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User_16144

Ospite
Buonasera
Mi è appena arrivata una semplice lettera da Equitalia con la quale mi fa presente che è in arrivo una cartella dell' Agenzia delle Entrate di € 615,00. Somma dovuta per sanzioni per un mancato accatastamento di una tettoia costruita nel 2003 e accatastata d' ufficio dall' Agenzia del territorio nel novembre 2011.
Equitalia mi invita a pagare detta somma e mi da istruzioni in merito.
La mia domanda è: essendo una sanzione relativa al 2011, non si deve ritenere prescritta dopo 5 anni?
In ogni caso, come mi devo comportare?
Grazie a chi vorrà consigliarmi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La sanzione non è relativa a tasse comunali ma alla omessa denuncia in catasto dei famosi "fabbricati fantasma" che non erano stati censiti, omettendo di pagare le dovute tasse comunali. Con quell'operazione il catasto ha fatto più danni che altro. L'agenzia si è rivolta a professionisti che se non ricordo male hanno operato a titolo gratuito, sperando di accaparrarsi qualche lavoro con i vari contatti con i proprietari. Mi consta che abbiano censito fabbricati assegnando categorie, classi e consistenza inventate ed ora bisogna fare istanze per rettificare gli errori. Ai miei clienti non sono stati richiesti oneri o sanzioni. Comunque sto battagliando per richiedere una rettifica che trovano difficoltà a regolarizzare.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La sanzione non è relativa a tasse comunali ma alla omessa denuncia in catasto dei famosi "fabbricati fantasma" che non erano stati censiti, omettendo di pagare le dovute tasse comunali. Con quell'operazione il catasto ha fatto più danni che altro. L'agenzia si è rivolta a professionisti che se non ricordo male hanno operato a titolo gratuito, sperando di accaparrarsi qualche lavoro con i vari contatti con i proprietari. Mi consta che abbiano censito fabbricati assegnando categorie, classi e consistenza inventate ed ora bisogna fare istanze per rettificare gli errori. Ai miei clienti non sono stati richiesti oneri o sanzioni. Comunque sto battagliando per richiedere una rettifica che trovano difficoltà a regolarizzare.

Ed il più delle volte (almeno dalle mie parti) gli immobili "fantasma" non sono altro che vecchi rustici o altri fabbricati in disuso da moltissimo tempo in elevato stato di degrado.
Io un paio di questi ex rustici dopo il sopralluogo del Comune per l'inagibilità dello stesso ho presentato pratiche Docfa come F/2 perché tali erano: senza utenze, a volte senza serramenti esterni o diruti, senza alcun genere d'impianti.

Hai voglia a dire che questi fabbricati possono generare una rendita al proprietario.
L'unica rendita di questi fabbricati sarebbe l'IMU per i comuni come seconde case (per altro inutilizzabili)
 

carlomannetti

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ed il più delle volte (almeno dalle mie parti) gli immobili "fantasma" non sono altro che vecchi rustici o altri fabbricati in disuso da moltissimo tempo in elevato stato di degrado.
Io un paio di questi ex rustici dopo il sopralluogo del Comune per l'inagibilità dello stesso ho presentato pratiche Docfa come F/2 perché tali erano: senza utenze, a volte senza serramenti esterni o diruti, senza alcun genere d'impianti.

Hai voglia a dire che questi fabbricati possono generare una rendita al proprietario.
L'unica rendita di questi fabbricati sarebbe l'IMU per i comuni come seconde case (per altro inutilizzabili)
....ma è possibile che le regole le debbano rispettare...solo gli altri...gli immobili"fantasma" hanno fatto bene a censirli,..... visto che dal 2007 al 2011 non erano stati ....autonomamente accatastati dai proprietari. L'errore è che non tutti i Comuni ...vi hanno provveduto....(rielezione???)... e poi piangono le mancate "entrate" dal Governo centrale... Non mi pare che gli immobili F/2 non sono soggetti a IMU ecc...altrimenti perché debbo fare il Docfa come F/2 ???
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Giusto sanzionare il contribuente disattento, però accatastare C/6, deposito, magazzino un D/8, azienda agricola, ce ne passa! La rendita è completamente diversa anche perché quest'ultima è in esenzione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
....ma è possibile che le regole le debbano rispettare...solo gli altri...gli immobili"fantasma" hanno fatto bene a censirli,..... visto che dal 2007 al 2011 non erano stati ....autonomamente accatastati dai proprietari. L'errore è che non tutti i Comuni ...vi hanno provveduto....(rielezione???)... e poi piangono le mancate "entrate" dal Governo centrale... Non mi pare che gli immobili F/2 non sono soggetti a IMU ecc...altrimenti perché debbo fare il Docfa come F/2 ???
Invece ti sbagli di grosso visto che gli immobili in F/2 avrebbero la rendita catastale = 0€ per cui non paghi, però come dicevo sopra per avere la categoria F/2 devi
Avere la dichiarazione di inagibilità del Comune prima e la puoi avere:
1) Quando non hai serramenti esterni
2) Non hai utenze: acqua, gas, fogna
3) Mancano gli impianti.

Già solo per queste 2 caratteristiche non sono utilizzabili i fabbricati residenziali e una fabbricato che prima era una casa difficilmente non potrebbe diventare tale.
Devi fare un Docfa in variazione poichè PRIMA la casa aveva una destinazione : A/2, A/3; A/4 ecc.. (sto facendo un esempio) e se vuoi cambiare categoria per forza devi farlo non cambia da solo così, capito?

Io di solito parlo molto chiaramente, non ho capito la tua uscita.
 
U

User_16144

Ospite
Scusate ma la mia domanda era un' altra. E' vero, l' accatastamento d' ufficio riportava rendite catastali esagerate, addirittura per una tettoia aperta la r.c. era maggiore della rendita della casa, quindi nel 2011 feci rifare l' accatastamento da un tecnico di fiducia e dovetti pagare anche IMU arretrata e sanzioni al comune.
Oggi, con la lettera di Equitalia, mi arrivano le sanzioni dell' Agenzia delle Entrate, anche se non ho ancora avuto la cartella.
Siccome dal 2011 ad oggi sono trascorsi più di cinque anni credo che tali sanzioni siano cadute in prescrizione. Ad ogni modo, cosa dovrei fare?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusate ma la mia domanda era un' altra. E' vero, l' accatastamento d' ufficio riportava rendite catastali esagerate, addirittura per una tettoia aperta la r.c. era maggiore della rendita della casa, quindi nel 2011 feci rifare l' accatastamento da un tecnico di fiducia e dovetti pagare anche IMU arretrata e sanzioni al comune.
Oggi, con la lettera di Equitalia, mi arrivano le sanzioni dell' Agenzia delle Entrate, anche se non ho ancora avuto la cartella.
Siccome dal 2011 ad oggi sono trascorsi più di cinque anni credo che tali sanzioni siano cadute in prescrizione. Ad ogni modo, cosa dovrei fare?
Quello che non capisco è perchè hai dovuto pagare l'IMU arretrata avendo un censimento errato che ti faceva pagare più del dovuto.
Al limite sarebbe stato il Comune a doverne a te, non te a loro; dato che la r.c è la base imponibile di IMU e TASI.
Se l'accatastamento è stato ripresentato dal tuo tecnico non capisco come possa arrivarti dall'Agenzia delle Entrate la multa per mancato accatastamento.
A mio avviso dovresti segnalare l'errore e dare i dati corretti, chiedi una copia dell'accatastamento validato nel 2011 dal tuo tecnico.
 

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