Diritto di prelazione tra coeredi

[Estia]

Salve, i miei nonni deceduti hanno lasciato la casa in eredità ai vari fratelli, tra cui mio padre, che a sua volta l'ha subito ceduta ai suoi figli (tra cui me).

Mio fratello, che da alcuni anni è diventato irrintracciabile, nel silenzio, ha venduto la sua quota della casa ad uno degli altri coeredi (nostro cugino).
Il tutto all'insaputa mia e di tutti gli altri coeredi, che lo abbiamo scoperto solo a cose fatte.

C'è possibilità di impugnare la cosa? Il diritto di prelazione si avvale solo quando un coerede vende ad un estreo oppure avrebbe dovuto applicarlo anche quando si vende ad un altro dei coeredi (senza interpellare prima tutti gli altri)?

Non finisce qui... nel frattempo, alcuni mesi prima, mio padre tutt'ora in vita, per reimpossessarsi delle quote a causa dell'intracciabilità di mio fratello, aveva avviato la pratica per "revoca della eredità" al tribunale, seppure non aveva fatto in tempo a registrarla anche al catasto.
Quindi mio fratello ha venduto la sua quota anche se nostro padre aveva attuato la revoca dell'eredità. Come agire a questo punto, soprattutto contro mio fratello?

Ringrazio anticipatamente chiunque presti attenzione a questa vicenda.

 

[plutarco]

Nella fattispècie in oggetto il diritto di prelazione non vi spetta.

 

[Dimaraz]

Non finisce qui... nel frattempo, alcuni mesi prima, mio padre tutt'ora in vita, per reimpossessarsi delle quote a causa dell'intracciabilità di mio fratello, aveva avviato la pratica per "revoca della eredità" al tribunale, seppure non aveva fatto in tempo a registrarla anche al catasto

Spiegazioni assurde ed improprio uso dei termini.
Tuo padre non poteva "distribuire" come eredità (visto che è tutt'ora in vita) ma solo "donare" a tutti od alcuni dei propri eredi oppure fare rinuncia (alla sua quota sarebbero subentrati i legittimari).
Ne consegue che ora non può "revocare" perché la Legge non prevede la possibilità vedi revocare donazioni e rinunce all'eredità.

 

[Gianco]

Mio fratello, che da alcuni anni è diventato irrintracciabile, nel silenzio, ha venduto la sua quota della casa ad uno degli altri coeredi (nostro cugino).

Tuo cugino non è un coerede poiché per esserlo entrambi dovreste avere ereditato dallo stesso de cuius.

 

[plutarco]

L'immobile non è, presumibilmente da quanto scrive il postante, in totale comunione ereditaria poiché il padre del postante ha donato le quote ai figli e, per questo, il diritto di prelazione non spetta più però potrei sempre essere smentito.

 

[Gianco]

@plutarco, stai confermando quello che ho scritto io, stante così le cose, nessuno può smentire.

 

[plutarco]

Non finisce qui... nel frattempo, alcuni mesi prima, mio padre tutt'ora in vita, per reimpossessarsi delle quote a causa dell'intracciabilità di mio fratello, aveva avviato la pratica per "revoca della eredità" al tribunale, seppure non aveva fatto in tempo a registrarla anche al catasto.
Quindi mio fratello ha venduto la sua quota anche se nostro padre aveva attuato la revoca dell'eredità. Come agire a questo punto, soprattutto contro mio fratello?

Ringrazio anticipatamente chiunque presti attenzione a questa vicenda.

Potresti chiarire questi fatti??? Mi sembrano assurdi!!!

 

[Jan80]

Credo che @diramaz abbia centrato il punto, non si tratta di rinuncia in favore dei figli. Sarebbe quindi interessante capire cosa sia successo nella realtà

 

[Franci63]

Mio fratello, che da alcuni anni è diventato irrintracciabile, nel silenzio, ha venduto la sua quota della casa ad uno degli altri coeredi (nostro cugino).
Il tutto all'insaputa mia e di tutti gli altri coeredi, che lo abbiamo scoperto solo a cose fatte.

Premesso che la spiegazione dei fatti non è chiara, sembrerebbe che tuo fratello abbia fatto una cosa che poteva legittimamente fare, cioè vendere a chi voleva un bene ( quota dell'immobile) che era di suo proprietà.
Non c'era diritto di prelazione, anche se , per rinuncia di tuo padre e dello zio, tuo fratello e il cugino acquirente fossero stati eredi, visto che non si è trattato di vendita a terzi.

 

[Gianco]

Non c'era diritto di prelazione, anche se , per rinuncia di tuo padre e dello zio, tuo fratello e il cugino acquirente fossero stati eredi, visto che non si è trattato di vendita a terzi.

Il figlio che ha ottenuto la proprietà per atto pubblico non aveva vincoli di prelazione da rispettare con chicchessia. Poi sarebbe interessante sapere come può il padre chiedere la revoca dell'atto fatto al figlio "desaparecido".