fasa78

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Impresa
L'appartamento è del 1970 , in un contesto di alta classe ai piedi del centro storico. Se non fosse apposto dal punto di vista urbanistico/ catastale emergerebbe penso immediatamente... almeno che non ci vogliono altri documenti.
 

Franci63

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Proprietario Casa
L'appartamento è del 1970 , in un contesto di alta classe ai piedi del centro storico.
Questo non è indicativo.
Se non fosse apposto dal punto di vista urbanistico/ catastale emergerebbe penso immediatamente
Se E' a posto o meno lo vedi solo dalle licenze/permessi/sanatorie presentate in Comune ; l'immobile deve essere conforme a quanto licenziato.
Le supposizioni non bastano; rischi di impegnarti firmando un contratto preliminare, e poi di dover restituire il doppio della caparra se non sarà tutto in regola.
Il gioco vale la candela ?
Io credo di no, e che convenga pagare un tecnico per i controlli.
Se hai già i documenti in mano meglio, altrimenti dovrai andare in Comune e fare un accesso agli atti per averli.
 

Excalibur

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Proprietario Casa
Piccolo esperienza personale: la casa dei miei nonni è stata venduta da noi eredi, senza mediazioni di agenzia. Ci siamo fatti assistere per la parte relativa alla conformità urbanista da un tecnico proprio perché la casa era vecchia (se preferisci, antica) e nessuno di noi sapeva se era conforme al progetto depositato. Per comodità ci siamo affidati a un architetto che vive in loco. Tu puoi chiedere aiuto a un geometra o a un architetto - come più ti aggrada. Per quanto riguarda il resto: il notaio è un pubblico ufficiale e garantisce le parti tutte. Se non capisci il legalese, è meglio che il preliminare o il rogito lo fai leggere prima da un legale di tua fiducia. Al rogito la parte acquirente - salvo diversi accordi tra le parti - deve presentarsi con assegni circolari. Se ho detto qualche sciocchezza e/o inesattezza prego di scusarmi.
 

fasa78

Membro Attivo
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Questo non è indicativo.

Se E' a posto o meno lo vedi solo dalle licenze/permessi/sanatorie presentate in Comune ; l'immobile deve essere conforme a quanto licenziato.
Le supposizioni non bastano; rischi di impegnarti firmando un contratto preliminare, e poi di dover restituire il doppio della caparra se non sarà tutto in regola.
Il gioco vale la candela ?
Io credo di no, e che convenga pagare un tecnico per i controlli.
Se hai già i documenti in mano meglio, altrimenti dovrai andare in Comune e fare un accesso agli atti per averli.

Franci dovrei avere già in possesso quasi tutto :
-Planimetrie,
-Ape 2016.... semmai da aggiornare per il 2019,
- Abitabilità
- posso dichiarare che l'impianto elettrico non è a norma?
... altro?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
posso dichiarare che l'impianto elettrico non è a norma?
... altro?
Non è necessario dichiarare nulla, e nemmeno è necessario che sia norma
( altrimenti non si venderebbero gli immobili da ristrutturare); l'importante è che l'acquirente sia ben informato della reale situazione dell'impianto.
Ti serve la licenza edilizia ( più eventuali sanatorie o licenze/provvedimenti autorizzativi successivi), e qualcuno che sappia verificare se il tutto corrisponde allo stato reale.
Se si scopre dopo il rogito che c'è qualche abuso, l'atto può essere annullato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Premetto che il mio appartamento è certamente apposto dal punto di vista urbanistico e catastale, pagamenti in regola ecc. Ape realizzato nel 2016, probabilmente basta aggiornarlo.
La verifica della regolarità la può fare solo un tecnico dopo avere esaminato la documentazione urbanistica, dopo aver fatto un accesso agli atti depositati negli appositi uffici, tecnico comunale, tutela del paesaggio e catastale.
 

fasa78

Membro Attivo
Impresa
Non è necessario dichiarare nulla, e nemmeno è necessario che sia norma
( altrimenti non si venderebbero gli immobili da ristrutturare); l'importante è che l'acquirente sia ben informato della reale situazione dell'impianto.
Ti serve la licenza edilizia ( più eventuali sanatorie o licenze/provvedimenti autorizzativi successivi), e qualcuno che sappia verificare se il tutto corrisponde allo stato reale.
Se si scopre dopo il rogito che c'è qualche abuso, l'atto può essere annullato.



Allora mi spiego meglio. L'appartamento fu venduto ai miei genitori da parte dell' INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni ), negli anni 90 (infatti mi ritrovo tutti i documenti dell'epoca fatti dal notaio), oggi sono io che voglio rivederlo al privato.
Se è già stato venduto all'epoca posso solo che auspicare, visto che non ho cambiato assolutamente nulla, che la documentazione è sempre quella.... giusto ?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se è già stato venduto all'epoca posso solo che auspicare, visto che non ho cambiato assolutamente nulla, che la documentazione è sempre quella.... giusto ?
Non proprio.
Sono cambiate le norme, e ci potrebbe essere qualche qualche piccolo (o grande) abuso, a te non noto, a cui all’epoca nessuno ha dato importanza.
Ora si sta più attenti.
E’ possibile che tutto sia in regola, ma è meglio verificare.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
A titolo di esempio potrebbero essere state modificate le tramezze , le aperture rispetto ai progetti iniziali, senza aver comunicato le varianti. 20 anni fa nessuno ci faceva caso. Adesso rendono invalido l'atto. Magari il catasto è aggiornato, ma difforme dal progetto depositato in comune.
 

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