omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Un coerede scrive testualmente" ti, ricordo che, oltre all'identità del possibile acquirente, è tuo dovere farci sapere (tramite documento legale) la reale cifra economica offerta, perché noi comproprietari abbiamo la prelazione di acquisto, questo è il modo corretto e legale per affrontare la situazione.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
La risposta: per le norme sulla privacy non ho nessun obbligo di divulgare il nome del mio possibile acquirente. Tutt' altro. La mia richiesta economica è tot. Chi dei coeredi vuole esercitare il diritto (supposto che esista nel caso di specie) può offrire la medesima cifra. In forma scritta.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se detti coeredi hanno il diritto di prelazione devono essere edotti degli estremi degli accordi che saranno introdotti nella stipula in modo che eventualmente possano subentrare alle stesse condizioni. Ho un dubbio, non sono certo che debba essere comunicato anche il nome del promissario acquirente.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
la situazione è interessante, per quello che ricordo, quando acquistai l'ultima casa, all'agenzia firmai il preliminare con la dicitura: "il sign. taldeitali, s'impegna all'acquisto per se o per persona da intestare la casa ecc ecc.", e dal notaio mi fu chiesto il nome dell'acquirente intestatario, che era diverso da me perchè l'intestatario era mio figlio, la casa acquistata era di due fratelli, uno voleva il diritto di prelazione, ma la nostra offerta era più alta e quindi.....
aspetto di leggere eventuali sviluppi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Difatti, il compromesso può essere fatto da una persona per se o per persona da nominare. L'importante sono le clausole del contratto, l'importo e le modalità di pagamento.
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
La risposta: per le norme sulla privacy non ho nessun obbligo di divulgare il nome del mio possibile acquirente. Tutt' altro. La mia richiesta economica è tot. Chi dei coeredi vuole esercitare il diritto (supposto che esista nel caso di specie) può offrire la medesima cifra. In forma scritta.

Al momento, visto che con il probabile mio acquirente, ci siamo presi del tempo per fissare l'appuntamento per fargli visionare la casa, ma ne conosce la posizione, prestigiosa, non abbiamo stipulato naturalmente nessun compromesso, ed io non intendo contrariarlo sulla divulgazione dei suoi dati personali. Ho capito però, che finché qs compromesso non verrà formalizzato, la scrittura legale che ossessionatamente mi chiedono, non posso fare altro. Ignorerò qualsiasi loro pretesa. Li informerò a tempo debito. Ho sbagliato, credo nell'informarli anticipatamente su qs mio probrbile aggancio. Ho invece un'altra perplessità: mi dicono che quando fisserò l'appuntamento loro dovranno essere presenti come auditori e garanti. Non li vorrei tra i piedi in un momento per me così sensibile al fine della contrattazione, esaustiva correttamente in tutte le sue parti, oggettivamente vincolanti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il tuo dovere è proporgli l'acquisto alle stesse condizioni del probabile acquirente. Dopodiché null'altro è dovuto. I contatti che avrai con l'acquirente non dovranno essere svolti alla loro presenza e non dovranno partecipare ad altri accordi, ovviamente, nel rispetto dei termini del contratto che tu avrai avuto l'accortezza di notificargli con raccomandata A.R. alla francese.
 

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