Nuda proprietà con inquilini all'interno

[Nemesis]

dal punto di vista civilistico quel contratto, non essendo stato disdettato col preavviso di legge l'anno scorso quando l'usufruttuaria era ancora viva, si intende rinnovato per 4 anni.

Sì.

 

[basty]

Non mi riferivo a nessuno in particolare; se proprio devo dirla tutta, il mio retropensiero era di mandare la disdetta addirittura per quello (psudo)prorogato il 30/04/2019.
Mi riferivo in sostanza solo alla tua affermazione sulla necessità di svolgere necessariamente prima le pratiche in Agenzia delle Entrate.

CErto vista la risposta anche di Nemesis, sembra la mia una causa persa, ma mi piacerebbe sapere a quale contratto si riferisce questo ultimo appena "prorogato": non mi stupirei fosse quello dell' "avvocatessa" . Per cui verrebbe da chiederle i danni in combutta con l'amministratore di sostegno.

Meriterebbero una bastonata.

 

[alberto bianchi]

Sono d'accordo, soprattutto per la bastonata.

 

[uva]

a quale contratto si riferisce questo ultimo appena "prorogato": non mi stupirei fosse quello dell' "avvocatessa" . Per cui verrebbe da chiederle i danni in combutta con l'amministratore di sostegno.

Scusa, ma io non capisco quale risarcimento danni si potrebbe chiedere all'inquilino del contratto rinnovato il 01/05/2019!

La scadenza dell'ottavo anno è il 30/04/2019, quindi il locatore avrebbe dovuto spedire la raccomandata ar di disdetta verso fine ottobre 2018 (affinché venisse recapitata al conduttore almeno 6 mesi prima del 30/04/2019).
Siccome ad ottobre 2018 l'usufruttuaria/locatrice era viva, suppongo non vi fosse la sua intenzione, né dell'amministratore di sostegno che si occupava delle locazioni, di disdire quel contratto. Infatti non è stata inviata la disdetta.

Qual è il danno imputabile all'avvocatessa (o a qualsiasi inquilino di quell'immobile)? E quale quello imputabile all'amministratore di sostegno?
Avrebbero dovuto prevedere la successiva morte dell'usufruttuaria e disdettare il contratto per terminare la locazione al 30/04/2019?!?

 

[uva]

Sono d'accordo, soprattutto per la bastonata.

Quindi tu pensi che ad ottobre 2018 l'avvocatessa e l'amministratore di sostegno prevedevano con ragionevole certezza che l'usufruttuaria sarebbe morta dopo pochi mesi.
Così hanno deciso in combutta tra di loro di non disdettare il contratto. In modo che dopo il decesso dell'anziana signora la locazione sarebbe stata prorogata fino al 30/04/2023, arrecando volontariamente un danno al nuovo proprietario/locatore.
Se anche fosse così, mi pare difficile da dimostrare!

 

[francesco ferrotty]

un contratto commerciale scade 31 gen 2019 6+6 stipulato 1 feb 2013
incredibile !!!!

 

[francesco ferrotty]

un contratto scade il 31 ott 2016 è 4+4 stilato 1 nov 2012
un contratto scade 30 apr 2011 è 4+4 stilato 1 mag 2007
un contratto commerciale scade 31 gen 2019 è 6+6 stipulato 1 feb 2013

qualcuno disse non più di un quinquennio giusto ?

 

[uva]

qualcuno disse non più di un quinquennio giusto ?

Sì.
L'ha scritto @Nemesis nel post n. #3 della prima pagina.

 

[basty]

Avrebbero dovuto prevedere la successiva morte dell'usufruttuaria e disdettare il contratto per terminare la locazione al 30/04/2019?!?

Si, hai completamente ragione. Ma la sensazione (cosa che non ci porta da nessuna parte, purtroppo) è che si sentiva puzza di bruciato fin dalle prime avvisaglie. Non si può dimostrare niente, ma certo l'atteggiamento omertoso di tutti aveva valide ragioni....

Spero che non tutti i contratti siano "fasulli" come quello citato: certo l'amministratore di sostegno non ha curato gli interessi della "sostenuta". Da lui qualche giustificazione la pretenderei: purtroppo difficilmente si potrà dimostrare una connivenza con gli inquilini.

 

[uva]

un contratto commerciale scade 31 gen 2019 6+6 stipulato 1 feb 2013

Quindi è stato rinnovato (anche questo prima del decesso dell'usufruttuaria) fino al 31/01/2025.
A quale tipo di attività si riferisce?
E' un ufficio oppure un negozio?

Lo chiedo perché la disdetta da parte del locatore dei contratti commerciali relativi ad un'attività a contatto col pubblico comporta il pagamento all'inquilino dell'indennità per la perdita dell'avviamento.
Non so dire se questo vale anche nel tuo caso: risoluzione del contratto a seguito morte dell'usufruttuaria e cessazione dell'usufrutto.