renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Caro Barbero ok poi non lamentarti se il tuo amministratore ti addebiterà tali
spese inquanto egli quale mandatario del condominio deve poter operare al
fine di fare l'interesse di tutti i condomini.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Caro Barbero ok poi non lamentarti se il tuo amministratore ti addebiterà tali
spese inquanto egli quale mandatario del condominio deve poter operare al
fine di fare l'interesse di tutti i condomini.
Scusami Renato, ma l'hai letta la sentenza che tu stesso hai postato? E che io ho integrato con l'originale? Dice forse che il condomino ha il dovere di fornire la copia del Rogito all'amministratore?
E se poniamo il caso io avrei l'intenzione di usucapire un appartamento, non sarò certo così cretino di dire all'amministratore che non sono il proprietario, anzi me ne guarderò bene per 20 anni così che otterrò il diritto all'usucapione.
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Caro Condobip cerchi un articolo c.c. eccoti servito ( chiaramente il discorso
vale per quei condomini di nuova costituzione o nel caso si scopra un condomino
non proprietario che si è passato per tale ).
Siamo tutti d'accordo che l'amministratore deve gestire ed amministrare le parti
comuni orbene l'art.1139 c.c. dice :per quanto non è espressamente previsto da
questo capo si osservano le norme sulla comunione in generale (art.1100-1115cc)
L'art.1100 c.c. Norme regolatrici-dice che le norme sulla comunione si applicano
alle parti comuni delle proprietà o altro diritto reale solo se spettano dal titolo
(= Rogito) o da leggi e non se da queste viene disposto diversamente.
Pertanto come può un amministratore applicare tali norme non conoscendo quanto
dispongono i vari titoli (rogiti) ? Ad esempio nel mio caso, proprietario di un box
esterno con terrazza (tetto box) condominiale vi sono sul rogito norme di ripartizione
spese per l'eventuale manutenzione di tale terrazzo molto diverse da ciò che
dispone il codice civile.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Caro Condobip cerchi un articolo c.c. eccoti servito ( chiaramente il discorso
vale per quei condomini di nuova costituzione o nel caso si scopra un condomino
non proprietario che si è passato per tale ).
Siamo tutti d'accordo che l'amministratore deve gestire ed amministrare le parti
comuni orbene l'art.1139 c.c. dice :per quanto non è espressamente previsto da
questo capo si osservano le norme sulla comunione in generale (art.1100-1115cc)
L'art.1100 c.c. Norme regolatrici-dice che le norme sulla comunione si applicano
alle parti comuni delle proprietà o altro diritto reale solo se spettano dal titolo
(= Rogito) o da leggi e non se da queste viene disposto diversamente.
Pertanto come può un amministratore applicare tali norme non conoscendo quanto
dispongono i vari titoli (rogiti) ? Ad esempio nel mio caso, proprietario di un box
esterno con terrazza (tetto box) condominiale vi sono sul rogito norme di ripartizione
spese per l'eventuale manutenzione di tale terrazzo molto diverse da ciò che
dispone il codice civile.
Infatti, ma sarò io condomino a vantare la proprietà corrispondente al titolo in mio possesso in casi particolari a tutela del mio personale interesse e nelle sedi opportune, non sarà mai l'amministratore a poterla vantare, ovvero lui nella mia proprietà NON ha nessun diritto (salvo RdC Contrattuale diverso) quindi lui a me non può chiedere la copia del rogito.
Nel tuo caso, l'amministratore se non è a conoscenza di particolari accordi o proprietà, applicherà i criteri legali per le partizioni art 1123 e seguenti (o quelli risultanti dal RdC Contrattuale), se un condomino riterrà errato (o secondo il suo rogito) potrà ricorrere all'A.G. per ristabilire le giuste partizioni (se ne avrà il titolo)
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Renato2011,
scusami la franchezza ma ho l'impressione che ti stai incaponendo in discussioni di lana caprina. Hai mai sentito di un amministratore che può vantare una intimazione ad un condomino perchè gli venga prodotto un atto sul quale l'amministratore stesso non ha titolo di averne copia?
In merito al mio presunto lamentarmi poi, ti devo far notare che non mi potrò certamente lamentare del fatto che l'amministratore abbia scoperto che sono l'effettivo proprietario. Semmai, mi lamenterò del fatto di non aver pagato le mie quote condominiali......perchè....chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
D'altra parte, se insisti, dai l'impressione, come neofita del forum, di voler per forza portare una ventata di nuovo e di precisione, quasi pedissequa, nella discussione. L'età e l'esperienza mi dicono che nella vita, non è così lineare come pensi. In Tribunale, come altrove, c'è sempre qualcuno che, con i più svariati argomenti, confuterà validamente ogni tua tesi, per quanto giusta ti possa apparire.
Ciao.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con Luigi e lo ringrazio dell'intervento, ma vorrei aggiungere un'altra cosa, quando l'amministratore viene nominato si dovrebbe instaurare una fiducia reciproca tra lui ed i condomini, con la conseguenza che se io condomino dichiaro che l'U.I. (p.es. interno xx) è di mia proprietà, lui ne deve prendere atto ed applicare le tabelle approvate dall'assemblea (o quelle contrattuali) e non mettere in dubbio le mie parole.
In fin dei conti se l'amministratore ottiene (e può e deve farlo) i pagamenti di tutti i 1000/1000, ha già fatto egregiamente il proprio dovere nei riguardi di tutti i condomini.
Ossia solo nel caso qualcuno non versi la quota parte dovrà attivarsi per recuperare quanto dovuto effettuando le ricerche del "vero" proprietario.
 

romrub

Membro Ordinario
Premesso che per me l'amministratore è un "avversario" che cerca di lasciarmi solo il diritto di pagare, per tutto il resto pretenderebbe la surroga, e che quando uno mi ha chiesto il rogito per una comproprietà con mio fratello gli ho risposto vale la mia autocertificazione, se vuol verificare gli ho dato telefono ed indirizzo di mio fratello che vive all'estero, cosa che non ha fatto.
Premesso questo, la normativa che impone che almeno cinque giorni prima della convocazione delle varie assemblee condominiali, tutti i condomini debbano aver ricevuto debita conoscenza, pena la nullità dell'assemblea stessa; fa pensare che l'amministratore dal quale partono gli avvisi, debba avere certezza sulla titolarità del 100% dei condomini, un avviso ed una partecipazione sbagliata, possono provocare l'annullamento dell'assemblea stessa e procurare anche spese legali. A mio parere il Condominio che non vuole controlli sulla reale proprietà, dovrebbe rilasciare all'amministratore una liberatoria sulle responsabilità relative all'annullamento di un assemblea.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... A mio parere il Condominio che non vuole controlli sulla reale proprietà, dovrebbe rilasciare all'amministratore una liberatoria sulle responsabilità relative all'annullamento di un assemblea.
Scusami, ma non ho capito, se io condomino dichiaro all'amministratore che sono il proprietario dell'immobile, partecipo alle assemblee voto e pago regolarmente tutte le spese, e nessuno mai impugna dicendo che qualche cosa è irregolare, cosa può lamentare l'amministratore?
Nel caso contrario, chi impugna dicendo che io ho dichiarato il falso affermando che è lui il proprietario smentendo le mie parole, avrà ben ragione di farlo, ma non davanti all'amministratore, bensì davanti all'Autorità Giudiziaria esibendo il Rogito che convalida la sua esclusiva proprietà.
Altrimenti se così non fosse si pregiudicherebbe un eventuale diritto di usucapione.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto