sussy

Nuovo Iscritto
Ciao. Spero possiate aiutarmi.

Sto vendendo una casa la cui situazione catastale deve però essere regolarizzata. Il compratore è al corrente di questa situazione. Abbiamo firmato il compromesso, il quale precisa che io venditore mi comprometto a regolarizzare l'immobile al catasto prima del rogito. Il fatto è che non abbiamo fissato una data per il rogito sul preliminare. Anche perché né lui, né io avevamo idea di quanto tempo ci volesse per finire la pratica in comune.

Sono passati diversi mesi. Nel frattempo ho affidato la pratica a un tecnico che la sta portando avanti, però ancora non abbiamo certezze, non abbiamo ancora il consenso del comune per iniziare i lavori né per pagare le sanzioni. Al comune continuano a dirci che dovremmo essere a buon punto... e basta.

Sono molto preoccupata perché l'acquirente, probabilmente stufo di aspettare, inaspettatamente mi ha mandato una raccomandata nella quale fissa lui la data del rogito a marzo, ma non solo, nella stessa lettera mi scrive che se non dovessi essere pronta per quel giorno dovrei dargli il doppio della caparra!!!

Aiuto! Sapreste dirmi come dovrei agire? Se sono veramente costretta a rogitare nella data da lui scelta anche se non c'era una data fissata sul preliminare da entrambi firmati?

Vi ringrazio in anticipo per la vostra attenzione.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
una data va fissata prima o poi.
nel preliminare ci sara' stata scritto rogito entro il xxxxxxxx e cmq anche se non c'e' scritto nulla ha ragione l'acquirente.
praticamente se tu non ti presenti al rogito, lui ti mettera' in mora e fissera' un altro appuntamento
dopo ancora 15 gg al quale se non ti presenterai sarai condsiderata inadempiente.
ma scusa guarda che per regolarizzare al catasto ci vuole poco, se c'e' qualche lieve anomalia, qualche settimana a meno che non ci siano degli abusi insanabili ma questo il tuo geometra doveva saperlo da subito.
per questo prima si regolarizza e poi si mette in vendita.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
anche secondo me l'acquirente ha ragione. del resto cosa dovrebbe fare secondo te, aspettare in eterno che tu, il comune, il geometra facciate qualcosa? e nel frattempo tenere bloccata la caparra e la sua vita?
 

sussy

Nuovo Iscritto
Allora... Non è mia intenzione tenermi la caparra, io voglio vendere la casa, e visto che l'acquirente ed io abbiamo di mutuo accordo firmato un compromesso, sto faccendo tutto il possibile perché la cosa arrivi a buon fine. Ho affidato la pratica a un profesionista e sono stata sempre disponibile alle richieste del comune per firme e documenti vari. Il fatto è che non dipende da me se il comune finora non ha dado una risoluzione definitiva al problema della casa, sono i loro tempi.

Se mi rivolgo a voi è perché ho trovato informazione molto utile e affidabile sul forum. Forse dovrei riformulare la mia domanda. Sul compromesso abbiamo scritto - e accettato entrambi le parti - che la situazione catastale della casa andava sanata prima del rogito. Senza quei documenti il notaio non fa il rogito e questo l'acquirente lo sa bene. Quindi, l'acquirente mi fissa una data di rogito prima di avere una risposta positiva dal comune. Io, non per tenermi la caparra, ma giusto per tutelarmi e far valere il primo accordo accettato sul compromesso, secondo voi, cosa potrei fare? Dovrei rispondere la raccomandata dell'acquirente con un'altra? Forse proponendo a mia volta un'altra data di rogito?

Vi chiedo un consiglio. Grazie.
 

romrub

Membro Ordinario
A mio parere (non sono dell'arte) nel preliminare (a quanto scrivi) c'è una clausola ben precisa che stabilisce quando il rogito debba essere fatto: quando le irregolarità dell'immobile in vendita, risultino sanate.
Per potersi rivale nei tuoi confronti, deve dimostrare che il tempo passato fino ad ora, e quello futuro è imputabile a tua negligenza, o peggio ad artifici da te posti in essere, per dilazionare la data del rogito.
Evita il fai da te, fai fare prontamente una raccomandata ad un legale, spiegando la situazione e respingendo tutte le responsabilità. Manderei per conoscenza all'ufficio comunale che segue la tua pratica, una copia della suddetta raccomandata. Ciao.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
secondo me dipende da quanto tempo è passato. è vero che lui ha accettato una clausola dove si subordina il rogito alla sistemazione della situazione ma è anche vero che tale situazione potrebbe non sbloccarsi celermente o addirittura non sbloccarsi più. in compenso il comune dovrebbe avere dei tempi stabiliti per ciascun tipo di pratica cui potresti richiamarlo, magari facendo trapelare che in caso di danni dimostrabili da mancata conclusione dell'affare ti rivarrai sul sig. xy che non ha concluso l'iter nei tempi dovuti. magari qualcosa si muove. in alternativa puoi proporre all'acquirente di annullare tutto restituendogli la caparra.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
Allora... Non è mia intenzione tenermi la caparra, io voglio vendere la casa, e visto che l'acquirente ed io abbiamo di mutuo accordo firmato un compromesso, sto faccendo tutto il possibile perché la cosa arrivi a buon fine. Ho affidato la pratica a un profesionista e sono stata sempre disponibile alle richieste del comune per firme e documenti vari. Il fatto è che non dipende da me se il comune finora non ha dado una risoluzione definitiva al problema della casa, sono i loro tempi.

Se mi rivolgo a voi è perché ho trovato informazione molto utile e affidabile sul forum. Forse dovrei riformulare la mia domanda. Sul compromesso abbiamo scritto - e accettato entrambi le parti - che la situazione catastale della casa andava sanata prima del rogito. Senza quei documenti il notaio non fa il rogito e questo l'acquirente lo sa bene. Quindi, l'acquirente mi fissa una data di rogito prima di avere una risposta positiva dal comune. Io, non per tenermi la caparra, ma giusto per tutelarmi e far valere il primo accordo accettato sul compromesso, secondo voi, cosa potrei fare? Dovrei rispondere la raccomandata dell'acquirente con un'altra? Forse proponendo a mia volta un'altra data di rogito?

Vi chiedo un consiglio. Grazie.

ma scusa che cosa deve sanare/regolarizzare esattamente il Comune??:occhi_al_cielo: :D
abusi edilizi???
Scrivi che sono passati diversi mesi:
Quanti esattamente??
 

sussy

Nuovo Iscritto
Onestamente mai prima mi era capitato di aver a che fare con problemi del genere, quindi mi sono sempre fidata, per quanto riguarda i tempi per queste pratiche, di quello che dicevano il tecnico incaricato e gli stessi tecnici del comune. Poi se la cosa si dilunga, che sia per quale ragione, non ho idea, magari per la quantità di lavoro, altre pratiche, ecc., ecc.? Come posso saperlo? So solo che finché non si sblocca il problema non posso vendere. Son già 4 mesi che aspetto.

Per carità, capisco che l'acquirente possa essersi stancato di aspettare. Però nel fratempo, non sono stata con le mani in mano a riderci su, tutto il contrario. Non avete idea quanto questa situazione mi stressi...

Grazie ancora dei consigli.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
visto che sono passati 4 mesi io comincerei con il far chiedere, magari da un amico legale, qual'è il tempo stabilito per procedimenti di questo tipo..
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto