psicodani

Nuovo Iscritto
Vi ringrazio tutti per le risposte che mi avete fornito. Sì, per fortuna ci sto pensando prima, e a questo proposito, fermo restando la necessità di chiarire ogni dubbio sul procedere con un tecnico da me scelto, mi chiedevo: se comunque si dovesse positivamente avviare la procedura, bisogna attendere il termine dell'iter burocratico, o si potrebbe procedere ad un eventuale acquisto anche prima del suo termine? Grazie ancora!
 

ziogreg

Membro Attivo
chiedo scusa per la nuova intrusione, ma c'è in linea un tecnico che risieda a Napoli e che mi dica se nel nostro comune è possibile farlo? Grazie!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Puoi sempre fare un preliminare, subordinato alla regolarizzazione, naturalmente consigliandoti il saldo a iter ultimato. Se per motivi vari hai urgenza di concludere e quindi abitarlo, lascia una cifra, più che congrua, in deposito dal Notaio, subordinata alla conclusione positiva, prevedendo che in caso contrario, tale cifra resta a te a titolo di indennizzo della mancata corrispondenza. Quindi valuta bene le cifre.
 

psicodani

Nuovo Iscritto
Quindi se ho ben capito, potrei anche lanciare una proposta d'acquisto, facendo però mettere per iscritto che l'acquisto è subordinato all'avvio della procedura di regolarizzazione catastale, le cui spese dovranno rientare all'interno della cifra pattuita per l'acquisto dell'immobile. Si potrebbe anche proporre al proprietario di avviare l'iter, presentando la domanda, e stabilendo di seguire poi noi tutta la pratica a nostre spese, a patto che lui scenda di conseguenza il prezzo dell'immobile. Così lui si eviterebbe comunque "la noia" di doversi occupare della questione, ma noi non dovremmo sobbarcarci un uleriore onere economico che di fatto spetterebbe a lui. Tra l'altro se ho ben capito, c'è stato un ulteriore slittamento del decreto milleproroghe al 30 Aprile, quindi se si presenta la domanda entro quella data, si evitano ulteriori sanzioni. Io non sono un tecnico, ma "ottimisticamente" credo sia una situazione risolvibile dal punto di vista legale...Vabbè, inutile prendersi in giro, la verità è che la casa mi piace davvero e in cuor mio spero che possa andare tutto bene! Anzi fatemi gli auguri, che domani la rivediamo e parleremo con l'agente immobiliare :D!!! Grazie e buona notte
 

mtr

Membro Attivo
Auguri.
La sanatoria catastale E' -appunto- CATASTALE.
Cioè se la veranda è abusiva e non si può sanare (ciò vuol dire che i regolamenti edilizi vigenti non permettono aumento di volume), con la sanatoria del 30 aprile non risolvi nulla. Rimani con la tua veranda abusiva.
Fai fare un controllo a un tuo tecnico, anche se poi la compreari ugualmente a quanto hocapito- che ti dica se il piano regolatore e gli altri strumenti permettono l'aumento divolume.
Se così è, non devi più preoccuparti.
O melgio.
Seguirai di certo i cosnigli che i colleghi del forum hanno già dispensato con precisione, ma ci sarà soloda spettare che l'iter edilizio si concluda, qualche mese..
E poi vai di sonni ranquilli -magari anche con un bello sconto sul prezzo di base acausa dell'abuso da sanare...
 

COPPOLA79

Nuovo Iscritto
Concordo con quanto scritto da Adriano e aggiungo che il problema (conformità urbanistica e catastale, sanabilità o insanabilità) della veranda oltre ad avere risvolti economici, può costituire una seria difficoltà per l'ottenimento del mutuo e avere conseguenze di tipo penale nel caso di un accertamento da parte della Polizia Municipale. E' perciò fondamentale conoscere l'esatto stato della situazione, preferibilmente da parte di un tecnico indipendente,

Scusa il disturbo,
A me più o meno e successo la stessa cosa:

ho acquistato un appartamento 2010 (condonato nel 1999), sulla planimetria catastale altezza 2.7 m, ma in realta l'altezza 2.6 m controsoffitto cannucciato (l'ho verificata di persona), il perito della Banca (per il mutuo) ha fatto risultare altezza 2.7 m, successivamente ho fatto lavori di manutenzione straordinaria presentanto il progetto al comune (spostamento di un tramezzo), con relativa variazione catastale, i tecnici hanno fatto risultare altezza sempre 2.7 metri.
Sia la perizia della Banca che il progetto/ variazione catastale non hanno scritto 2.60 METRI.
Ci possono esserci dei problemi al momento della vendita?
Ora a chi mi devo rivolgere per la risoluzione del problema.
Oppure si dovrebbe alzare il soffitto (escluso Bagno e corridoio)
anche il vano scala del condominio è altezza 2.6 m.
GRAZIE DELLA VS ATTENZIONE.
Cordiali Saluti
 

mtr

Membro Attivo
Sostanzialmente si, bisognerebbe regolarizzare.
Sono incredula di fronte al fatto che i dcumenti 'ufficiali' abbiano dichiarato il falso.
Sicuro che non ci siano stati 'cedimenti' o simili che abbiano motivato la riduzione di altezza, almeno in una pate dove -guarda caso- hai preso l'altezza? Scusa la domanda, sto provando a trovare una possibile soluzione, un escamotage per non doverti dire che devi rifare il canniccio e metterre l'altezza a norma..
 

COPPOLA79

Nuovo Iscritto
Sostanzialmente si, bisognerebbe regolarizzare.
Sono incredula di fronte al fatto che i dcumenti 'ufficiali' abbiano dichiarato il falso.
Sicuro che non ci siano stati 'cedimenti' o simili che abbiano motivato la riduzione di altezza, almeno in una pate dove -guarda caso- hai preso l'altezza? Scusa la domanda, sto provando a trovare una possibile soluzione, un escamotage per non doverti dire che devi rifare il canniccio e metterre l'altezza a norma..


Tutte queste figure (perito banca, tecnico del progetto con relativa variazione catastale), hanno preso le misure dichiarando il falso!!!
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Vorrei spendere una parola rassicurante per Coppola 79: mi pare di aver capito che l'altezza di 2,60 m. è da terra a una sorta di controsoffitto, se è così, non penso sia necessaria alcuna regolarizzazione; qualora vi fosse un perito o un eventuale acquirente che dovesse sollevare il problema di un'altezza inferiore al minimo consentito, si potrà sempre sostenere di rimuovere il controsoffitto, l'importante è che la stuttura dell'ambiente sia a norma.
 

COPPOLA79

Nuovo Iscritto
Vorrei spendere una parola rassicurante per Coppola 79: mi pare di aver capito che l'altezza di 2,60 m. è da terra a una sorta di controsoffitto, se è così, non penso sia necessaria alcuna regolarizzazione; qualora vi fosse un perito o un eventuale acquirente che dovesse sollevare il problema di un'altezza inferiore al minimo consentito, si potrà sempre sostenere di rimuovere il controsoffitto, l'importante è che la stuttura dell'ambiente sia a norma.

Struttura dell'ambiente???
trattasi di terzo è ultimo piano con controsoffitto cannucciato.
Così si dovrebbe rimuovere il controsoffitto, escluso bagno e corridoio perchè mi sembra che il bagno e il corridoio va bene anche altezza inferiore 2.7 m (giusto).
GRAZIE
 

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