di compravendite fittizie, mentre la zia non era a conoscenza della prassi corretta. Neanche il notaio (consigliato dal nipote della sorella) ha provveuto ad informarla.
Alla morte della zia, i due atti protranno essere impugnati, in modo che alla sorella e gli altri fratelli e sorelle della zia) spetta non solo la casa venduta, ma anche l'altra proprietà. Mentre i 200.000 sono già stati incassati.
Come riparare all'errore della zia, in modo che non ci potrà essere impugnabilità dei due atti in futuro?
Poi, acquista un'altro immobile dal valore di 200.000 euro da sua sorella (con reale pagamento dell'intera somma) e lo intesta ad un'altra nipote, ma anche questa è compravendita senza tracciabilità di denaro.
Entrambe le compravendite sono state consigliate e seguite dal figlio della sorella che, essendo esperto del settore, sa che si tratta di compravendite fittizie, mentre la zia non era a conoscenza della prassi corretta. Neanche il notaio (consigliato dal nipote della sorella) ha provveuto ad informarla.
Alla morte della zia, i due atti protranno essere impugnati, in modo che alla sorella e gli altri fratelli e sorelle della zia) spetta non solo la casa venduta, ma anche l'altra proprietà. Mentre i 200.000 sono già stati incassati.
Come riparare all'errore della zia, in modo che non ci potrà essere impugnabilità dei due atti in futuro?