Salve a tutti, scrivo per porre un quesito riguardo la provvigione da corrispondere all'agenzia. Vi faccio prima una premessa.
Ho fatto una proposta di acquisto per un'immobile tramite agenzia immobiliare (aprile 2021), che alla fine è stato accettata dalle proprietarie eredi (metà maggio 2021). L'agenzia mi aveva detto avrebbero accettato ad un prezzo più basso ed alla fine il prezzo è stato quasi quanto il prezzo di vendita (differenza di € 10.000). L'agenzia mi aveva assicurato che l'immobile fosse in regola, che ci fosse tutta la documentazione, affermando che la documentazione viene controllata prima da loro se tutto ok. Ovviamente a prescindere la proposta era stata vincolata alla regolarità urbanistica e catastale dell'immobile. Si procede con la banca per la richiesta del mutuo e tutta una serie di documentazione necessarie che mi vengono richieste e cominciano ad emergere varie anomalie (da maggio ad oggi ancora non sono riuscita a rogitare). Mi vengono mandati i documenti dell'immobile da parte dell'agenzia e controllando mi accorgo che il rogito allegato non era quello dell'immobile, in sostanza il proprietario si rende conto di non avere la copia dell'atto. Bene, si attiva per chiedere copia in quanto il notaio nel frattempo è deceduto (ci vogliono 2 settimane). Si va avanti, mi accorgo che l'agibilità non è conforme rispetto al catastale e rispetto a quanto visto in fase di visita, ovvero nei locali esterni ci sta un bagno che risulta sull'agibilità ma non nel catasto. Chiedo che venga sistemata la pratica, e l'immobile essendo locato ad una società come alloggio per anziani, la banca mi chiede anche la SCIA e FINE LAVORI ma emerge che questa società non ha fatto il FINE LAVORI dal 2015 nè aggiornato la planimetria catastale secondo le modifiche fatte nell'immobile (creato nuovo bagno, aperto una porta da una finestra per uscita di emergenza, eliminato tramezzo, modificato impianto elettrico, fatto rampa per passaggio disabili) e quindi richiedo di attivarsi il 19 giugno 2021 dopo sopralluogo con mio geometra, proprietarie, affittuaria. A fine settembre dopo innumerevoli solleciti sia all'agenzia che alla proprietaria, il geometra dell'affittuaria invia al geometra delle proprietarie il fine lavori ed aggiornamento catastale dei lavori fatti all'interno dell'immobile ( mi rendo conto questa pratica era stata fatta ad inizio luglio ma mai trasmessa al geometra delle proprietarie!)
Ad agosto mi faccio dare dall'agenzia il contatto di una delle proprietarie, per sentirci, e cercare di capire quale sia il problema per cui il tecnico da lui incaricato non procede (e credetemi, non si è capito). Con la proprietaria ci stiamo sentendo, aggiornando, ci sta sicuramente buona fede, lei stessa non capisce come mai ad oggi tutti questi mesi rubati, e lei stessa è stranita che l'agenzia non si sia resa conto di nulla!
Ad oggi dopo 6 mesi, una delibera scaduta del mutuo (ho fatto presente tantissime volte della delibera in scadenza sia alle proprietarie che all'agenzia) per cui sto facendo una pratica ex novo, ancora non ho potuto rogitare (il consulente della banca mi ha anche detto che se avessimo rogitato a settembre avrei avuto anche un tasso più favorevole!). Forse oggi verrà fatto l'aggiornamento catastale dei locali tecnici esterni dove risultava un bagno sull'agibilità ma non sul catastale, e poi dovrà essere richiesta la nuova agibilità visto che l'affittuaria ha fatto modifiche per cui è necessaria. Sostanzialmente mi sono ritrovata a fare il lavoro che avrebbe dovuto fare l'agenzia, a contattare continuamente sia agenzia che proprietaria per far "smuovere" la situazione, sollecitando, evidenziando i problemi della documentazione, e sinceramente dover pagare in pieno l'agenzia proprio non mi sembra corretto. Avevo pattuito con l'agenzia 4.000 euro di provvigione invece che 4.800 (l'agenzia dice che non poteva levare di più dice che aveva già fatto prezzo di favore alle proprietarie), ma sinceramente dopo tutta questa situazione, ho appurato che l'agenzia i documenti non li ha proprio guardati, ci stava l'ape che il proprietario ha dovuto rifare perchè non idoneo per la vendita (era stato fatto per la locazione) ed è emerso molto dopo, mancava l'atto di acquisto della casa, l'agenzia mi aveva detto che la casa era stata costruita dal proprietario mentre invece l'aveva acquistata, non si è accorta esserci difformità tra catastale ed agibilità, non si è fatta dare i documenti dell'affittuario essendo un'attività e quindi ci sarebbero dovuti essere fine lavori e scia, ha sempre detto che l'immobile fosse tutto in regola, sostanzialmente posso dire l'agenzia ha gestito la pratica in modo molto superficiale. Parlando telefonicamente con l'agenzia le ho fatto intendere che sostanzialmente le carte non sono state verificate, e dice che non è compito loro, ma che il proprietario si assume la responsabilità. a questo punto mi chiedo, a livello di legislazione, posso in qualche modo trattare sulla provvigione rispetto quanto sopra descritto?
