francesco.virgilio

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Proprietario Casa
Salve sto vendendo un villino, però la banca dell'acquirente, mi ha chiesto di aprire una pratica firmata da me, di RESTAURO, necessaria per poter ottenere il mutuo e quindi poter vendere, aggiungo che questa pratica sarà chiusa prima di procedere con l'atto notarile di vendita.

Mi chiedo anche se chiudo questa pratica di restauro, prima dell'atto notarile di vendita.
Successivamente alla vendita, in futuro io sono comunque responsabile del restauro dichiarato in quella pratica nei confronti della banca che ha dato il mutuo al mio acquirente, anche se la pratica viene chiusa prima dell'atto notarile ?

Spero di essere stato chiaro Francesco
 

marcanto

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Professionista
Premessa: il restauro è attuabile per gli immobili di pregio artistico, storico
Il tuo immobile è tale ?
Forse volevi dire, una pratica edilizia di ristrutturazione ?
Non è chiaro il perchè dovresti presentare tu questa pratica edilizia visto che stai per vendere
Vi sono degli abusi da sanare ????
Una pratica edilizia qualunque natura abbia, qualora chiusa ossia completati e finiti i lavori e le dovute pratiche tecniche di rito per fine lavori, si conclude.
Dopo la vendita non sarai più responsabile di quello che dovesse accadere, per modifiche o simili
 

Gianco

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Si la penso come te. Probabilmente la banca ti chiede di presentare la pratica edilizia per poi concedere a te il mutuo, rendendoti garante, quindi vendere l'immobile, coinvolgendo l'acquirente. Ma restando l'unico garante nei confronti della banca.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
...... la banca ti chiede di presentare la pratica edilizia per poi concedere a te il mutuo, rendendoti garante, ......
Perché rendere garante lui per il mutuo ?
Hai copreso che LUI è il venditore ?
Da proprietario, perché dovrebbe richiedere lui un mutuo per un un'immobile che sta per vendere......

Scrive in #1 :
< Salve sto vendendo un villino..>
 

Gianco

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@marcanto, secondo me è talmente chiaro che la banca voglia concedere il finanziamento al venditore, probabilmente perché l'acquirente non è affidabile. E poi i rapporti fra loro, venditore e acquirente se lo risolvono fra loro. Di certo la banca rilascerà il mutuo avendo la garanzia del venditore.
 

francesco.virgilio

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Proprietario Casa
In pratica nel villino c'è un PALMENTO di 30 metri quadri costruito prima degli anni 70.
La banca si sta appellando a questa parte della villa non presente al comune (visto che prima si costruiva in questo modo). La banca inoltre chiede di inserire nella pratica di ristrutturazione anche altre voci tipo pittura intonco ecc ecc ...

Io di mio voglio sanare la situazione senza diventare garante di nessun mutuo, visto che devo solo vendere e non restaurare. Sono disposto a demolire quella parte di villino di poco valore, a mie spese. Vi domando in questi casi qual'è la via migliore per sanare questa situazione, anche per stare più tranquillo nelle successive compravendite ? Ci sono delle foto fatte al comune scattate nel 1970 in cui risulta la presenza del palmento (ma neanche questa prova basta alla banca ^_^) .

Il che da parte mia mi sembra un modo come diceva Gianfranco per rendermi garante del mutuo di restauro. Ma volevo una vostra conferma su questo.

Io sinceramente ho sempre considerato quella parte di villino regolare visto che stata costruita anche prima degli anni 60. Ma alla banca non interessa, vuole che questa pratica di ristrutturazione la aproio prima del rogito.
 

Gianco

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Professionista
Una cosa è certa, il mutuo deve essere a carico dell'acquirente e visto che la tua banca vorrebbe "incastrarti" faresti bene a darle il benservito.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Vi domando in questi casi qual'è la via migliore per sanare questa situazione, anche per stare più tranquillo nelle successive compravendite ?
Affidarsi ad un tecnico che rinvenga le difformità e abusi presenti e proceda a sanarli dietro tuo incarico.

Confesso che la parola palmento mi era sconosciuta
< Il palmento è una vasca ampia e non troppo profonda utilizzata per la fermentazione del mosto. >
In sostanza una vasca di raccolta del mosto dopo la spremitura delle uve, dalla quale veniva convogliato a delle botti poste in cantina.
Presumo che vi sia anche una cantina posta in profondità.

Reputo che la banca in questione stia dando non pochi problemi, anche cercando di rendere garante del mutuo il soggetto alienante (venditore) a cui nulla compete in tal senso ........cosa francamente singolare a dir poco.
Procedi a far verificare la situazione da un tecnico di fiducia ....poi consiglia al tuo acquirente di cercare altra banca, sarebbe preferibile cambiarla.
 
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