Non so perché c'è chi si incaponisce dicendo che i comproprietari rimanenti debbano accettare. La legge dice l'opposto ed è questa non conoscenza della legge che crea ostacoli immotivati, vedasi la Conservatoria che ha eliminato dai registri immobiliari la mia quota di proprietà senza accrescere quella degli altri perché, dice, vuole uno scritto in cui gli altri accettano. No, la legge non lo prevede. E secondo me è davvero indispensabile che tutti si aggiornino su questo tipo di rinuncia (alla proprietà) per evitare di confonderla con la rinuncia all'eredità e per evitare di dare per scontato che serva un'accettazione esplicita da parte degli altri. No, non è così.
Rileggendo tutti gli interventi precedenti, riscontro che l'atto rogato dal notaio è stato registrato. Ma per essere pubblico deve essere trascritto: questo passaggio sembra che sia stato omesso.
Alla Conservatoria la mia quota è stata eliminata. Non basta questo per essere trascritto? Che altro si deve fare?
Per quanto riguarda l'IMU il notaio mi ha detto che non devo preoccuparmi nemmeno di quello, potrei già mandare ora al Comune una PEC in cui dico che non sono più proprietario allegando l'atto cosicché non mi possano più chiedere nulla.
Certamente è meglio anche sistemare i dati catastali, non so se eliminare la mia proprietà accresca anche quella degli altri oppure rimarrebbe un buco nella proprietà. Ma queste sono questioni burocratiche collaterali non causate da me che ho solo fatto la rinuncia.
Vi aggiornerò su come procederanno le cose, ma il notaio mi ha detto che non ho nulla di cui preoccuparmi.