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User_29045

Ospite
Nel frattempo può pure andare prescritto ....

Senz'altro, ma GUARDA CASO l'avviso di accertamento viene emesso quando manca pochissimo tempo alla prescrizione quinquennale (se ho sbagliato a dire che è quinquennale, @Nemesis mi correggerà).

Quindi non temere, nessuno si dimenticherà prima che siano passati 5 anni.

Facendo passare QUASI 5 anni, massimizzano gli interessi di mora. Pochi spiccioli, ma tutto fa brodo.
 
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User_29045

Ospite
la correttezza (sostanziale) di una operazione non sta nell'aver rispettato solo le procedure

Purtroppo se la persona che doveva pagare 100 euro di IMU li ha dati al comune sbagliato, la correttezza morale c'è, ma quella formale e sostanziale no.

La colpa è dell'operatrice postale, che comunque viene difesa dal suo datore di lavoro che ben si guarda dal CERTIFICARE per iscritto che è un errore di Poste.
 

basty

Membro Storico
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che ben si guarda dal CERTIFICARE per iscritto che è un errore di Poste.
Ma è questo il punto: nessun certificazione della posta è indispensabile: al massimo una perizia sulla autenticità del modulo quietanzato dalla posta e successiva pretesa di verifica presso i due comuni coinvolti.

Poi si discute sugli eventuali addebiti dovuti per questo extra-controllo: se colpa del contribuente gli saranno applicati diritti di segreteria/bolli/ sanzioni.
Se è colpa di qualche altro ente, si inviano a loro le spese di verifica contabile.

Certo, bisognerebbe essere nel paradiso terrestre, dove tutti sono onesti e non si ricorre a vie legali solo per prendere tempo.
 
U

User_29045

Ospite
Certo, bisognerebbe essere nel paradiso terrestre, dove tutti sono onesti e non si ricorre a vie legali solo per prendere tempo.

E tra l'altro nel paradiso terrestre i legali non costano 600 euro solo per l'iniziale conferimento dell'incarico. Ma d'altro canto, a volte sono non solo NECESSARI, ma IN-DI-SPEN-SA-BI-LI.
 
Ultima modifica di un moderatore:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Anche il rimborso non si prescrive nell'immediato, sicuramente c'è un ampio arco temporale.
Mica vero.

In passato ho avuto una brutta esperienza, proprio riguardo alla IVA.

Mia suocera ultraottantenne, incaricava il figlio commercialista di una cugina nell'approntamento della enuncia redditi e pagamento imposte varie.

Scopriamo un giorno che senza rendersene conto , aveva versato due vote l'IMU: sicuramente dall'ufficio del commercialista le erano pervenuti in tempi differiti due F24 di versamento che prontamente lei aveva saldato.

Nessuno dell'ufficio si è fatto carico dell'errore, e tantomeno di inoltrare richiesta di rimborso.

L'ho fatta io, all'ultimo giorno della annualità disponibile.
MI è stato risposto che il ricorso e relativo rimborso non poteva essere accolto, perchè superati i DUE anni, e soprattutto perchè il regolamento comunale non riconosce/rimborsa gli errori provocati dal contribuente. (sigh)

La cifra era sostanziosa, e non abbiamo potuto nemmeno procedere: avremmo se non altro dovuto informare la suocera, che avrebbe pelato vivo il cugino/quasi nipote.
 

Nemesis

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Art. 1, comma 164 della legge n. 296/2006:
Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. L'ente locale provvede ad effettuare il rimborso entro centottanta giorni dalla data di presentazione dell'istanza.
 
U

User_29045

Ospite
MI è stato risposto che il ricorso e relativo rimborso non poteva essere accolto, perchè superati i DUE anni, e soprattutto perchè il regolamento comunale non riconosce/rimborsa gli errori provocati dal contribuente. (sigh)

La cifra era sostanziosa, e non abbiamo potuto nemmeno procedere: avremmo se non altro dovuto informare la suocera, che avrebbe pelato vivo il cugino/quasi nipote.

A quanto pare, @Nemesis ti ha detto che gli anni erano CINQUE e non DUE.
Immagino che siano già infruttuosamente decorsi anche i cinque, però. Sigh.
E i comuni "magnano".
 

uva

Membro Storico
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Solitamente il contribuente chiude il debito con il comune ALFA, e poi presenta istanza di rimborso al comune BETA,
Nel caso di cui ho parlato non è così.

Il Comune ALFA (che non ha ricevuto il pagamento IMU a causa dell'errore commesso dallo sportellista dell'ufficio postale) ha assicurato il contribuente che non deve pagare nulla. Avendo esibito il mod. F24 compilato correttamente e quietanzato dalle Poste, il contribuente è in regola.
 

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