Ho fatto una proposta di acquisto per un'immobile tramite agenzia immobiliare (aprile 2021), che alla fine è stato accettata dalle proprietarie eredi (metà maggio 2021). L'agenzia mi aveva detto avrebbero accettato ad un prezzo più basso ed alla fine il prezzo è stato quasi quanto il prezzo di vendita (differenza di € 10.000). L'agenzia mi aveva assicurato che l'immobile fosse in regola, che ci fosse tutta la documentazione, affermando che la documentazione viene controllata prima da loro se tutto ok. Ovviamente a prescindere la proposta era stata vincolata alla regolarità urbanistica e catastale dell'immobile. Si procede con la banca per la richiesta del mutuo e tutta una serie di documentazione necessarie che mi vengono richieste e cominciano ad emergere varie anomalie (da maggio ad oggi ancora non sono riuscita a rogitare). Mi vengono mandati i documenti dell'immobile da parte dell'agenzia e controllando mi accorgo che il rogito allegato non era quello dell'immobile, in sostanza il proprietario si rende conto di non avere la copia dell'atto. Bene, si attiva per chiedere copia in quanto il notaio nel frattempo è deceduto (ci vogliono 2 settimane). Si va avanti, mi accorgo che l'agibilità non è conforme rispetto al catastale e rispetto a quanto visto in fase di visita, ovvero nei locali esterni ci sta un bagno che risulta sull'agibilità ma non nel catasto. Chiedo che venga sistemata la pratica, e l'immobile essendo locato ad una società come alloggio per anziani, la banca mi chiede anche la SCIA e FINE LAVORI ma emerge che questa società non ha fatto il FINE LAVORI dal 2015 nè aggiornato la planimetria catastale secondo le modifiche fatte nell'immobile (creato nuovo bagno, aperto una porta da una finestra per uscita di emergenza, eliminato tramezzo, modificato impianto elettrico, fatto rampa per passaggio disabili) e quindi richiedo di attivarsi il 19 giugno 2021 dopo sopralluogo con mio geometra, proprietarie, affittuaria. A fine settembre dopo innumerevoli solleciti sia all'agenzia che alla proprietaria, il geometra dell'affittuaria invia al geometra delle proprietarie il fine lavori ed aggiornamento catastale dei lavori fatti all'interno dell'immobile ( mi rendo conto questa pratica era stata fatta ad inizio luglio ma mai trasmessa al geometra delle proprietarie!)
Ad agosto mi faccio dare dall'agenzia il contatto di una delle proprietarie, per sentirci, e cercare di capire quale sia il problema per cui il tecnico da lui incaricato non procede (e credetemi, non si è capito). Con la proprietaria ci stiamo sentendo, aggiornando, ci sta sicuramente buona fede, lei stessa non capisce come mai ad oggi tutti questi mesi rubati, e lei stessa è stranita che l'agenzia non si sia resa conto di nulla!
Ad oggi dopo 6 mesi, una delibera scaduta del mutuo (ho fatto presente tantissime volte della delibera in scadenza sia alle proprietarie che all'agenzia) per cui sto facendo una pratica ex novo, ancora non ho potuto rogitare (il consulente della banca mi ha anche detto che se avessimo rogitato a settembre avrei avuto anche un tasso più favorevole!). Forse oggi verrà fatto l'aggiornamento catastale dei locali tecnici esterni dove risultava un bagno sull'agibilità ma non sul catastale, e poi dovrà essere richiesta la nuova agibilità visto che l'affittuaria ha fatto modifiche per cui è necessaria. Sostanzialmente mi sono ritrovata a fare il lavoro che avrebbe dovuto fare l'agenzia, a contattare continuamente sia agenzia che proprietaria per far "smuovere" la situazione, sollecitando, evidenziando i problemi della documentazione, e sinceramente dover pagare in pieno l'agenzia proprio non mi sembra corretto. Avevo pattuito con l'agenzia 4.000 euro di provvigione invece che 4.800 (l'agenzia dice che non poteva levare di più dice che aveva già fatto prezzo di favore alle proprietarie), ma sinceramente dopo tutta questa situazione, ho appurato che l'agenzia i documenti non li ha proprio guardati, ci stava l'ape che il proprietario ha dovuto rifare perchè non idoneo per la vendita (era stato fatto per la locazione) ed è emerso molto dopo, mancava l'atto di acquisto della casa, l'agenzia mi aveva detto che la casa era stata costruita dal proprietario mentre invece l'aveva acquistata, non si è accorta esserci difformità tra catastale ed agibilità, non si è fatta dare i documenti dell'affittuario essendo un'attività e quindi ci sarebbero dovuti essere fine lavori e scia, ha sempre detto che l'immobile fosse tutto in regola, sostanzialmente posso dire l'agenzia ha gestito la pratica in modo molto superficiale. Parlando telefonicamente con l'agenzia le ho fatto intendere che sostanzialmente le carte non sono state verificate, e dice che non è compito loro, ma che il proprietario si assume la responsabilità. a questo punto mi chiedo, a livello di legislazione, posso in qualche modo trattare sulla provvigione rispetto quanto sopra descritto?
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