Il conduttore, finché, bontà sua, ha pagato regolarmente il canone (600,00 euro), lo ha fatto sempre in contanti e non ha mai voluto una ricevuta (per evitare il bollo!). Da qualche mese non paga e il locatore vorrebbe procedere con le pratiche di sfratto, anche in presenza della sospensione per legge. Il conduttore afferma di avere dei testimoni (??) a conferma che, invece, ha regolarmente pagato il canone in questi mesi. Il locatore ora è indeciso se andare avanti o meno, in quanto il suo avvocato gli avrebbe detto che, con tali testimonianze (palesemente false) qualche giudice potrebbe dargli ragione.
Voi che ne pensate? Possibile che bastano due amici compiacenti per dimostrare una cosa falsa? La dimostrazione di un pagamento (anzi, di più pagamenti) può essere affidata a semplici testimonianze, senza uno straccio di prova concreta (ricevute, prelievi dal c/c, etc..)? E il locatore come fa a dimostrare il contrario? Deve "assumere" anche lui qualche testimone?
Voi che ne pensate? Possibile che bastano due amici compiacenti per dimostrare una cosa falsa? La dimostrazione di un pagamento (anzi, di più pagamenti) può essere affidata a semplici testimonianze, senza uno straccio di prova concreta (ricevute, prelievi dal c/c, etc..)? E il locatore come fa a dimostrare il contrario? Deve "assumere" anche lui qualche testimone?