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User_29045

Ospite
Non credo proprio che uno, per scaricarsi le quote di responsabilità, si avvalga della legge che favorisce i furbi, ma disonesti, contro i cittadini onesti e ligi che si assumono le proprie quote di "rogne".

Pensi così perché sei una persona onesta e ligia al dovere.
Ma se hai qualcosa in comproprietà, che ti costicchia ogni anno, e questa faccenda della rinuncia alla proprietà prende piede e iniziano a farne tante...... aspettati qualche sorpresina.

Ho messo l'emoticon della risata al tuo post, perché sei davvero un inguaribile ottimista, se pensi che non esistano persone che per scaricarsi da responsabilità, oneri e obblighi, non corrano in fretta dal notaio. Potrebbero essere anche COSTRETTE a farlo. Pensa ai casi di VERA indigenza (e non di indigenza simulata al fine di prendere il R.D.C.). Di fronte a una ristrutturazione faraonica, un disoccupato con pochissimi denari da parte, se ha una comproprietà, ha poche scelte. Se l'altro non vuole comprare con le buone, lo si costringe ad acquisire con le cattive.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Infatti la rinuncia abdicativa alla proprietà è stata rogata da notaio. Quindi è un atto pubblico.
Rileggendo tutti gli interventi precedenti, riscontro che l'atto rogato dal notaio è stato registrato. Ma per essere pubblico deve essere trascritto: questo passaggio sembra che sia stato omesso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
... E stiamo dicendo che è importante rettificare la posizione in catasto, altrimenti entro 5 anni arriveranno i primi accertamenti IMU.
Il catasto viene utilizzato come informazione facilmente consultabile dal comune, ma quello che conta è il diritto che è quello riscontrabile dalla pubblicità legale afferente l'Agenzia delle Entrate - Conservatoria.
 
U

User_29045

Ospite
Il catasto viene utilizzato come informazione facilmente consultabile dal comune, ma quello che conta è il diritto che è quello riscontrabile dalla pubblicità legale afferente l'Agenzia delle Entrate - Conservatoria.

Abbiamo avuto un caso in cui un diritto di abitazione non registrato in catasto ha dato luogo ad un accertamento IMU:


Quindi, pur essendo giusto quanto affermi sulla pubblicità legale e sulla conservatoria, evidentemente chi attiva gli accertamenti si basa sulle informazioni catastali per velocizzare un po'.
 

stemav

Membro Attivo
Non so perché c'è chi si incaponisce dicendo che i comproprietari rimanenti debbano accettare. La legge dice l'opposto ed è questa non conoscenza della legge che crea ostacoli immotivati, vedasi la Conservatoria che ha eliminato dai registri immobiliari la mia quota di proprietà senza accrescere quella degli altri perché, dice, vuole uno scritto in cui gli altri accettano. No, la legge non lo prevede. E secondo me è davvero indispensabile che tutti si aggiornino su questo tipo di rinuncia (alla proprietà) per evitare di confonderla con la rinuncia all'eredità e per evitare di dare per scontato che serva un'accettazione esplicita da parte degli altri. No, non è così.

Rileggendo tutti gli interventi precedenti, riscontro che l'atto rogato dal notaio è stato registrato. Ma per essere pubblico deve essere trascritto: questo passaggio sembra che sia stato omesso.

Alla Conservatoria la mia quota è stata eliminata. Non basta questo per essere trascritto? Che altro si deve fare?

Per quanto riguarda l'IMU il notaio mi ha detto che non devo preoccuparmi nemmeno di quello, potrei già mandare ora al Comune una PEC in cui dico che non sono più proprietario allegando l'atto cosicché non mi possano più chiedere nulla.

Certamente è meglio anche sistemare i dati catastali, non so se eliminare la mia proprietà accresca anche quella degli altri oppure rimarrebbe un buco nella proprietà. Ma queste sono questioni burocratiche collaterali non causate da me che ho solo fatto la rinuncia.

Vi aggiornerò su come procederanno le cose, ma il notaio mi ha detto che non ho nulla di cui preoccuparmi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la mia quota è stata eliminata
Infatti. Con l'atto rogato dal notaio non sei più proprietario.
E se l'atto è stato "trascritto" questo ha effetti nei confronti di tutti i terzi.
E la "trascrizione" avviene proprio nelle ex "Conservatorie" (ora Servizi di pubblicità immobiliare dell'Agenzia delle Entrate).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quindi, pur essendo giusto quanto affermi sulla pubblicità legale e sulla conservatoria, evidentemente chi attiva gli accertamenti si basa sulle informazioni catastali per velocizzare un po'.
Giusto, è quello che ho scritto io! Qualora il comune dovesse richiedere l'IMU è sufficiente fargli osservare che hanno preso una cantonata, ne prenderanno atto ed adegueranno il loro archivi. E' una pratica che ho seguito per un mio cliente contattando e fornendo le dovute delucidazioni ad una società incaricata dal comune di Quartu S.E..
 

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