Gianco

Membro Storico
Professionista
puoi interpretare come vuoi ma se il testante ha dato disposizioni su un bene come se fosse proprietario al 100% ed invece non lo era c'è poco da interpretare.
Di conseguenza, essendo errata la quota indicata va capito quali fossero le sue intenzioni o se fra le righe sia intuibile chi fosse il o i beneficiari della quota di sua proprietà. Poiché questa operazione potrebbe lasciare adito a diverse interpretazioni, probabilmente un giudice potrebbe dipanare la matassa.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
va capito quali fossero le sue intenzioni o se fra le righe sia intuibile chi fosse il o i beneficiari della quota di sua proprietà.
non c'è nulla da capire la casa di città era di proprietà per 1/3 del testante; i figli erano già proprietari di 1/3 ciascuno. Quindi 1/3 alla testante e tutta la casa al mare al fratello. Credo che la legittima della testane sia stata lesa per cui il fratello dovrà integrare fino al valore della legittima la parte di eredità della sorella. Potrà cedere il suo 1/3 di proprietà della casa di città ed eventualmente integrare con denaro la differenza così entrambi rimarranno proprietari di una casa a testa, come voleva il loro padre (che aveva fatto male i conti).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Si, sempre che il fratello sia disponibile a questa soluzione, che era quella proposta dalla postante e rispecchierebbe l’intenzione del padre (pasticcione). Se non conviene con le buone alla OP non resterebbe che rivolgersi alla magistratura
 

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