Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Un caso complicato, chi è il proprietario?
andiamo sul concreto: tu rogiteresti una proprietà immobiliare dove la parte venditrice non coincide con l'intestatario della medesima proprietà risultante presso la Conservatoria dei RR.II. solo perché chi hai davanti ti dice di aver usucapito la proprietà medesima?
Passaggio di quote di possesso
 
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SPL House Condomini

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Il notaio non può rifiutarsi di stipulare l'atto pubblico se non riscontra irregolarità che siano contrarie alla legge. Potrebbe essere richiamato dall'Ordine e denunciato per omissioni.[/

Qualora si un immobile non vi sia la regolarità urbanistica il notaio è tenuto quantomeno ad informare l'acquirente e menzionare nell'atto gli estremi di atti in sanatoria e/o note e trascrizioni pregiudizievoli sul bene : come trasferisce un bene (cantina o altro) se non può identificarlo catastalmente e di cui non sia nota la provenienza ? (salvo dichiarazione pur giurata del venditore) - Quantomeno dovrebbe richiedere una visura ipo-catastale ed accesso agli atti al SUAPE asseverata da tecnico abilitato per determinare la provenienza e la sussistenza delle autorizzazioni anche in sanatoria o gli estremi degli atti concessori e di proprietà -
 

Gianco

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Il notaio non si può rifiutare di stipulare l'atto:
Le funzioni del Notaio - Dr. Davide Le Voci Notaio
Sembra arduo, pertanto, sostenere che il Notaio possa giungere, almeno di regola, "de jure condito", a negare il proprio ministero o a prestarlo in maniera difforme da quello previsto dalla legge vigente, fin quando questa non sia stata dichiarata incostituzionale (cfr. art. 136 Cost.); basta tener presente che l'articolo 28 legge notarile, nel prescrivere che il Notaio non può ricevere atti solo se « espressamente » proibiti dalla legge o « manifestamente" contrari al costume o all'ordine pubblico, appare precludere al Notaio un atteggiamento diverso, stante l'obbligatorietà della prestazione del suo ministero (art. 27 legge notarile); in ogni caso, proprio in virtù di queste norme, mentre sarebbe sempre da dimostrare l'esattezza dell'operato del notaio basato su un'asserita contrarietà delle norme da applicare alla Carta costituzionale, non potrebbe trovare plausibile base sanzionatoria l'atteggiamento contrario.

L'art. 1158 del C.C. è molto chiaro: l'usucapione non necessita della pronuncia di un giudice:
“ Vendita per possesso ” e dichiarazione di usucapione del venditore
 

domenico10

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Te ne trovo quanti ne vuoi. Da noi questo tipo di atti si fanno con estrema facilità. una decina di anni fa alcuni pastori hanno venduto ai loro figli tutta una piana "San Lorenzo" nel comune di Monserrato in periferia di Cagliari dove era in previsione lo sviluppo della città. Tutti gli atti hanno avuto ad oggetto tutti i terreni che, a loro dire, erano stati usucapiti. Stiamo parlando di decine di ettari di pianura. Talvolta detti terreni erano costituiti da vigneti posseduti e regolarmente lavorati dai veri proprietari, intestati. Quando è saltata la bomba, c'è stata una mezza rivoluzione. Grandi titoli di giornali. Molti hanno sporto denuncia e con delle cause ne sono rientrati in possesso o hanno ripristinato l'intestazione, visto che il possesso gli era rimasto. Tanti hanno rinunciato ad imbarcarsi in una causa costosa e dall'esito sempre incerti, in Italia. Morale molti di questi terreni sono rimasti a loro. Ma.... qualcuno non se li è goduti! Si, perché circolando nella zona, in macchina è andato a sbattere contro un proiettile che non gli ha lasciato scampo.
se è per questo, so che in sardegna, un architetto "compro'", con semplice stretta di mano un'area edificabile e pagamento in cash, ma non ho mai avuto modo di chiedergli come è andata a finire . ebbi questa notizia alcuni anni fa, a proposito di alcuni documenti che riguardavano l'asse ereditario del padre, deceduto negli anni 60 e mai resi legali. e lo diceva pure con malcelato orgoglio " complimenti all'efficenza che si riscontra a quelle latitudini". quando si dice, del senso di legalita e correttezza della gentium italicum EHHH!.
 

