basty

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Gianco, hai ragione..... ma c'è sempre un ma.

Intanto il privato cittadino difficilmente conosce l'ambiente: deve solo sperare che il suo avvocato abbia una certa pratica dell'ambiente, e conosca appunto dei professionisti abilitati a svolgere incarichi di CTU, di cui ha avuto prova di competenza, e che in genere assumano pure incarichi di CTP.

E poi avranno sempre a che fare con un CTU, che invece potrebbe essere molto arrogante, e poco disposto ad accogliere le osservazioni dei CTP.
Ne ho avuto una sola prova: ma ho potuto verificare situazioni simili a quelle del nostro Stoppin.

Per fartela breve il CTU non ha voluto nemmeno preliminarmente sentire le obiezioni del CTP, il giudice si è trovato a dover dirimere tra le obiezioni del CTP e le mancate risposte del CTU: ha ricusato il CTU, ma non ne ha nominato un altro, per non fare una figuraccia : ha chiesto una consulenza verbale proprio all'ufficio tecnico comunale, che indirettamente era coinvolto in un abuso di concessione edilizia. (e che aveva appunto ... istruito il CTU).
Conclusione: il giudice ha preso per buona la risposta dell'UFF. Tecn. del Comune.
La causa teoricamente mi ha dato ragione (ma solo parzialmente... essendo stato omesso il punto sorvolato dal CTU). L'indennizzo è stato modestissimo, La controparte non ha avuto riconosciuti nessuno dei punti a sua difesa, e nonostante ciò le spese sono state compensate. Il tutto dopo 6 anni di attesa dell'esito finale.

Il CTP può essere bravo fin che si vuole, ma il pallino l'ha il giudice, ed il CTU si trova in una posizione di preminenza.

Come diceva quel detto:

- per far causa te gà da aver rason
- trovar chi te la daga
- aver danari
- ecc
 

griz

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Il CTP può essere bravo fin che si vuole, ma il pallino l'ha il giudice, ed il CTU si trova in una posizione di preminenza.
vero! però ad sempio ho avuto personalmente un'esperienza da CTP nella quale il CTU aveva dato un'interpretazione sommaria in un aspetto dell parizia e una mia osservazione in merito ha portato ad una richiesta di precisazioni da parte del goidice.
Il tuo caso è stato oggettivamente particolare, che l'UT comunale sia coinvolto in un abuso edilizio non è roba da tutti i giorni
 

Stoppin

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Gianco, hai ragione..... ma c'è sempre un ma.

Intanto il privato cittadino difficilmente conosce l'ambiente: deve solo sperare che il suo avvocato abbia una certa pratica dell'ambiente, e conosca appunto dei professionisti abilitati a svolgere incarichi di CTU, di cui ha avuto prova di competenza, e che in genere assumano pure incarichi di CTP.

E poi avranno sempre a che fare con un CTU, che invece potrebbe essere molto arrogante, e poco disposto ad accogliere le osservazioni dei CTP.
Ne ho avuto una sola prova: ma ho potuto verificare situazioni simili a quelle del nostro Stoppin.

Per fartela breve il CTU non ha voluto nemmeno preliminarmente sentire le obiezioni del CTP, il giudice si è trovato a dover dirimere tra le obiezioni del CTP e le mancate risposte del CTU: ha ricusato il CTU, ma non ne ha nominato un altro, per non fare una figuraccia : ha chiesto una consulenza verbale proprio all'ufficio tecnico comunale, che indirettamente era coinvolto in un abuso di concessione edilizia. (e che aveva appunto ... istruito il CTU).
Conclusione: il giudice ha preso per buona la risposta dell'UFF. Tecn. del Comune.
La causa teoricamente mi ha dato ragione (ma solo parzialmente... essendo stato omesso il punto sorvolato dal CTU). L'indennizzo è stato modestissimo, La controparte non ha avuto riconosciuti nessuno dei punti a sua difesa, e nonostante ciò le spese sono state compensate. Il tutto dopo 6 anni di attesa dell'esito finale.

Il CTP può essere bravo fin che si vuole, ma il pallino l'ha il giudice, ed il CTU si trova in una posizione di preminenza.

Come diceva quel detto:

- per far causa te gà da aver rason
- trovar chi te la daga
- aver danari
- ecc
Infatti il ctu in questione è stato molto arrogante e scortese. Si è innervosito a seguito delle giuste osservazioni che ha fatto il mio ctp. Infatti il verbale finale è stato cambiato a mio sfavore. Ora con un po' più di conoscenza potrei affermare che il mio ctp avrebbe dovuto avere più polso e far valere ancor più le mie ragioni. A mio avviso forse avremmo dovuto ricusarlo. Visto anche le email ben poco professionali che ha inviato al ctp ed all'avvocato. Mai visto un professionista così arrogante.
Quindi ci vuole anche la fortuna in questi casi. Dipende chi trovi!
 

basty

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Non so se la parte in causa possa ricusare il CTU che è scelto dal giudice.
Nel mio caso era evidente che il nostro Ctp era più competente, e soprattutto più esperto. Esempio: si stupiva dell’atteggiamento del CTU che ha evitato di raccogliere le osservazioni di quelli di parte, prima di stilare la propria relazione.
Effettivamente condividevo che più che cortesia , sarebbe stata una tecnica, per conoscere in anticipo le obiezioni, e valutarle nel merito, evitando di andare a sbattere o contrarle sul nascere.
@griz: non so se mi sono espresso correttamente riguardo all’abuso, e la vicenda è stata anche male condotta dal ns avvocato. Il punto “evitato” Riguardava quella legge sulle distanze tra pareti finestrate ( 1444?) dove le NT del Piano Regolatore lasciavano ambiguamente aperta una possibilità di deroga. Ovvio che l’ufficio tecnico richiesto di un parere non si sia dato la zappa sui piedi
 

