fedeva55

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera. Sono proprietaria di un appartamento dato in affitto ammobiliato allo stesso inquilino dal 2009 con vari contratti modificati nel corso degli anni. Dal 1° gennaio 2015 ho optato per la cedolare secca.
La scorsa settimana l'inquilino mi avverte che a decorrere dal 1° marzo andrà ad abitare in un altro appartamento. Non mi invia la raccomandata ed io quindi mi vengo a trovare senza 6 mensilità. Premetto che tutta la famiglia andrà ad abitare insieme alla figlia incinta ed al futuro genero (totale 5 persone miei inquilini + futuro genero + futuro nascituro). Non si tratta quindi di recesso per gravi motivi in quanto il contratto è stipulato con padre e madre non con la figlia incinta.
Preciso che nei vari contratti era indicato che l'inquilino doveva provvedere alla stipula di una polizza assicurativa che doveva essere esibita quando io lo avessi richiesto. Stamattina scopro che nessuna polizza in tutti questi anni è stata fatta. Alla stipula del primo contratto (quando l'affitto era fissato in Euro 900) l'inquilino mi ha consegnato 1.800 euro che adesso rivorrebbe indietro. Ma leggendo il contratto c'è scritto che il deposito cauzionale rimane al proprietario se l'appartamento non è in buone condizioni ma anche se l'inquilino non ha assolto a tutti gli obblighi contrattuali.
Cosa ne pensate al riguardo? Io gli ho detto che il deposito sono intenzionata a tenermelo. Grazie per chi mi darà delle risposte chiarificatrici.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Buonasera fedeva55, hai tutte le ragioni del mondo ma trattenere la cauzione autonomamente ti metterebbe dalla parte del torto. Ti riporto uno stralcio di consolidata giurisprudenza al riguardo.
la funzione del deposito cauzionale previsto dall’art. 11 della legge 27 luglio 1978 n. 392, è di garantire il locatore per l’adempimento di tutti gli obblighi, legali e convenzionali, gravanti sul conduttore, e, quindi non soltanto quello del pagamento del canone ma anche quello di risarcimento dei danni per l’omesso ripristino dei locali. L’obbligazione del locatore di restituirlo sorge al termine della locazione, non appena sia avvenuto il rilascio dell’immobile locato, di talché, ove l’accipiens invece lo trattenga, senza proporre domanda giudiziale per l’attribuzione in tutto o in parte dello stesso a copertura di specifici danni subiti o di importi rimasti impagati, il conduttore può esigerne la restituzione” (Cass., 21.4.2010 n. 9442; Cass., 15.10.2002 n. 14655; Cass., 9.11.1989 n. 4725) (così Trib. Salerno 11 ottobre 2012 n. 2121).
 

fedeva55

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma i mesi di affitto che perdo? E a chi dovrei presentare domanda giudiziale? E non adempiere agli obblighi previsti dal contratto non ha penali? Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tutto dipende da cosa avete indicato nel contratto.
Ps.
All'inquilino non servono "gravi motivi" per recedere da un contratto o non rinnovarlo a scadenza.
 

fedeva55

Membro Attivo
Proprietario Casa
I gravi motivi servono per recedere senza preavviso. Non è questo il caso. Quindi avrei diritto alla lettera raccomandata 6 mesi prima di andare.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Gli servono (e con un preavviso di sei mesi), se il contratto non prevede la sua facoltà di recedere in qualsiasi momento (anche senza gravi motivi).

Mai negato la questione "preavviso".
Io ho scritto che non servono "gravi motivi" all'inquilino per non rinnovare o recedere in anticipo... per distinguere dai "diritti/doveri" del locatore.

Al locatario non servono "motivi" per recedere e, come alttresì precisato, le eventuali penali sono funzione di cosa è precisato nel contratto.

Quantificati in 6 mensilità di affitto?

Se tale era il preavviso...quella è la cifra massima che puoi pretendere.
Ma la cosa non è automatica ...quindi devi concordare con la controparte o portarla difronte ad un Giudice...e in Italia si sa benissimo da che parte pende la bilancia.

Ps.
Certi proprietari farebbero i salti di gioia oper un inquilino che se ne vada senza lasciare "problemi".
Meglio "perdere" qualche mese piuttosto che dover tribolare con insolventi e "lanzichenecchi".
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
I gravi motivi servono per recedere senza preavviso. Non è questo il caso. Quindi avrei diritto alla lettera raccomandata 6 mesi prima di andare.
Se capisco bene, nel contratto di locazione è scritto che:

1) L'inquilino può recedere senza preavviso nel caso in cui ricorrano "gravi motivi" (e questo non è il caso di cui stiamo parlando).

2) Se non ricorrono gravi motivi, l'inquilino può recedere con un preavviso di X mesi.
La legge prevede 6 mesi di preavviso (e pure i gravi motivi); ma il proprietario può derogare a favore dell'inquilino.
Per esempio, non richiedendo i "gravi motivi" e riducendo il preavviso a 3 mesi.

In conclusione, se il termine di preavviso che avete stabilito nel caso non ricorrano i "gravi motivi" è di almeno due mesi, io come proprietaria non restituirei il deposito cauzionale.
Scriverei un raccomandata all'inquilino specificando che trattengo quella somma in quanto lui non ha adempiuto all'obbligo contrattuale del preavviso.

Però rinuncerei ad esigere il pagamento di ulteriori mensilità (se dovute, in base al preavviso previsto nel contratto).
Perché se l'inquilino (come probabile) non adempie spontaneamente, una pratica legale è lunga e costosa.
 

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