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User_55167

Ospite
'Solo' sull' IMU? Come se fossero noccioline... E il canone ridotto perché concordato te lo sei scordata?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
che succede se l'inquilino non prende la residenza?
Rispondo in base all'interpretazione dell'Accordo Territoriale siglato a Torino (interpretazione di un agente immobiliare esperto in locazioni, che io condivido).

Se l'inquilino non prende la residenza il locatore gli intima di provvedere.
In mancanza, il locatore può chiedere la risoluzione del contratto concordato per inadempienza del conduttore, che non ha ottemperato ad un preciso obbligo.

Se non si giunge ad una regolarizzazione, per continuare nel rapporto locativo occorre stipulare un nuovo contratto libero 4 + 4, con un canone di mercato (ovviamente maggiore di quello concordato).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Un inquilino salito dalla Sicilia mi ha detto di non poter prendere la residenza perchè a casa sua ha da poco acquistato come "prima casa" e spostare la residenza gli costerebbe caro.
Capisco la motivazione, ma su questo Forum abbiamo più volte appurato (soprattutto grazie agli interventi di @Nemesis ) che se un cittadino risiede stabilmente in un Comune deve fissarvi la residenza anagrafica.
Non è una facoltà né una libera scelta (scelta spesso motivata dal voler pagare meno tasse), ma un obbligo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è una facoltà né una libera scelta (scelta spesso motivata dal voler pagare meno tasse), ma un obbligo.
Non dubito che la norma sia quella. Che sia disattesa ed ignorata anche da chi la dovrebbe farla applicare, sembra altrettanto vero.
Mi hai fatto venire in mente una barzelletta sui vari "inferni" nazionali
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quando sono andata in Comune per chiedere l'agevolazione sull'IMU (lo sconto "Renzi") e mi hanno chiesto se ci prendevano la residenza, non hanno fatto nessuna obiezione al fatto che non ce la prendevano. Io mica potevo obbligarli...
Sì, hai ragione; se in Comune ti hanno risposto così sei in regola per quanto riguarda l'IMU: aliquota ordinaria comunale - lo sconto statale del 25%.

Se però quell'immobile fosse a Torino, in base all'Accordo Territoriale il contratto concordato proprio non si può fare se il conduttore non pone la residenza nella casa locata.
Quindi il locatore non ha neppure diritto alle agevolazioni sulla tassazione del reddito da locazione.

Sei sicura che, in base all'Accordo Territoriale del Comune dove si trova il tuo immobile, il contratto concordato sia regolare senza la residenza dell'inquilino?
Perché se non lo è non puoi usufruire della cedolare secca al 10%, né della riduzione IRPEF in caso di regime ordinario.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Che sia disattesa ed ignorata anche da chi la dovrebbe farla applicare
Ok, però nel caso di cui stiamo parlando a me sembra che il locatore abbia il diritto di attivarsi se il suo inquilino (per dimenticanza o convenienza) non va in Anagrafe a registrare la propria residenza.

Io a volte sono andata all'Anagrafe di Torino per "cancellare" (rendendoli temporaneamente "irreperibili") degli inquilini che avevano già lasciato il mio appartamento senza spostare la residenza altrove. Nella mia esperienza, questo è un comportamento tipico degli sfrattati per morosità, che non vogliono si sappia dove si sono trasferiti.
Analogamente, vorrei poter andare in Anagrafe a segnalare che ho stipulato un contratto concordato col Sig. Rossi, il quale abita stabilmente nell'immobile. L'Anagrafe provveda a registrarlo tra i cittadini residenti (dopo aver fatto gli accertamenti tramite i vigili, che qui in genere controllano solo le targhette su citofoni e cassette delle lettere), anche se l'inquilino non vuole!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Sei sicura che,
Sì, sono sicura. Negli Accordi Territoriali la cosa non è menzionata e nella delibera comunale per le aliquote IMU si dice che c'è il diritto all'aliquota agevolata per le case locate a canone concertato "a titolo di abitazione principale". Non rientrando in questa fattispecie, uso l'aliquota massima. Ho anche avuto il benestare del Comune quando appunto ho portato la fotocopia del contratto per avere lo sconto del 25%. Certo che, se il Comune obbligasse, lo avrei fatto presente agli inquilini.
Comunque sempre più mi pare di essere tornata ai tempi dei Comuni e delle Signorie di lontana memoria: non ci sono due Comuni dove valgano le stesse regole. 8000 Comuni, 8000 regolamenti diversi.
 
U

User_55167

Ospite
Chiariamo un punto. I canoni concordati hanno tutti come scopo agevolare le locazioni continuative. Ogni città ha i suoi accordi territoriali ma tutti si basano sulle specifiche della 431 del 98. La residenza è elemento fondamentale e pure giusto. Se uno è di passaggio ci sono le locazioni temporanee nelle quali non si prende residenza. Insustere che non vi è obbligo di residenza vuol dire non aver capito o fingeee di non capire.
 

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