Gianco

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Intanto il privato cittadino difficilmente conosce l'ambiente: deve solo sperare che il suo avvocato abbia una certa pratica dell'ambiente, e conosca appunto dei professionisti abilitati a svolgere incarichi di CTU, di cui ha avuto prova di competenza, e che in genere assumano pure incarichi di CTP.
Il CTU lo nomina il giudice, a suo insindacabile giudizio, salvo che non ci siano situazioni di incompatibilità. Ogni giudice si avvale generalmente degli stessi tecnici esperti nei differenti campi della professione. Ti basti sapere che io sono iscritto all'albo dei consulenti tecnici del tribunale da circa 40 anni e non ho avuto mai avuto un incarico, con immenso piacere. Ti sembrerà strano, ma mio padre da sempre CTU svolgeva tantissime consulenze e poiché era molto meticoloso e non c'erano i computer con le stampanti, dopo i necessari sopralluoghi, restava giorni e giorni a stendere relazioni, a correggerle ed ogni volta doveva ribattere a macchina la sua consulenza. Per il suo operato ha anche avuto gli elogi da alcuni giudici. Purtroppo il tariffario dei CTU è vergognosamente basso
Il tempo impiegato è conteggiato in "vacazioni" che corrispondono: 1 vacazione = 2 ore
e non puoi conteggiare più di 4 vac/giorno.
Infine la parcella veniva rettificata ad insindacabile giudizio del giudice, per cui era una continua umiliazione.
Mi correggo, in realtà una perizia l'ha fatta perché un noto CTU di Cagliari in relazione ad una sua consulenza per ripristinare dei confini catastali ad una grossa azienda aveva affermato al giudice che lui non era in grado e che l'unico che potesse assolvere a tale incombenza fossi io. Pertanto fui incaricato, assolsi all'incarico e presentai la parcella piena (intendo come importo, non come vacazioni), che mi è stata riconosciuta per intero.
Perché mi sono iscritto all'albo dei CTU? 30 o 40 anni fa il Ministero della Difesa stava facendo determinare i confini catastali delle aree di sua competenza ed un collega, CTU, topografo, mi aveva informato che la condizione per poter essere incaricato era che avessi l'iscrizione all'albo dei CTU. Convinto, mi sono iscritto e non ho mai avuto alcun incarico, sebbene il servizio di leva l'abbia svolto da ufficiale dei Bersaglieri e possedessi gli strumenti topografici più evoluti del momento.
Scusatemi se sono stato prolisso!
 

Stoppin

Membro Attivo
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Il CTU lo nomina il giudice, a suo insindacabile giudizio, salvo che non ci siano situazioni di incompatibilità. Ogni giudice si avvale generalmente degli stessi tecnici esperti nei differenti campi della professione. Ti basti sapere che io sono iscritto all'albo dei consulenti tecnici del tribunale da circa 40 anni e non ho avuto mai avuto un incarico, con immenso piacere. Ti sembrerà strano, ma mio padre da sempre CTU svolgeva tantissime consulenze e poiché era molto meticoloso e non c'erano i computer con le stampanti, dopo i necessari sopralluoghi, restava giorni e giorni a stendere relazioni, a correggerle ed ogni volta doveva ribattere a macchina la sua consulenza. Per il suo operato ha anche avuto gli elogi da alcuni giudici. Purtroppo il tariffario dei CTU è vergognosamente basso
Il tempo impiegato è conteggiato in "vacazioni" che corrispondono: 1 vacazione = 2 ore
e non puoi conteggiare più di 4 vac/giorno.
Infine la parcella veniva rettificata ad insindacabile giudizio del giudice, per cui era una continua umiliazione.
Mi correggo, in realtà una perizia l'ha fatta perché un noto CTU di Cagliari in relazione ad una sua consulenza per ripristinare dei confini catastali ad una grossa azienda aveva affermato al giudice che lui non era in grado e che l'unico che potesse assolvere a tale incombenza fossi io. Pertanto fui incaricato, assolsi all'incarico e presentai la parcella piena (intendo come importo, non come vacazioni), che mi è stata riconosciuta per intero.
Perché mi sono iscritto all'albo dei CTU? 30 o 40 anni fa il Ministero della Difesa stava facendo determinare i confini catastali delle aree di sua competenza ed un collega, CTU, topografo, mi aveva informato che la condizione per poter essere incaricato era che avessi l'iscrizione all'albo dei CTU. Convinto, mi sono iscritto e non ho mai avuto alcun incarico, sebbene il servizio di leva l'abbia svolto da ufficiale dei Bersaglieri e possedessi gli strumenti topografici più evoluti del momento.
Scusatemi se sono stato prolisso!
La parcella del CTU è stata di ben 3.800 eur + altri 840 e rotti sentenziati dal giudice. Per un lavoro svolto con molto pressapochismo!
 

Gianco

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Professionista
La parcella del CTU è stata di ben 3.800 eur + altri 840 e rotti sentenziati dal giudice. Per un lavoro svolto con molto pressapochismo!
Il giudice dispone per un deposito in acconto per fondo spese, poi assieme alla presentazione del risultato della consulenza viene presentata una parcella stilata nel rispetto del tariffario per CTU e viene approvata o ridimensionata a insindacabile giudizio del giudice (scusate il bisticcio di parole). Quello sarà l'importo che deve essere corrisposto dalle parti o dalla parte che stabilisce lo stesso giudice.
 

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