E perché no ?
E anche casa tua , e la convivenza forzata è davvero probabile che smuoverebbe qualcosa ....sarebbe una “bella” provocazione...
- Creatore Discussione Nor82
- Data di inizio
E anche casa tua , e la convivenza forzata è davvero probabile che smuoverebbe qualcosa ....sarebbe una “bella” provocazione...
Per “ trovare un compratore” cosa di intende? Compratore delle mie quote o mettere in vendita l’immobile. Nel primo caso è complicato trovare qualcuno che compro quote... nel secondo caso lei non vuole vendere, e per non scendere l'appartamento andrebbero fatte delle ristrutturazioni.
Mi pare di aver scritto in Italiano comprensibile...se a te interessa uscire da quella situazione senza venire lapidato o accusato di insensibilità vendi...di quello che vuol fare tua sorella dopo non ti deve interessare nulla.
E se ho scritto che non puoi avere "moglie ubriaca e botte piena" del prezzo che dovrai accettare per trovare un compratore non deve importarti....altrimenti resti come sei messo.
Andare ad una "divisione giudiziale" equivale comunque dover rimanere con un cerino in mano...per di più usato.
Tutto vero...,ma devi spiegargli anche tutta la verità: se la sorella si rifiuta (come ha finora fatto) dovrà andare da un Giudice tornando al discorso "pianti e lapidazione".
Giustissimo, ma prima di tornare a “pianti e lapidazioni” qualcosa di diverso forse vale la pena provarlo.
Concordo anche sul fatto che vendere le quote equivale a svendere, ma tanto si svenderebbe anche con una eventuale vendita dell’intera proprietà all’asta (nel procedimento di divisione giudiziale, non essendo gli immobili divisibili).
Dal momento che vivendo lì da sola ha trasformato la casa, stanze, solaio, box in una sorta di suo magazzino/ discarica. Per poter andare lì a viverci e poter godere dell’abitazione come casa, dovrei spostare/ buttare le sue cose. Devo forse richiedere intervento dei vigili o assistenti sociali per poter “ obbligare lei a sistemare” ?
Ma a me va benissimo anche andare da un giudice, spese a parte le conta che in ogni caso la faccenda andrà per le lunghe e potrà stare dentro così ancora per un po’. Essendo però 2 immobili in questione è possibile che un giudice proponga una soluzione con permuta e conguaglio piuttosto che la vendita a terzi degli immobili?
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