Gianco

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Ancora oggi, per gli appartenenti alla vecchia generazione, ultraottantenni, o nei paesi dell'interno della Sardegna, quelli della generazione successiva, danno più valore ad una stretta di mano che ad uno scritto. Talvolta qualcuno ne profitta e se resta in quell'ambito gli rendono la vita difficile, nel senso che viene evitato.
A me è capitato una trentina d'anni fa che un mio cliente, leccese, sposato con una quartese, dovesse fare una permuta di un piccolo pezzo di terreno a Quartu per regolarizzare la sua area edificabile con quella del vicino. Ho proposto la soluzione ed ho stilato una scrittura privata in attesa di inoltrare la nuova dividente in catasto. All'incontro per sottoscrivere l'accordo il vicino, sessantenne si rifiutò asserendo che per lui era più valida la stretta di mano che non la firma. Si concluse l'accordo ed io procedetti ad inoltrare il frazionamento. Al momento dell'atto, quel signore si è negato e da allora mi ha sempre evitato. Davanti alla controparte ed alle persone interessate all'atto, si è dimostrato un uomo senza gli attributi. Purtroppo fra tanti seri esistono le classiche eccezioni che confermano la regola.
Bene, vi ho portato una testimonianza di vita del Campidano di Cagliari.
 

domenico10

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ed ecco anche spiegato il caos, nel quale molte volte noi tecnici ci troviamo ad operare, su documenti esistenti non aventi alcun valore legale, contrariamente a quello che ne pensano i titolari degli stessi, e la fatica a convincerli che prima di ogni altro lavoro, il primo è la rettifica di quelli esistenti, è una fatica mentale pesantissima. convincere le persone della schifezza dei documenti inutili e dannosi, quando loro sono convinti del contrario, è impresa colossale. allora io mi chiedo, chi o che cosa ha fatto tutto questo danno alla legalita, e quindi alla economia legittima, alla qualita della vita ed a una regolare circolazione degli immobili, della ricchezza e del denaro. per esempio tutti i nugoli di tecnici legati mani e piedi alla politica?
 

Gianco

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Purtroppo, non tutti sono disposti a stipulare un atto che gli costerà 4 o 5 volte il prezzo, sopportato con tanto sacrificio, per acquistare un piccolo pezzo di terreno. Con i soldi risparmiati dal notaio e per la registrazione si comprano altri terreni che permetteranno loro di accorpare diverse particelle, acquistate da diversi proprietari. Alla fine avranno a disposizione un piccolo appezzamento coltivabile e produttivo. Quei terreni saranno tramandati agli eredi con la dichiarazione di successione, senza dover ricorrere al giudice per l'usucapione.
 
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domenico10

Membro Ordinario
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Purtroppo, non tutti sono disposti a stipulare un atto che gli costerà 4 o 5 volte il prezzo, sopportato con tanto sacrificio, per acquistare un piccolo pezzo di terreno. Con i soldi risparmiati dal notaio e per la registrazione si comprano altri terreni che permetteranno loro di accorpare diverse particelle, acquistate da diversi proprietari. Alla fine avranno a disposizione un piccolo appezzamento coltivabile e produttivo. Quei terreni saranno tramandati agli eredi con la dichiarazione di successione, senza dover ricorrere al giudice per l'usucapione.
traduco il vostro pensiero buonista, siccome io genitore sono nei guai sino al collo per mancata legalizzazione della mia proprieta, che è come non averla ai fini economici ( non puo vendere, chiedere mutui, affittarla, darla in garanzia ipotecaria,donarla, passo la patata bollente ai figli dopo la mia morte. bel pensierino, spero però che i figli lo benedicano e lo ringraziano a mo' di donazione in vita, oppure lo malediranno il giorno e l'ora del bel "regalo" che gli ha tanto generosamente appioppato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Molti preferisco no mangiare anziché pagare la "tangente" per la registrazione dell'atto che è pari a 3, 4 volte il costo del terreno. E' questo che dovrebbe scandalizzare non la necessità di ricorrere alla vendita per scrittura privata. Stiamo parlando di terreni agricoli che non te li compra nessuno se non per coltivarli e recuperare qualche euro dai prodotti. Non stiamo parlando di evasori con la cravatta. Comunque sai che problema non poterli ipotecare per un mutuo! Ma di che entità? E poi sai che eredità! Non so tu, ma io vivo a contatto con gente che ti chiede consigli per fare le divisioni, dove un terreno di 1000 euro deve essere magari diviso fra 4 o 5 fratelli: il solo frazionamento, posto che sia frazionabile convenientemente costa più del terreno. Troppa gente parla senza conoscere i problemi della povera gente!
 

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