luix73

Membro Attivo
Quale sarebbe il "concetto" che sarebbe esteso anche alle locazioni abitative?

ho allegato.
Pag. 6 in alto. A pag. 5 di parla esplicitamente di locazioni non abitative mentre a pag. 6 si dice " In virtù di tale principio, sia in ambito di locazioni abitative, sia in ambito di
locazioni commerciali, i redditi derivanti dai contratti ad esse sottesi, se non
percepiti:
concorrono a formare la base imponibile, pur in presenza di una sentenza
di sfratto per morosità del conduttore." Secondo me è un refuso, ma non ho potuto leggere ancora il tutto con calma, sentenza inclusa.
Leggete l'allegato poi ne discutiamo anche se il tutto ci sta portando off topic rispetto alla domanda posta con il thread....
 

luix73

Membro Attivo
Per esempio vi chiedo se è possibile dare natura retroattiva alla risoluzione del contratto.
Forse se qualcuno si prendesse anche la briga di leggere gli allegati prima di postare i commenti la discussione potrebbe anche salire un po' di tono...

sentenza n. 12905 del 1° giugno 2007. In particolare, con la menzionata pronuncia, i giudici di legittimità hanno ribadito che "Il solo fatto dell'intervenuta risoluzione consensuale del contratto di locazione, unito alla circostanza del mancato pagamento dei canoni relativi a mensilità anteriori alla risoluzione, non è idoneo, di per sé ad escludere che tali canoni concorrano a formare la base imponibile IRPEF, (...) salvo che, e non è il caso di specie, non risulti l'inequivoca volontà delle parti di attribuire alla risoluzione stessa efficacia retroattiva".
 
I

iaragos

Ospite
Per il recuper IRPEF ciccia.
per il recupero canoni immagino che tu non abbia considerato il decreto ingiuntivo perchè sai essere il tuo tizio incapiente (?)
 
I

iaragos

Ospite
(...) salvo che, e non è il caso di specie, non risulti l'inequivoca volontà delle parti di attribuire alla risoluzione stessa efficacia retroattiva".
mah...ti direi di rintracciare una sentenza in cui il caso si sia verificato e quindi capire di cosa sta parlando la cassazione (comunque una sola pronuncia, criptica, non è oro colato eh? senza escludere che a volte scrivono boiate....).
ad ogni modo mi pare che si presterebbe a troppi abusi: sai che manna per i proprietari, se ottengono la collaborazione dell'inquilino?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Vedi l'allegato 1106Vedi l'allegato 1106

Commento assolutamente fuori luogo.
Alla tarda ora non avevo fatto in tempo a specificare che si parlava di locazioni commerciali, ma l'italiano lo so leggere anche io visto che è specificato a caratteri cubitali nel titolo non solo lei. Se ha qualcosa da aggiungere di propositivo è ben accetto altrimenti se deve fare il professorino non capisco cosa possa apportare il suo contributo. Il mio caso è semplice. L'inquilino se ne va da sè. Devo fare un calcolo costo-benefici e vedere se mi conviene lasciarlo andare e chiudere il tutto o seguire altre vie. Il fai da te non c'entra nulla.
Cmq ritornando al punto si legga il fiscal focus n.06 09.02.2012 a cura di Antonio Giliotti. IRPEF su canoni di locazioni non percepiti che ho allegato. Il concetto viene esteso anche alle locazioni abitative.

E chi sarebbe questo Antonio Giliotti ? Un Membro della Corte Costituzionale ? Un Giudice della Corte di Cassazione ? Il Direttore della Agnzia delle Entrate ? La Commissione Tributaria Centrale ? O un Carneade qualunque ? Sai quante Leggi incostituzionali, quante leggi tributarie inique esistono ? ...ma finchè il Parlamento non le modifica o una Corte Suprema non le contesta apertamente restano per quello che sono: leggi scritte cogenti...e da rispettare.
 

lcapelli53

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusate se mi inserisco, ma mi ritrovo in una situazione simile, seppur legate alla locazione di un immobile ove il conduttore svolge attività commerciale (attività e licenza sono sue):
L'arretrato è di tre mesi e finora sono rimasto fermo (salvo consegna a mano controfirmata di lettera di sollecito) perchè il Conduttore sta cercando di cedere l'attività e pare avere una trattativa in fase avanzata.
Cosa mi consigliate per evitare di accumulare guai futuri, o per minimizzarli?
Nella sentenza postata da Luix73 si parla anche di risoluzione consensuale del contratto con effetto retroattivo... è una ipotesi davvero praticabile?
Grazie a tutti in anticipo!

Molte delle cose dette sono utili anche per me, ma cito me stesso per ribadire la mia richiesta di consiglio:
cosa fare per minimizzare i guai del possibile perdurare della morosità? Devo per forza attivarmi per lo sfratto o posso cercare di tutelarmi anche partendo da una posizione più morbida e attenta alle oggettive difficoltà del conduttore (che come dicevo sta cercando di cedere l'attività)?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Concordo con quanto affermato in un post precedente.
Purtroppo una sentenza che formula un principio (la consensualità retroattiva), il quale però non è applicato a un caso concreto risonducibile a quello in questione, ... non fa testo.
Domani un altro giudice o una commissione tributaria potrebbe formulare un principio diametralmente opposto senza obbigo alcuno di tener presente quello enunciato nella sentenza citata.
Nel caso di lcapelli53 io mi attiverei con lo sfratto. Certo ci sono delle spese da anticipare, ma sinceramente non resterei legato all'incertezza che l'inquilino possa trovare o meno una soluzione alle sue difficoltà finanziarie continuando a sostenere l'onere delle imposte e dei canoni non percepiti. Sono problemi suoi, ma non devo finanziarlo io e inoltre subire la beffa di pagare le imposte.
Nel caso precedente, invece, visto che l'inquilino se ne è andato, direi che l'unica strada percorribile, sempre che l'inquilino abbia qualcosa su cui potersi rivalere, è quella di intentargli una causa civile per danni, tra i quali comprendere anche le tasse pagate senza aver percepito i canoni.
Ma la giustizia civile in Italia si sa ... è lenta e dall'esito alquanto incerto.
 

luix73

Membro Attivo
per cui la strada più efficiente è quella della risoluzione e di lasciare perdere. Tanto la via alternativa serve solo ad arricchire gli avvocati ma di concreto non porta a nulla. Tutti felici lo stato, l'inquilino. L'unico a prenderla nel sedere è sempre il proprietario.
 

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