condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Me l'ha detto il geometra che mi seguiva a suo tempo.
Scusa ma con "In questo caso le sanzioni saranno maggiori e ci sara contemplato il reato penale di abusivismo" non capisco a cosa si riferisce il "in questo caso". Intendi nel caso gli impianti non siano stati retroattivamente certificati?
Scusami, ma "in questo caso" chi se non il proprietario può essere a conoscenza se le cose (impianti) siano a norma?
Ovvero un Forum di opinioni non può essere fonte di certezza, ma presuppone e consiglia ... per il meglio ...
Se il proprietario non sa se gli impianti sono a norma, farà effettuare una revisione da un tecnico di sua fiducia e si farà rilasciare una dichiarazione di idoneità, sempre che questa sia richiesta dalle autorità di controllo e/o se previste dalle norme di sicurezza ecc ecc.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
La sanzione si riferisce a quella urbanistica non agli impianti.
Sempre se qualcuno provvede a mandarti il controllo della polizia locale o la stessa lo fà d'ufficio nel normale controllo territoriale, altrimenti non ti sanzionerà nessuno.
 

sermon

Membro Attivo
Professionista
Credo che la molteplicità dei commenti abbia aumentato i dubbi piuttosto che derimerli. In buona sostanza, a mio avviso, poichè le incombenze derivanti dalla comunicazione di due appartamenti sarà maggiore rispetto all'utilità ricevuta (fare dentro e fuori dall'uno e dall'altro appartamento) credo che la soluzione più saggia sia quella di lasciare tutto così come è attualmente.
 

MarcoValdo43

Nuovo Iscritto
purtroppo debbo concordare con te. Il fatto è che molte volte faccio avanti-indietro in "condizioni di fortuna" (ad. esempio in pigiama, oppure in accappatoio dopo una doccia, perchè i miei mi chiamano) e quindi mi veniva utile fare un passaggio interno per evitare questi disagi.
ciao
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
purtroppo debbo concordare con te. Il fatto è che molte volte faccio avanti-indietro in "condizioni di fortuna" (ad. esempio in pigiama, oppure in accappatoio dopo una doccia, perchè i miei mi chiamano) e quindi mi veniva utile fare un passaggio interno per evitare questi disagi.
ciao
La soluzione, secondo il mio parere, è quella di fare tutte le cose in regola, senti un Tecnico abilitato, se non ti soddisfa la sua soluzione prova un'altro, comunque tutto deve essere a norma se effettui questa comunicazione tra le due Unità Immobiliari, chiamala come vuoi, servitù tra due proprietà diverse (diversi proprietari), oppure fusione in un appartamento unico, vedi tu e fatti consigliare per il meglio, come ti avevo già detto un Forum d'opinione consiglia (si spera per il meglio), ma la realtà dei fatti e lo stato delle cose non è possibile valutarle a distanza .....
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Ritengo che l'articolo di legge al quale occorre fare riferimento è il 17 (comma 4) della legge 380/2001.
Se apro la porta tra i due appartamenti senza una DIA, se l'intervento è conforme alla discipliana urbanistica vigente, posso sanare l'abuso (con una pratica edilizia) versando una somma non superiore a 10.000 milioni (vecchie lire) e non inferiore a un milione ( 500 euro circa). Solitamente i comuni per queste piccole infrazioni applicano il minimo. Va da sè che andrebbe teoricamente aggiornata la pratica catastale, ma mi sembra inutile perchè l'apertura della porta non modifica le rendite degli appartamenti. Faccio un esempio: se ho un capannone a magazzino e unito ad esso con porta un appartamento o un ufficio, le rendite degli immobili sono indipendenti dalla presenza di una porta. Nè mi serve alcuna autorizzazione del condominio perchè le utenze sono sempre quelle dei due appartamenti e non cambiano i millesimi di proprietà.
 

sermon

Membro Attivo
Professionista
Va da sè che andrebbe teoricamente aggiornata la pratica catastale, ma mi sembra inutile perchè l'apertura della porta non modifica le rendite degli appartamenti.

Mi sipace contraddire il collega, ma l'apertura di una porta tra due appartamenti è tecnicamente una "fusione" che deve essere autorizzata urbanisticamente e registrata all'Ufficio del Territorio. Proprio per l'Ufficio del Territorio ci sono maggiori difficoltà logistiche da affrontare, per esempio gli appartamenti da due diventano uno con la cancellazione di un subalterno e un'unica rendita, nonchè una nuova Ditta Catastale. Inoltre con la nuova IMU da due appartamenti che beneficiano di Prima Casa ci sarebbe un solo beneficio. Questo solo per citare alcune conseguenze derivanti da una fusione.
 

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