Buongiorno a tutti.
Vorrei illustrarvi la situazione nel nostro condominio, sperando che qualcuno ci aiuti a capire se possiamo migliorarla, magari rivolgendoci al Giudice.
Condominio anni 50, totalmente privo di isolamenti. Sottotetto non isolato, tetto in eternit. 6 piani, 12 appartamenti.
Da quando sono stati installati i contabilizzatori di calore, chi abita al piano terra e all'ultimo piano ha visto drasticamente aumentare i propri consumi (e di conseguenza i costi) per ottenere una temperatura appena accettabile.
Dall'anno scorso la situazione è peggiorata moltissimo perchè quel 40% di contributo "fisso", indipendente dai consumi, non viene più calcolato -come avveniva precedentemente- sui millesimi di proprietà, bensì sulla tipologia energetica di ciascun appartamento.
Il risultato, nel nostro caso, è il seguente: al piano terra e all'ultimo piano non solo si deve consumare di più per avere i 20 gradi necessari, ma la quota fissa è quadruplicata rispetto all'anno precedente.
Detto con parole pratiche, i quattro appartamenti meno isolati pagano gran parte di tutta la spesa condominiale, cioè pagano il riscaldamento agli abitanti dei piani intermedi.
Sarà ininfluente, ma mi pare giusto evidenziare che l'ultimo piano (in un condominio popolare degli anni 50 è ben lontano da essere un "attico") è abitato da due famiglie costituite da 1 sola persona ultrasettantenne.
Come si può ovviare a questa evidente ingiustizia? E' possibile avviare una causa legale o un arbitrato per vedere le cose migliorare almeno un po'?
Vorrei illustrarvi la situazione nel nostro condominio, sperando che qualcuno ci aiuti a capire se possiamo migliorarla, magari rivolgendoci al Giudice.
Condominio anni 50, totalmente privo di isolamenti. Sottotetto non isolato, tetto in eternit. 6 piani, 12 appartamenti.
Da quando sono stati installati i contabilizzatori di calore, chi abita al piano terra e all'ultimo piano ha visto drasticamente aumentare i propri consumi (e di conseguenza i costi) per ottenere una temperatura appena accettabile.
Dall'anno scorso la situazione è peggiorata moltissimo perchè quel 40% di contributo "fisso", indipendente dai consumi, non viene più calcolato -come avveniva precedentemente- sui millesimi di proprietà, bensì sulla tipologia energetica di ciascun appartamento.
Il risultato, nel nostro caso, è il seguente: al piano terra e all'ultimo piano non solo si deve consumare di più per avere i 20 gradi necessari, ma la quota fissa è quadruplicata rispetto all'anno precedente.
Detto con parole pratiche, i quattro appartamenti meno isolati pagano gran parte di tutta la spesa condominiale, cioè pagano il riscaldamento agli abitanti dei piani intermedi.
Sarà ininfluente, ma mi pare giusto evidenziare che l'ultimo piano (in un condominio popolare degli anni 50 è ben lontano da essere un "attico") è abitato da due famiglie costituite da 1 sola persona ultrasettantenne.
Come si può ovviare a questa evidente ingiustizia? E' possibile avviare una causa legale o un arbitrato per vedere le cose migliorare almeno un po'?