doppiaemme

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Proprietario Casa
Salve a tutti,

ho acquistato la mia abitazione un paio di anni fa e sul rogito non sono citate servitù di alcun tipo.

A seguito di interventi nel giardino, il proprietario del fondo confinante mi ha intimato di non fare scavi perchè esiste un suo scarico fognario, di cui non ero a conoscenza, nel mio fondo esistente da "più di vent'anni" e che potrebbe essere danneggiato.
Tre precisazioni:
1) Da nessuna parte, ufficialmente, questo diritto risulta acquisito dal vicino, non è registrato nè ho trovato alcuna sentenza di usucapione. A sua detta è stata una stretta di mano col vecchio proprietario.
2) Accedendo agli atti del vicino, risulta che lui abbia dichiarato al comune una cosa completamente diversa, ovvero che lo scarico passi interamente sul suo fondo, collegandosi alla fogna comunale (fattibile ma ovviamente non economico per lui), e non sul mio.
3) A seguito di ispezione, l'attuale scarico fognario non è un tubo indipendente che attraversa il mio fondo ma praticamente si innesta, in un tombino, sulla mia tubazione "in cascata" (cosa non ammessa dal regolamento municipale).

Sulla base di queste precisazioni, secondo voi questo vicino ha ragione a vantare questo suo diritto o posso in qualche modo intimargli l'eliminazione di questo tubo che a me sembra abusivo?
Potrebbe in queste condizioni ottenere il diritto tramite usucapione?

grazie in anticipo a tutti!
Gianni
 

Jan80

Membro Attivo
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Se lo scarico è lì da oltre vent'anni è effettivamente una servitù, ma di un impianto non a norma!
Prova a far capire al tuo vicino che deve regolarizzare il tutto, possibilmente entro il perimetro della sua proprietà. Se proprio non la intende consulta un legale per la diffida alla rimozione. Se lo rimuovi di tua iniziativa ho paura che passerai dalla parte del torto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se lo scarico è lì da oltre vent'anni è effettivamente una servitù,

Teoricamente vero... solo che "ufficialmente" il tubo risulta non passare nel terreno del postante.

Trattandosi di una servitù "non apparente" e nemmeno per "disposizione del padre di famiglia" diventa dura dimostrare se è quando sia stata concessa.

Non essendo indicata nel rogito @doppiaemme potrebbe anche contestare al venditore chiedendo un ristoro del danno.

Dal lato vicino "dominante" si potrebbe preventivamente minacciare denunce e ricorsi.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La questione è ingarbugliata. Se esiste da più di venti anni è una servitù ma di qualcosa che non è a norma. Fai una segnalazione al comune se sei ben certo di quanto affermi...
 

doppiaemme

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La questione è ingarbugliata. Se esiste da più di venti anni è una servitù ma di qualcosa che non è a norma. Fai una segnalazione al comune se sei ben certo di quanto affermi...


Grazie a tutti per le risposte..

In effetti è ingarbugliata, però appunto si tratta secondo me di una cosa non a norma e, secondo me, sapendo che non era a norma ha dichiarato il falso nel progetto depositato al comune per non incorrere in sanzioni o vedersi richiesto di togliere questa tubazione.
A livello giuridico però mi chiedo se una servitù "abusiva" e non a norma possa ugualmente essere ottenuta per usucapione.
Il comune potrebbe imporgli la rimozione invece?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il comune potrebbe imporgli la rimozione invece?

Per saperlo devi chiedere in Comune.
Per certe cose si "muovono" solo su denuncia.

Quanto alla usucapione di una servitù "non apparente" (ed irregolare) diventa una bella sfida dimostrare da quando esista.
Dubito che il vicino corra ambo i rischi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
2) Accedendo agli atti del vicino, risulta che lui abbia dichiarato al comune una cosa completamente diversa, ovvero che lo scarico passi interamente sul suo fondo, collegandosi alla fogna comunale (fattibile ma ovviamente non economico per lui), e non sul mio.
3) A seguito di ispezione, l'attuale scarico fognario non è un tubo indipendente che attraversa il mio fondo ma praticamente si innesta, in un tombino, sulla mia tubazione "in cascata" (cosa non ammessa dal regolamento municipale).
Come già detto, essendo una servitù occulta, non è usucapibile.
Ci sono ostacoli a che detta condotta non possa rispettare le indicazioni di progetto?
Comunque da quello che mi risulta sia l'allaccio idrico che fognario devono essere autonomi per lotto, immobile o condominio. Tant'è che in taluni casi se viene staccata la fornitura dell'acqua per morosità, persistendo, si occlude lo scarico fognario sul sifone adiacente la condotta fognaria pubblica.
Quindi il confinante dovrebbe provvedere a realizzarsi una sua condotta indipendente.
 

doppiaemme

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Mi sento più fiducioso leggendo le risposte di cui sopra!
A mio avviso il vicino non ha in mano alcunchè, e si tratta invece di semplice ignoranza delle leggi. Se avesse della documentazione l'avrebbe già prodotta.
La sua pretesa, come confermato verbalmente, si basa secondo lui sul fatto che essendo passati 20 anni scatterebbe automaticamente l'usucapione.
Ottenere questo usucapione da quanto ho letto sopra non sarebbe una passeggiata scontata per lui.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A seguito di interventi nel giardino, il proprietario del fondo confinante mi ha intimato di non fare scavi perchè esiste un suo scarico fognario
il fondo dominante non può proibire di fare lavori nel fondo servente, al limite può avvisare di fare attenzione. Mi sembra che l'atteggiamento del vicino sia stato di impedire di scoprire una installazione irregolare. quindi io farei un esposto ai vigili urbani in modo che facciano un sopralluogo e redigano un verbale dello stato dei luoghi, in modo da portare a conoscenza del competente ufficio "edilizia privata" del comune e dell' ufficio ASL tale situazione irregolare. L'irregolarità degli scarichi può portare alla perdita della abitabilità della casa.
Poi io contatterei anche il venditore avvisandolo di questa situazione che lui ti ha tenuto nascosta e che per la quale tu potresti chiedere anche l'annullamento del contratto di vendita con i relativi danni da te subiti.
Infine tieni presente una cosa che i notai sono usi scrivere nel rogito una frasetta del tipo "l'immobile viene venduto nello stato in cui si trova con tutte le servitù attive e passive in atto al momento del rogito". Questa potrebbe essere una cosa a tuo sfavore.
 

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