Pippo Latorre

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Ai fini del godimento del superbonus, una villetta a schiera con accesso da strada condominiale può essere considerata "UNITA' FAMIGLIARE ABITATIVA INDIPENDENTE"?
Grazie, Pippo.
 

basty

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Strada condominiale,.. presumo parte comune del condominio, come un cortile, giardino ecc.
per me rimane la domanda iniziale
 

Biz Consulting

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In effetti la domanda ha senso, visto che sia il Decreto del MISE (art.3, comma1, lett. i) riporta che:
<<la presenza di un "accesso autonomo dall'esterno", presuppone che l'unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d'ingresso che consenta l'accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva>>

E la famigerata Circolare 24 dell'Agenzia delle Entrate (pag. 14) ribadisce il concetto:
<<La presenza, inoltre, di un "accesso autonomo dall’esterno", presuppone, ad esempio, che "l’unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva">>.

È proprio quel "di proprietà esclusiva" che sposta l'ago della bilancia...
Anche per noi resta un dubbio da risolvere e fa parte di una serie di domande che vogliamo porre al Fisco per avere una spiegazione chiara di cosa s'intenda con questa definizione.

Per cui, al momento, non mi sbilancio in interpretazioni personali (lo fa già abbastanza a sprorposito il Fisco... :sorrisone: ;) )
 

Pippo Latorre

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Urge un chiarimento da parte dell'A.D.E. Non può essere che hanno diritto le ville singole con accesso da strada pubblica e non hanno diritto le villette a schiera/unità famigliari indipendenti che si trovano in un residence/villaggio/lottizzazione all'interno dei quali le strade sono sempre private e condominiali.
 

Dimaraz

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Premesso che non è l'Agenzia delle Entrate a poter sindacare su cosa intendesse il Legislatore... l'accesso autonomo s'intende che si accede all'edificio senza prima attraversare un ingresso comune.
 

Biz Consulting

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Premesso che non è l'Agenzia delle Entrate a poter sindacare su cosa intendesse il Legislatore... l'accesso autonomo s'intende che si accede all'edificio senza prima attraversare un ingresso comune.
Concordo sul fatto che non l'Agenzia delle Entrate non possa parlare per bocca del legislatore ma, in questo caso, è proprio quest'ultimo che parla di "accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva".

Se hai letto il mio post precedente, infatti, questa frase è parte della definizione di "edificio unifamiliare" contenuta nel decreto del MISE, il quale ha una rilevanza fondamentale ai fini della corretta applicazione del superbonus.
Per cui, non darei così per scontato che basti che l'ingresso all'unità non sia preceduto da un ulteriore ingresso comune.

Quello che sta preoccupando tutti i tecnici (compresi i miei colleghi) deriva dal fatto che la definizione contenuta nella prima bozza del decreto era molto meno restrittiva (e meno precisa) di quella approvata in ultima istanza.

Di fatto, la prima versione diceva:
"per edificio unifamiliare si intende quello riferito ad un'unica unità immobiliare urbana di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o più accessi autonomi dall'esterno e destinato all'abitazione di un singolo nucleo familiare"

Quella approvata in via definitiva, invece, è stata profondamente integrata e dice:
"per edificio unifamiliare si intende quello riferito ad un'unica unità immobiliare di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o più accessi autonomi dall'esterno e destinato all'abitazione di un singolo nucleo familiare. Una unità immobiliare può ritenersi ''funzionalmente indipendente" qualora sia dotata di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l'acqua, per il gas, per
l'energia elettrica, per il riscaldamento dì proprietà esclusiva (ad uso/ autonomo esclusivo) e la presenza di un "accesso autonomo dall'esterno", presuppone che l'unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d'ingresso che consenta l'accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva
".

Il fatto che le parti aggiunte battano sul concetto di "proprietà esclusiva" sia in merito agli impianti che alle vie di accesso, fa riflettere.
Nessun tecnico, visto che dovrà asseverare queste condizioni con attenzione e a stretto rigor di norma (pena pesanti sanzioni), si sta azzardando a interpretare in modo troppo estensivo questa definizione.

Sarei d'accordo con te se l'ultimo periodo fosse stato: "presuppone che l'unità immobiliare disponga di un accesso indipendente di proprietà esclusiva non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone d'ingresso che consenta l'accesso dalla strada o da cortile o giardino".
Ma, dato che quel "di proprietà esclusiva" è stato messo alla fine della frase, pare proprio che sia riferito a cortili e giardini.

Purtroppo noi comuni mortali non possiamo chiedere questa "spiegazione grammaticale" direttamente al ministero e bisognerà per forza di cose passare attraverso canali intermedi, tipo l'Agenzia delle Entrate che, nel dubbio, può invece interpellare per via diretta i ministeri.
 

Nemesis

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Concordo sul fatto che non l'Agenzia delle Entrate non possa parlare per bocca del legislatore ma, in questo caso, è proprio quest'ultimo che parla di "accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva".

Se hai letto il mio post precedente, infatti, questa frase è parte della definizione di "edificio unifamiliare" contenuta nel decreto del MISE
Ma il MISE non è il "legislatore".
 

Biz Consulting

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Ma il MISE non è il "legislatore".
Il MISE è guidato dal Ministro dello Sviluppo Economico, che fa parte del Consiglio dei Ministri, il quale rappresenta il Governo, che è un organo esecutivo e non legislativo.
Per cui se è vero che un decreto ministeriale non ha forza di legge, d'altro canto ne è un completamento.
Di fatti è la legge stessa a prescriverlo dopo aver delineato i principi fondamentali di un certo ambito e ad esso affida l’esatta definizione tecnica ed attuazione.

Per cui, a parte la precisazione sulla struttura organizzativa dei poteri del nostro Paese, quello che conta è il concetto: Il Parlamento (legislatore) ha attribuito la specifica tecnica di questa legge ai Ministeri di competenza (tra cui il MISE), che hanno ideato questa definizione di "unità unifamiliare" (spero confrontandosi anche col legislatore prima di metterla nero su bianco).
E questo è quanto devono prendere come riferimento gli asseveratori.

Fatta salva la tua conoscenza dell'organizzazione dello Stato (sicuramente migliore della mia), ti sarei grato se potessi esprimere anche una tua opinione riguardo al topic della discussione che fosse di aiuto a chi ha posto la domanda.
Tu cosa consiglieresti? Se fossi un tecnico che deve asseverare, come ti muoveresti?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
ma, in questo caso, è proprio quest'ultimo che parla di "accesso dalla strada

Ma nel caso specifico @Pippo Latorre specifica che il suo è un edificio autonomo, che rispetta in toti la descrizione che riporti ...anche nel senso più restrittivo che gli si viglia dare... perché si parla di strada ...termine che include anche quelle private.

Quanto alle disquisizioni più generali su cosa intendesse il Legislatore e/o successive spiegazioni nei Decreti attuativi mi esprimerò successivamente...oggi ho troppi impegni.
 

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