Vedi... riesci sistematicamente ad essere vagamente indisponente , ma ormai sono/siamo abituati.
Ormai mi son stufato di spiegarti che non mi curo della forma...se ti risulto "sistematicamente indisponente" non so che farci. Scrivo per "passatempo" ...la forma la curo quando devo farmi pagare.
Pure il tuo "interagire" rende dubbiosi...e non sono il solo a riscontrarlo.
Probabilmente è una "sensazine" enfatizzata dal comunicare attraverso un mezzo informatico.
Ciò premesso viso che chiudi con un "ci sono abituato" perchè recrimini?
La prossima volta scrivi almeno correttamente in Italiano:
Se ti risulta che ho un titolo di studio, non dovresti scrivere "un titolo di studio dovresti averlo" ma " mi risulta che tu abbia un titolo di studio"
Non toccarmi sul corretto uso della lingua. Puoi dire che spesso non digito correttamente (telefono, tastiera consunta T9 invadente...raramente rileggo)...ma se sbaglio coniugazione/declinazione/sintassi... muore un Papa.
Premesso che ritengo l'interloquire in un forum più assimilabile ad una conversazione (italiano parlato) che alla "stesura di un testo"...la frase era corretta ..anche."declinata"
shock:
) al condizionale.
Se usavo il congiuntivo esprimevo una certezza...io (data questa tua domanda che fa il paio con tante altre) esprimevo una ipotesi (probabilità).
vivo anch'io su questa terra, purtroppo da molto più tempo di voi, credo: e se ho provato a fare una domanda cavillosa,
Credi male...senza considerare che il tempo è una misura relativa.
Inoltre non ho scritto che la domanda era cavillosa...ma banale...specie se fatta da un sedicente laureato "della vecchia scuola" (seppur in altro indirizzo).
questa tua annotazione, mi fa dubitare delle tue capacità logiche , prima ancora delle tue competenze giurisprudenziali.
...
Quindi prima di dimostrare la tesi, non dovresti invertire le ipotesi:
Libero di dubitare...e mai verrò a declamarti titoli o meriti (se non l'ho fatto fin dal principio dei motivi ci saranno)....ma la logica di chi "lavora" a stadi più avanzati appare illogica o mancante a chi si ferma al primo livello.
Ho letto e compreso cosa avevi scritto:
Se Sempronio... decide di acquistare da
@Damario, e legge che questi aveva...potrebbe pretendere dal primo venditore o da Damario che si facciano carico di quei lavori?
così come ho letto le risposte
che già ti erano state date da ben 2 autorevoli fonti
Poi il primo venditore il soldi li ha versati al condominio ed il condominio, pur non facendo i lavori, non glieli ha restituiti, caso mai il terzo acquirente deve chiedere il "bonus" a Damario.
Non mi piace ripetere quanto altri hanno già correttamente esposto (specie se sono stimati utenti) ...quindi ho solamente integrato "informandoti" che non vale neppure il "rovescio".
Gli impegni (sempre in riferimento al caso trattato) sono solo fra coloro che firmano un documento.
Il rogito di acquisto firmato da
@Damario (alias Caio) lo impegna solo nei confronti della sua controparte venditrice (Calpurnio) così come, se e quando venderà a Tizio (o il tuo Sempronio) , questi nulla potrà rivendicare da Calpurnio (salvo ciò sia riportato nel nuovo contratto) e viceversa .
Nemmeno se Caio vendesse prima di 2 anni lasciando insoluto un debito condominiale, che Calpurnio non aveva saldato e relativo ad una quota maturata l'anno precedente al rogito, Tizio (o il tuo Sempronio) potrebbe agire contro Calpurnio.
E neppure Filano figlio di Tizio o Mevio (sempre figlio ma di "secondo letto" di Tizio) potrebbero avanzare pretese nei confronti di Calpurnio (e viceversa).
Questa è una spiegazione sufficentemente esaustiva?...o è troppo arzigogolata?
Auguri
Ps.
Quanto meno abbiamo citato il "sestetto" al completo.
.