Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la ricevuta di avvenuta spedizione al destinatario riguarda solo il contenuto della mail o anche quello degli allegati?
La PEC dà piena prova della data di invio e di ricezione di una email; però essa non garantisce, ai documenti trasmessi in allegato, la stessa efficacia probatoria degli originali.
Per far sì che questi ultimi possano essere considerati atti “originali” è necessario apporre la firma digitale sul documento.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se è collaborativo e in buoni rapporti, può accettare tutto: anche un messaggio whatsapp o sms.
Sì, i rapporti sono buoni.
Però trattandosi di una disdetta del contratto di locazione occorre la raccomandata ar o la pec.
Mi risulta che per questo tipo di comunicazione sms e wa non siano mezzi idonei.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La PEC dà piena prova della data di invio e di ricezione di una email
Il destinatario potrebbe contestare il contenuto della pec, ossia cosa sta scritto nel corpo della mail certificata?

Potrebbe dire che non c'era scritta la disdetta del contratto ma delle frasi qualsiasi o che fosse in bianco (tipo la raccomandata ar spedita in busta chiusa per la quale il destinatario potrebbe sostenere che dentro c'è un foglio bianco)?

Immagino che dovrebbe produrre delle prove a sostegno delle sue tesi.

Pur essendo casi teorici, la questione mi incuriosisce.
Grazie.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
In merito al firmare digitalmente gli allegati alla PEC, evidenzio che il destinatario per verificarne l'autenticità dovrebbe essere fornito egli stesso di firma digitale.
Un documento firmato digitalmente per essere aperto:
> o lo si apre nella stessa posta digitale
Oppure se lo si scarica
> per aprirlo servirà apposita/altra firma digitale con i software annessi.

In parole povere un file che in origine aveva estensione ".doc" oppure ".pdf"
Non lo si potrà aprire con i programmi natii dopo che è stata posta firma digitale.
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
evidenzio che il destinatario per verificarne l'autenticità dovrebbe essere fornito egli stesso di firma digitale.
No.
La verifica della firma digitale apposta sul documento, ossia:
• verificare l'identità del firmatario;
• verificare che il documento sia firmato in modo valido e sia integro, ossia che il suo contenuto non sia stato modificato dopo la firma;
• verificare che il certificato di firma utilizzato sia valido
è effettuabile tramite canali telematici o con molti software (anche gratuiti), tra cui:
• DigitalSign Reader - CompEd: gestione documentale, workflow, conservazione
• Firma OK! - Poste Italiane - Postecert
• PkNet - http://www.pksuite.it/ita/pr_pknet_express.php
• DIKE - Firma Digitale | InfoCert
• Firma Certa - Firma Digitale - Firma elettronica qualificata - FirmaCerta
• View2Sign - http://www.andxor.it/prodotti/view2sign.php
• ArubaSign - Firma Digitale - Download Software e Driver | Pec.it
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
La verifica della firma digitale apposta sul documento, ossia:
eppure io ho avuto un problema con l'apertura di un documento firmato digitalmente inviatomi come allegato PEC : si trattava di un documento PDF firmato digitalmente dal responsabile dell'ufficio edilizia privata di un comune che aveva il mio stesso fornitore di firma certificata. Quando cercavo di aprire l'allegato firmato digitalmente mi compariva una finestrella del mio fornitore di firma digitale che mi avvisava che io non ero autorizzato firmare quel documento.
Ho risolto chiedendo di mandarmi il documento in PDF con PEC ma senza firma digitale.
 

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