martino954

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Buongiorno,
l'atrio della scala in cui io posseggo un appartamento a piano terra è in uno stato di abbandono e così fatiscente da rendere impossibile l'uso dell'alloggio che io posseggo: lo cerco di affittare, ma ogni volta che porto qualcuno, mi sento dire che con un atrio così, è inutile parlarne.
Domanda: siccome nella scala cui si accede dall'atrio gli alloggi sono in parte affittati e i proprietari non si interessano della cosa-certi inquilini non pagano l'affitto, alcuni alloggi sono in vendita etc., -posso chiedere all'amministratore di essere autorizzato a fare un preventivo, farlo approvare dall''amministrare e pagarlo di tasca mia? La cosa mi ripugna, ma a tenere l'alloggio vuoto forse ci rimetto di più.
Naturalmente io ho chiesto all'amministrare di sistemare la cosa, ma lui, forse per essere gentile forse per avere la mia approvazione, mi dice che lo farà, mi fa ascolatre la telefonata con cui dà l'ordine di farlo, ma poi zero lavori!!! (da due anni dura questa storia).
Grazie
martino
 

Alessia Buschi

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Ciao,

mi fa ascolatre la telefonata con cui dà l'ordine di farlo, ma poi zero lavori!!!
Perdonami ma, l'amministratore a chi da l'ordine di farlo?

Se l'androne è così fatiscente e in stato di abbandono da non rendere possibile l'abitabilità del tuo alloggio, mi sembra strano che l'amministratore non si sia attivato per la procedura d'urgenza, mi spiego meglio, se si comincia a staccare l'intonaco delle pareti dell'androne e queste cadono in testa a qualcuno, ne risponde sempre e comunque il condominio.

Le soluzioni possono essere:
1) scrivi una raccomandata A/R all'amministratore, spiegando nei minimi dettagli la vetustà dell'androne intimandogli di convocare un'assemblea urgente affinchè si svolgano al più presto i lavori di manutenzione, in caso contrario ti rivolgerai ai Vigili del Fuoco;
2) Chiami direttamente i Vigili del Fuoco, i quali constateranno l'effettiva situazione di ammaloramento dell'androne e provvederanno solo a metterlo in sicurezza;
3) Nella raccomandata all'amministratore aggiungi che se entro 10 giorni non provvede a convocare un assemblea straordinaria per detti lavori urgenti, provvederai con la perizia dei Vigili del Fuoco a fare detti lavori di tasca tua chiedendo poi il risarcimento al condominio.

Diritto al rimborso della spesa anticipata ed affrontata per conservare la cosa comune
Cassazione Civile, Sezione II, 8 febbraio 2011, n. 3079

La diversa disciplina dettata dagli artt. 1110 e 1134 cod. civ. in materia di rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, rispettivamente, nella comunione e nel condominio di edifici, che condiziona il relativo diritto, in un caso, a mera trascuranza degli altri partecipanti e, nell'altro caso, al diverso e più stringente presupposto dell'urgenza, trova fondamento nella considerazione che, nella comunione, i beni comuni costituiscono l'utilità finale del diritto dei partecipanti, i quali, se non vogliono chiedere lo scioglimento, possono decidere di provvedere personalmente alla loro conservazione, mentre nel condominio i beni predetti rappresentano utilità strumentali al godimento dei beni individuali, sicchè la legge regolamenta con maggior rigore la possibilità che il singolo possa interferire nella loro amministrazione. Ne discende che, instaurandosi il condominio sul fondamento della relazione di accessorietà tra i beni comuni e le proprietà individuali, poichè tale situazione si riscontra anche nel caso di condominio minimo, cioè di condominio composto da due soli partecipanti, la spesa autonomamente sostenuta da uno di essi è rimborsabile solo nel caso in cui abbia i requisiti dell'urgenza, ai sensi dell'art. 1134 cod. civ..

In particolare, per avere diritto al rimborso della spesa affrontata per conservare la cosa comune, il condomino deve dimostrarne l'urgenza, ai sensi dell'art. 1134 cod. civ., ossia la necessità di eseguirla senza ritardo e, quindi, senza potere avvertire tempestivamente l'amministratore o gli altri condomini. Tale accertamento di fatto compete al giudice di merito e detto giudizio è insindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato
 

martino954

Nuovo Iscritto
Spiego meglio

La struttura dello stabile non è in pericolo: il problema è l'intonaco che qua e la è scrostato e si stacca, basta toccarlo con un diro e cade a pezzi: quindi non c'è pericolo di danni alle persone, ma c'è uno stato di abbandono e di degrado che non rendono dignitoso abitare lì e tantomeno avere un ufficio in cui come sappiamo l'apparenza molte volte è più curata della capacità professionale di chi opera in esso.
Forse non sono stato chiaro e mi scuso. Grazie per le risposte. Martino
 

Alessia Buschi

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Quindi il non uso del tuo alloggio come ufficio è dato solo da un fattore estetico e non da un pericolo.

Prova a contattare gli altri proprietari e insieme, se d'accordo, scrivete all'amministratore affinchè il problema venga affrontato in assemblea e con la maggioranza fare i lavori.

E' chiaro che se vuoi fare questi lavori da solo, non essendoci pericoli e urgenza, non potrai poi obbligare gli altri a versare le loro quote.
 
B

britallico2

Ospite
Tu fa pure come vuoi, ma se io ero in te, non chiedevo a nessuno.. prima facevo piu' foto possibile e poi l'intonaco e una mano di pittura gliela davo io e voglio anceh vedere che qualcuno si lamenta.
 
B

britallico2

Ospite
Scommettiamo che ci sarà qualche condomino che avrà il coraggio di lamentarsi? Magari del colore della tinta! :sorrisone:

Magari proprio l'amministratore! Ma si spera di no dai, altrimenti il nostro amico e' proprio costretto al degrado.

ps: noi abbiamo una situazione simile ma neanche lo vogliamo l'amministratore: ognuno fa come vuole e il posto bisogna solo vederlo, non c'e' un filo d'erba fuori posto.
 

Alessia Buschi

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Professionista
ps: noi abbiamo una situazione simile ma neanche lo vogliamo l'amministratore: ognuno fa come vuole e il posto bisogna solo vederlo, non c'e' un filo d'erba fuori posto.
Perchè evidentemente c'è cooperazione e buon senso fra di voi, ma soprattutto il rispetto per quello che si ha e la volontà di mantenere il proprio habitat pulito e ordinato. :applauso:
 
B

britallico2

Ospite
Perchè evidentemente c'è cooperazione e buon senso fra di voi, ma soprattutto il rispetto per quello che si ha e la volontà di mantenere il proprio habitat pulito e ordinato. :applauso:

appunto, a volte basta partire noi stessi e dare l'esempio... forse in questo posto basta appunto che uno ci spenda 200 euro di intonaco e pittura e gli altri se hanno un briciolo di civilta' si tolgono tanto di cappello ma come minimo lasciano almeno fare.

Io ovunque sia stato ho sempre visto che funziona, se l'erba fa schifo una domenica la taglio io, due vasi messi bene con qualch colore, la gente comincia ad appassionarsi, si parla, si comunica, si vive civilmente non come bestie e poi ci guadagnano tutti e lo standard va su come e' giusto che sia.
 

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