uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Natutralmente distruggete entrambi la precedente lettera.

Se io fossi il locatore non farei una cosa del genere.
Perché non potrei avere la certezza che il conduttore non abbia conservato una fotocopia della lettera precedente, da lui scritta, firmata e fotocopiata prima di spedirla.

Vedo un rischio non per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate, ma proprio per i rapporti col conduttore.
Se, malgrado la disdetta, il conduttore non va via e occorre sfrattarlo per finita locazione (o per morosità), lui potrebbe esibire al giudice la prima lettera diversa per data e contenuto da quella successiva.
 

SergioG

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per le vostre risposte.
Come sapete il mio inquilino è già moroso in modo evidente.
La mia domanda non era precisa ma intendevo chiedere se sia tecnicamente corretto accettare la disdetta rispondendo con una raccomandata di conferma e poi decidere di sfrattare per morosità.

Io ci vedo un controsenso in questo, anche se è possibile che inizialmente uno creda alle promesse del conduttore riguardo al saldo degli arretrati e poi invece cambi idea e si convinca che costui non manterrà le promesse, quindi lo sfratta.
Ma il dubbio mi resta, secondo me accettando la disdetta il locatore in qualche modo legittima il conduttore a rimanere in possesso dell'edificio per i prossimi sei mesi (lasciando perdere la richiesta di rinuncia al preavviso).
Il fatto che il conduttore sia già moroso è che non sia precedentemente stato sfrattato, tenendo conto del particolare che la disdetta anticipata deve contenere la grave motivazione, che in questo caso è ovviamente l'incapacità di pagare l'affitto, l'atto di accettare la disdetta potrebbe anche rendere illegittimo lo sfatto, almeno nel periodo che prevede il preavviso.

Come la vedete voi?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se io fossi il locatore non farei una cosa del genere.
Perché non potrei avere la certezza che il conduttore non abbia conservato una fotocopia della lettera precedente, da lui scritta, firmata e fotocopiata prima di spedirla.

Vedo un rischio non per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate, ma proprio per i rapporti col conduttore.
Se, malgrado la disdetta, il conduttore non va via e occorre sfrattarlo per finita locazione (o per morosità), lui potrebbe esibire al giudice la prima lettera diversa per data e contenuto da quella successiva.
Ho scritto : Se il tuo inquilino e' un facilone ma e' in buona fede .....
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il presupposto per iniziare lo sfratto per morosità è appunto la morosità del conduttore.
Secondo me non rileva il fatto che il locatore abbia accettato la disdetta del suo inquilino, né i motivi per i quali l'ha accettata (ad esempio perché sperava a ragion veduta che riprendesse i pagamenti).

accettando la disdetta il locatore in qualche modo legittima il conduttore a rimanere in possesso dell'edificio per i prossimi sei mesi
A condizione che paghi regolarmente il canone, anche sanando il debito pregresso.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ma e' in buona fede .....
La domanda sorge spontanea: come può il locatore sapere che l'inquilino è in buona fede?!?
Che sia facilone lo si capisce da come si comporta (pagamenti irregolari, disdetta scritta male, ecc); per sapere se è in buona fede occorre leggergli nel pensiero!
Io quando constato comportamenti non corretti dei conduttori preferisco diffidare di ciò che dicono. Prendo in considerazione solo impegni scritti in modo chiaro e firmati, senza ricorrere ad espedienti rischiosi.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Credo che davanti ad un giudice una lettera quella sbagliata ed una successiva quella corretta entrambe firmate dall'inquilino non possa che valere quella successiva .... poi ogni causa e' una avventura. L'espediente ai soli fini di non rinnovare il contratto presso l'Agenzia delle Entrate non lo ritengo rischioso nessuno puo' conoscere il contenuto di una busta.
A meno che la raccomandata non sia stata fatta alla Francese.
Se l'inquilino di SergioG sia in buona fede lo si puo' facilmente rilevare se non lo fosse sicuramente non firmerebbe la lettera corretta ...
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Altre indicazioni dei costi di una causa di sfratto :
 

Allegati

  • Sfratto per morosità, quanto costa-.pdf
    1,7 MB · Visite: 35

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
indicazioni dei costi
L'articolo che hai postato è interessante.
Però non mi è chiaro su quali elementi si basa il giudice per liquidare le spese a carico dello sfrattato.
Nei casi (per fortuna pochi) in cui sono stata coinvolta in sfratti per morosità come locatore l'importo liquidato dal giudice ammontava a circa la metà, o poco meno, della parcella che ho pagato al mio avvocato.
Dal punto di vista pratico non cambia molto, perché per recuperare bonariamente almeno in parte il mio credito ho sempre condonato all'ex inquilino le spese della procedura addebitategli dal giudice.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ho trovato anche interessante questo articolo sulla clausola di risoluzione espressa e pagamento IRPEF locazioni commerciali. Il 4/12 ho la causa di sfratto con il mio inquilino al quale ho comunicato di voler applicare tale clausola inserita nel contratto sottoscritto .
Vediamo che fara' il giudice ....
 

Allegati

  • IRPEF per canoni non percepiti e ordinanza di sfratto per morosità- quale destino-.pdf
    1,2 MB · Visite: 37

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