Una unità immobiliare, formata dalla fusioni di due contigue, comporta l'esecuzione dei tutti quei lavori per avere gli impianti uniti e collegati ad un solo contatore, la cucina, è sufficiente che vengano tappati gli allacci per farla diventare camera o studio. Solo al termine dei lavori e l'abitazione è perfettamente funzionante, si può redigere il certificato di agibilità. Entro trenta gg dalla comunicazione della fine dei lavori all'ufficio tecnico comunale la variazione per fusione va presentata in catasto. A questo punto l'immobile è perfettamente regolare. Poi il fatto che il proprietario che prima possedeva due distinte abitazioni confinanti, delle quali la minore era sfitta e l'obbligava a pagare l'IMU, la tasi e/o eventuali altri balzelli sebbene non producesse reddito, bene ha fatto ad unificarle per levarsi il problema della ricerca di un inquilino affidabile e di risparmiare soldi e salute per i problemi connessi alla seconda casa. Non è un evasore, ma una persona intelligente che ha scelto di seguire pedissequamente la legge.Logicamente ora esiste un unico appartamento, che è l'abitazione principale dei proprietari.
I quali si vantano di avere fatto l'unione fisica degli immobili e le conseguenti pratiche edilizie e catastali per "fregare il Comune" (loro testuali parole) e non pagare l'IMU su quello che prima della fusione era un bilocale. E ora sono due camere e un piccolo bagno dove non c'è l'energia elettrica, né il gas, né nulla a parte due vecchi mobili.