meri56

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Proprietario Casa
Non c'è mandato che tenga, la rate condominiali dopo 6 mesi non pagate l'amministratore di agire per ricuperarle, altrimenti si rende responsabile nei confronti del condominio
Ma il recupero l'amministratore può farlo solo nei confronti del condomino proprietario, nessun potere ha nei confronti dell'inquilino. L'amministratore senz'altro doveva attivarsi prima, ma dubito che Wally possa esimersi dal pagare.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c'è mandato che tenga, la rate condominiali dopo 6 mesi non pagate l'amministratore di agire per ricuperarle, altrimenti si rende responsabile nei confronti del condominio

Se c'è un "contratto" con il locatore per la gestione "totale" del conduttore...diventa responsabile anche verso il condòmino proprietario.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
credo che in Piemonte sia quasi prassi che gli amministratori eseguano il mero riparto proprietari-inquilini.
E Tecnicamente è irrilevante da dove provenga il saldo delle spese.
paese che vai usanza che trovi; ma non è detto che sia corretta. Io credo che una prassi di questo tipo porti ad invadere la privacy del rapporto proprietario/affittuario: ad esempio costringe l'amministratore a sapere quando per fine locazione l'inquilino se ne va; ed in questo caso cosa fa, se è insolvente, gli corre dietro per farsi saldare la sua parte?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non confondere le responsabilità e diritti, con la opportunità di tenere un mero comportamento A rispetto a B.
ma non è detto che sia corretta.
Compilare un prospetto che tenga conto dell'esistenza di inquilini di per sè non la si può definire corretta o scorretta. E' vista solo come una facilitazione e trasparenza.
porti ad invadere la privacy del rapporto proprietario/affittuario:
Qui sbagli i termini: semmai si può discutere se tale trasparenza violi la privacy dei condomini: in effetti mi chiederei se sul piano formale sia corretto che un inquilino venga a conoscenza delle situazioni debitorie di alcuni condomini.
Personalmente non condivido molte delle supposte regole sulla privacy; ma non mi stupirei che il punto possa costituire una violazione.
costringe l'amministratore a sapere quando per fine locazione l'inquilino se ne va;
Questa poi è un controsenso giuridico: l'art. 1130 impone all'amministratore di curare l'anagrafe condominiale contenente le generalità dei proprietari, deii titolari di diritti reali di godimento e di diritti personali di godimento (es. comodatari, conduttori, creditore anticretico).
Di fatto tutti gli amministratori con cui ho a che fare hanno richiesto a tale scopo i dati di ogni inquilino, indipendentemente dal fatto che poi ne contemplino i nominativi nei riparti condominiali.
ed in questo caso cosa fa, se è insolvente, gli corre dietro per farsi saldare la sua parte?
Certamente no: non c'è dubbio alcuno che nel caso l'inquilino porti all'amministratore la quota a lui assegnata, questa è sempre di fatto effettuata come se fosse delegato dal proprietario. L'amministratore non fa altro che registrare cosa e per cosa ha incassato.

L'eventuale dare-avere che si venisse a creare tra locatore e conduttore sarà regolato direttamente tra i due. L'amministratore si guarda bene dall'interferire.

Semmai c'è un aspetto che deve essere valutato dal locatore: per prassi e convenzione gli amministratori classificano sotto il capitolo "Spese di Proprietà", una serie di addebiti o crediti ormai generalizzato (assicurazione, compenso amministratore, compilazione dichiarazioni fiscali, cancelleria, proventi da locazioni di beni comuni).
Se il locatore intende contrattualizzare con il conduttore che alcune o parte di quelle spese resteranno a carico dell'inquilino, dovrà specificarlo sul contratto e procedere al calcolo del "conguaglio reale" spettante all'inquilino: anche questo sarà trattato direttamente tra i due. Certamente eventuali canoni percepiti dal condominio per la locazione dell'alloggio del portiere, o per la presenza di concessioni a terzi (antenne di soc. di telecomunicazione, ecc) andranno a rettificare il conteggio reale spettante all'inquilino.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@basty a me sembra che la tua posizione porti a mantenere attivo quello che una volta veniva chiamato U.C.A.S. = Ufficio Complicazione Affari Semplici.
Non condivido l'atteggiamento dei proprietari di non farsi pagare nelle proprie mani (in senso metaforico) l'importo delle spese condominiali, se questo costo è stato concordato nel contratto di affitto.
Mi sembra che in un' altra discussione fosse emerso che l'amministratore non sia obbligato a suddividere e riscuotere separatamente la parte spettante all'inquilino da quella spettante al proprietario dell'appartamento, se lo fa, lo fa per cortesia nei confronti del condomino. Tra l'altro in caso di insolvenza del conduttore, come spessissimo accade, da quanto emerge in questo forum, la responsabilità di saldare il conto è sempre in capo al proprietario dell'appartamento.
mi chiederei se sul piano formale sia corretto che un inquilino venga a conoscenza delle situazioni debitorie di alcuni condomini.
Questo è escluso perché i bilanci consuntivi e preventivi vanno mandati al proprietario, l'unico avente diritto a partecipare alle assemblee ed a ricevere la documentazione cartacea. Il proprietario deve mostrare solo il dettaglio delle spese ed il loro riparto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non condivido l'atteggiamento dei proprietari...
Questo è nel pieno tuo diritto, e pure comprensibile e condivisibile.
Se poi in certe regioni d'Italia è diffuso il comportamento da me descritto da parte degli amministratori, con soddisfazione dei condomini, a te che te ne cale?
Il mondo è bello perchè è vario... dicevamo una volta.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me inviare a TUTTI i proprietari un resoconto nel quale appare che l'appartamento X di Pinco è affittato e l'appartamento Y di Pallino non lo è, viola già le norme sulla privacy. figuriamoci se vi sono riportati anche dei conteggi o delle situazioni debiti/crediti nei confronti degli inquilini. Nulla vieta invece che l'amministratore, nel suo consuntivo, indichi le spese a carico della proprietà separatamente da quelle ordinarie (che da Codice Civile sono a carico dell'inquilino). Anzi, è un consuntivo all'insegna della chiarezza che facilita notevolmente il compito al proprietario nella ripartizione delle spese tra di esso ed il suo inquilino con i criteri che vengono comunque definiti dal contratto di locazione in essere e che quindi non si possono generalizzare.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
c'é qualcuno che la pensa come me.
da {{ngMeta.title}}

Pagamento delle spese di condominio
Al di là della ripartizione delle spese condominiali tra conduttore e locatore, quest'ultimo rimane l'unico responsabile in caso di morosità dell'affittuario.

Il padrone di casa è l'unico soggetto che può effettuare il pagamento nei confronti dell'amministratore del condominio.

Inoltre il locatore è sempre l'unico a poter ricevere diffide o ingiunzioni di pagamento, e solo successivamente potrà rivalersi sull'inquilino.

Ciò significa, che se ci sono delle spese che spettano all'inquilino, quest'ultimo deve consegnare la somma di quanto dovuto al locatore e non all'amministratore. Può avvenire diversamente solo se se vi è un'autorizzazione del locatore stesso.

Dunque l'amministratore non può pretendere dall'inquilino il pagamento del canone previsto, per non incorrere in una responsabilità penale.
 

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