SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Utente Asana,
considerato che il forum è basato sulla democraticità di dar parola a tutti anche coloro che non hanno alcun titolo professionale per offrire consulenza pro-bono in merito ai quesiti posti dai suoi utenti, la invito sempre per confermare quanto scritto all'interno del servizio Propit.it a recarsi presso un qualsiasi consulente/commercalista/avvocato della vostra città per dar confermare a quanto acquisito telematicamente da uno scambio di commenti, in modo che gli adempimenti fiscali da lei interessati possono essere sempre corretti e conformi alle normative vigenti che prevedono i vari enti, in quanto il sistema fai-da-te senza alcuna garanzia di quanto si risporti non possa rivelarsi quella lama a doppio taglio che poi nel corso degli anni un contribuente si ritrovi a pagarne le conseguenze e che al quale purtroppo non dimostrabile il dolo si è costretti a pagare.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Sei troppo curioso.
Il problema non è mio, considerato che non do adito ed attenzione a quanto scrivi, visto che i tuoi interventi sono presenti quasi nell'80% delle discussione che si vengono poste su questo forum ed analizzando in modo veloce su ciò che scrivi, è completamente inesatto a quanto riportano le normative e mi auguro che chi presta attenzione alle tue risposte siano prudenti nel poi ricercare conferma in professionisti che sono della materia e che le loro risposte possono essere monito di garanzia e sicurezza nei quesiti che un contribuente cerca per essere in regola con il fisco italiano.
Molte volte il fai-da-te studiato in profondità non fa un professionista, il problema resta a coloro sempre che acquisisce come del tutto corretto le informazioni e poi negli anni si ritrovino a pagare conseguenze, purtroppo internet "sforna" in modo volgare pseudo-professionsiti che per sentirsi aggrati a quanto loro furbamente (a loro pensare) hanno acquisito subentrano nel dare assistenza e molte volte professionisti che vivono di ciò non entrano nemmeno nel merito della discussione, in quanto equivalerebbe ad una perdita di tempo, però a ciò faccio una piccola inversione di marcia, dispendio il mio tempo libero nell'attesa che i programmi della SOGEI facciano il loro lavoro, a risponderti e contrastare quanto dici di inesatto ed "improfessionale".
Concludendo il discorso ritorno nel farti nuovamente la stessa domanda: Sei un professionista?
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Invece è perfettamente aderente alla normativa e a quanto sentenziato dal giudice nomofilattico.
Il nomofilachia è semplicemente una funzione della Corte di Cassazione su vigilare sull'esatta e uniforme interpretazione della legge ergo al quale si realizza e prende forma ufficiale solo tramite l'epressa pronuncia delle sezioni unite ed a tutto ciò non vedo come le tue risposte possono essere di una qualifica professionale.
Dalle risposte deduco che di professionale c'è poco se non la conoscenza di termini acquisiti dal mondo virtuale o da esperienze passate.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa

Elisabetta48

Membro Senior
Può chiedere l'iscrizione anagrafica se non sta occupando l'immobile in modo abusivo. Pertanto dovrà dimostrare che esiste un titolo valido per tale occupazione. La dichiarazione del conduttore (e non del proprietario-locatore) assolve a tale scopo.
Questa affermazione di @Nemesis, come in genere tutte le sue affermazioni, è più che corretta.
Quando un inquilino con residenza in un appartamento ha ospitato per qualche tempo la madre (straniera), le ha fatto prendere la residenza nell'appartamento stesso. Il Comune gliela ha concessa senza chiedere alcun "assenso" da parte del locatore; ha solo, poi, telefonato alla proprietaria per comunicarle che questa persona ora aveva residenza nel suo appartamento.
Questa è solo una mia esperienza personale ma l'argomento è stato sviluppato in passato nel Forum e non c'erano dubbi su questa procedura.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Questa affermazione di @Nemesis, come in genere tutte le sue affermazioni, è più che corretta.
Quando un inquilino con residenza in un appartamento ha ospitato per qualche tempo la madre (straniera), le ha fatto prendere la residenza nell'appartamento stesso. Il Comune gliela ha concessa senza chiedere alcun "assenso" da parte del locatore; ha solo, poi, telefonato alla proprietaria per comunicarle che questa persona ora aveva residenza nel suo appartamento.
Questa è solo una mia esperienza personale ma l'argomento è stato sviluppato in passato nel Forum e non c'erano dubbi su questa procedura.
In effetti qui si parla di un altro tipo di adempimento... ossia se si stabilisce non più temporaneamente, ma ci resta al suo interno come secondo inquilino e ben differente. Il Comune rilascia su visione di un contratto di locazione la residenza tranquillamente in quanto non è loro responsabilità degli adempimenti che occorrono fare nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.
Se il propretario non è favorevole all'entrata stabile di un'altra persona, può contestarlo in quanto non è stato mai sancito dal contratto da loro confermato e controfirmato.
 

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