Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusa Arianna, ma mi sembra che qui si sia "incartato" solo Beppe. Con simpatia però non è una critica.
D'altra parte basta fare un giro su google per leggere le varie risoluzioni, sia dell'Agenzia delle Entrate che dei Tribunali che della Cassazione. Ed infine se uno vuole "le agevolazioni prima casa" deve prendervi la residenza. TASSATIVO. Se no è meglio che non le chieda neppure. Per i 18 mesi rimando a quanto ho detto prima.
Un salutone a tutti.
Luigi
 

alfonso1

Nuovo Iscritto
Buon giorno, ma, mi chiedo, vi chiedo, e vorrei chiedere a chi di dovere.
Ma non sarrebbe più chiaro che nell'articolo che riguarda l'argomento "prima casa" si specificasse che è sostanziale prendere la residenza nella casa comprata, specificando chiaramente solo i casi di allungamento dei tempi?
Che significato ha, prendere la residenza nel comune dove è ubicata la prima casa e non proprio nella casa comprata.
Sembra quasi che queste agevolazioni, siano destinate solo a chi già risiede nel comune della prima casa, o che vi lavori.
Senza tenere conto delle difficoltà oggettive che si possano avere nel non riuscire a prendere la residenza in 18 mesi.
Perchè bisogna rimettersi all'interpretazione delle varie direzioni?
Ha già dimenticavo che così facendo si semplificherebbe la vita ai cittadini. A chi giova tutto ciò
a presto.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Qui non è più questione di interpretazioni ma di legge.
Per fruire delle agevolazioni, la legge prescrive: 1°)-che l'acquirente non sia proprietario di altro immobile nel comune dove sta acquistando. 2°) Che stabilisca la propria residenza, entro 18 mesi dall'acquisto, nel Comune dove è ubicato l'immobile che si sta acquistando.
 

beppebre

Membro Attivo
Scusa Arianna, ma mi sembra che qui si sia "incartato" solo Beppe. Con simpatia però non è una critica.
D'altra parte basta fare un giro su google per leggere le varie risoluzioni, sia dell'Agenzia delle Entrate che dei Tribunali che della Cassazione. Ed infine se uno vuole "le agevolazioni prima casa" deve prendervi la residenza. TASSATIVO. Se no è meglio che non le chieda neppure. Per i 18 mesi rimando a quanto ho detto prima.
Un salutone a tutti.
Luigi

Caro Barbero sei libero di criticare apertamente senza problemi, poi se mi spieghi in cosa mi sarei "incartato" mi fai un favore.
Ribadisco che non serve risiedere nella casa acquistata con le agevolazioni prima casa, né portarvi la residenza per usufruirne legittimamente.
E' richiesta la residenza nel comune dove si trova l'immobile. Se non si è residenti all'atto dell'acquisto si può dichiarare di trasferire la propria residenza entro 18 mesi. Questo è quanto.
Poi i casi della nonna, dell'amico e compagnia cantante non fanno testo.

Per Alfonso1 i casi sono specificati chiaramente e non sono possibili equivoci.
Cito le tue parole:"Il notaio mi ha detto che devo, entro 18 mesi essere residente nel comune dove è ubicata la prima casa."
Cosa c'è di non chiaro? Forse c'è, di chiaro, la volontà di non capire.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Evidentemente non ti è capitato di svolgere una pratica della quale stiamo discutendo. Vedrai che 'A.d.E. ti chiederà conto della residenza al più tardi dopo 24 mesi dal rogito e relativa registrazione. Questo, ovviamente, se non hai trasferito la residenza nel frattempo. In caso contrario avrai il tuo bel da fare fra i loro uffici....credimi!
Ed in quanto ai casi della nonna, dell'amico ecc. ecc. che non facciano testo lo pensi tu. Il primo ricorso, per mia cognata, l'ho scritto io, l'ho depositato io, sia all'Agenzia che in Commissione Tributaria, l'ho seguito io fino alla fine (positiva) del suo iter. Nel secondo caso non c'è stato bisogno di scrivere troppo. E' bastata una dichiarazione in autotutela e l'Agenzia (iversa dalla prima) l'ha presa per buona ed ha annullato il provvedimento.
A questo m riferivo quando dicevo che ogni Agenzia è Repubblica.
 

beppebre

Membro Attivo
Sostieni che ogni Agenzia agisca a modo suo, e pretendi che le pratiche da te svolte, per quanto egregiamente, costituiscano un precedente valido ovunque.

Alfonso ci dice che non ha potuto trasferire la residenza nella casa perchè locata. Costituisce una valida giustificazione per continuare a godere delle agevolazioni o decade?

Per me non è una valida giustificazione, anche perché non ha l'obbligo di risiedervi e quindi che sia occupata o meno non è rilevante. Ha solo l'obbligo di portare la residenza nel comune entro 18 mesi, come informato dal notaio.
Credo che l' Agenzia delle Entrate possa contestargli la mancanza dei diritti soggettivi.

Ma tutto andrà a posto se tu gli farai avere una copia delle tue pratiche, che lui presenterà all'Agenzia delle Entrate.
 

beppebre

Membro Attivo
Prova a rileggere tutto da capo e forse capirai che quel che ho suggerito a Alfonso è diverso da quel che sostieni tu.
Chiuso
Prova tu a rileggere la domanda di Alfonso, e le risposte che hai dato per renderti conto di quello che affermi,
tra contraddizioni e aneddoti. Se tu avessi avuto argomentazioni valide avresti risposto senza trincerarti dietro a "chiuso".
 

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