Ciao a tutti,
Sono nuovo del forum ed avrei bisogno di un vostro consiglio.
La mia compagna ed io stiamo acquistando la nostra prima casa.
Abbiamo fatto la proposta ed è stata accettata dal venditore.
Durante la verifica dei documenti abbiamo notato che nell'atto di acquisto precedente (del 2000) il venditore ha dichiarato:
Con riferimento al disposto della legge 28/02/1985 n. 47 e successive modifiche, che la costruzione del fabbricato in oggetto è iniziata in data anteriore al 01/09/1967 e che attualmente esso è immune da vizi per i quali siano stati adottati provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'.art 41 legge n. 1150/1942, poiché, successivamente alla data di cui sopra non sono state apportate modifiche richiedenti licenze edilizie o concessioni a edificare o concessioni in sanatoria ai sensi della suddetta legge.
Dalla visura storica l'appartamento è stato creato da un frazionamento di un appartamento più grande nel 1985 e successivamente ristrutturato con una sanatoria nel 2001.
Al catasto è tutto registrato mentre non abbiamo ancora ricevuto copia delle autorizzazioni comunali.
Il tecnico da noi interpellato ci indicato le seguenti opzioni:
1) Il venditore ci presenta entrambi gli atti. a questo punto il venditore deve rettificare a sue spese l'atto di acquisto precedente.
2) il venditore non ci presenta entrambi gli atti. a questo punto il venditore, prima del rogito, è obbligato a sanare la situazione a sue spese, pena l'impossibilità di procedere con l'acquisto
Cosa ne pensate? Quello che ci è stato detto è corretto?
In tutto questo l'agenzia sostiene che basta l'atto del 2001.
Grazie per l'aiuto
Fabio
Sono nuovo del forum ed avrei bisogno di un vostro consiglio.
La mia compagna ed io stiamo acquistando la nostra prima casa.
Abbiamo fatto la proposta ed è stata accettata dal venditore.
Durante la verifica dei documenti abbiamo notato che nell'atto di acquisto precedente (del 2000) il venditore ha dichiarato:
Con riferimento al disposto della legge 28/02/1985 n. 47 e successive modifiche, che la costruzione del fabbricato in oggetto è iniziata in data anteriore al 01/09/1967 e che attualmente esso è immune da vizi per i quali siano stati adottati provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'.art 41 legge n. 1150/1942, poiché, successivamente alla data di cui sopra non sono state apportate modifiche richiedenti licenze edilizie o concessioni a edificare o concessioni in sanatoria ai sensi della suddetta legge.
Dalla visura storica l'appartamento è stato creato da un frazionamento di un appartamento più grande nel 1985 e successivamente ristrutturato con una sanatoria nel 2001.
Al catasto è tutto registrato mentre non abbiamo ancora ricevuto copia delle autorizzazioni comunali.
Il tecnico da noi interpellato ci indicato le seguenti opzioni:
1) Il venditore ci presenta entrambi gli atti. a questo punto il venditore deve rettificare a sue spese l'atto di acquisto precedente.
2) il venditore non ci presenta entrambi gli atti. a questo punto il venditore, prima del rogito, è obbligato a sanare la situazione a sue spese, pena l'impossibilità di procedere con l'acquisto
Cosa ne pensate? Quello che ci è stato detto è corretto?
In tutto questo l'agenzia sostiene che basta l'atto del 2001.
Grazie per l'aiuto
Fabio