Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Senonchè il vend. mi ha scritto che la sua parte lo aveva già ricevuto dall'ammin.,
ma tu all'amministratore non gli avevi almeno detto di non restituire i soldi al vecchio proprietario sino alla definizione di un accordo o di una sentenza? Quando gli hai parlato cosa ti rispondeva?
, e pagandosi con la quota che sarebbe toccata a me anche un residuo debito col condominio
questo è un onere a carico suo e se li deve pagare lui.
e una parte di detrazioni di cui il vend. stava beneficiando per alcuni lavori svolti a titolo di emergenza, decisi dall'ammin.
se sono stati fatti e decisi dall'amministratore ante rogito anche queste spese sono a carico suo.
Non capisco ha riavuto 20.000 € avete concordato che te ne deve girare 10.000 e ti dice ha per pagare i suoi debiti ha usato i tuoi 10.000 € e non i suoi? Ma stiamo scherzando?
La parte rimanente nel fondo che era dell'75% di quanto mi spettava, mi è stato già restituito dall'ammin. e questo certamente mi rassicura,
ma se prima hai scritto che il venditore aveva ricevuto la sua parte dall'amministratore?
Hai qualche problema neurologico?
restano ancora circa 1800 in mano al vend. che si è detto disponibile a trattare.
se nel prosieguo non saltano fuori altre novità e se vuoi un consiglio io ti suggerisco di essere irremovibile e di chiedere l'emissione di cambiali (vedi tu se per l'intero importo 2 o 3 tranche) da appoggiare sulla agenzia presso la quale tu hai il c/c con scandenza 30 gg se intero importo (o 30/60/90 se in tranche). se c'è uno che deve correre questo è lui non devi essere tu a perdere altro tempo per sollecitare il pagamento di quanto ti è dovuto.
Altrimenti vai per le vie legali.
 

magia2002

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Proprietario Casa
@Damario Molto probabilmente non hai mai diffidato con una raccomandata il tuo amministratore condominiale . Percui tutte le azioni dell' amministratore sono interpretabili da un giudice . Con una diffida antecedente la mala fede si sarebbe capito subito senza ombra di dubbio.
 
Ultima modifica:

Franci63

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Proprietario Casa
e una parte di detrazioni di cui il vend. stava beneficiando per alcuni lavori svolti a titolo di emergenza, decisi dall'ammin.
Le detrazioni si detraggono (appunto) dalle imposte,non dai soldi che spettano a te.
Se vi eravate accordati per 10.000 tu 10.000 lui ,a che titolo l'amministratore ha preso iniziative diverse ?
Io manderei un diffida al venditore,intimandogli di farti avere velocemente quanto ti spetta,con la precisazione che se non vedi i soldi in fretta sarai costretto a coinvolgere un legale.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Gli accordi verbali sui 10.mkla+10mila sono indimostrabili e pertanto difficile rivendicare una pattuizione diversa (anche perché mancano firme)

Nessun problema "neurologico"...@Damario dice di aver ricevuto il 75% di quanto gli spettava.

Quanto ai "lavori urgenti" pagati dal vecchio proprietario ma con i soldi versati in acconto di altro intervento...si entra in un "ginepraio".
Tralasciando gli "abusi" commessi dall'amministratore nel restituire soldi al vecchio proprietario...dubito che un Giudice contesterebbe toutcour.
Mi pareva di aver già ipotizzato la cosa.
Annullata la delibera di manutenzione i lavori urgenti (magari quota dell'intervento più grande) possono essere detratti dal famoso anticipo (i 20mila).
Al proprietario andava il bonus (se i lavori rientravano) ma il valore andava detratto dai 10mila che gli spettavano.

Relativamente al debito precedente questo formalmente sarebbe stato a carico di @Damario con facoltà di rivalsa
 

Dimaraz

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Unica nota stonata i congi che non tornano.
Il 75% di 10mila sono 7.500...mentre poi scrivi che l'ex proprietario detiene 1.800 Euro che ti appartengono. La differenza di 700 euro???
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Il venditore come sapete mi aveva scritto che accettava la mia proposta di poter recuperare tutte le sue detrazioni.
Gli accordi verbali sui 10.mkla+10mila sono indimostrabili e pertanto difficile rivendicare una pattuizione diversa (anche perché mancano firme)
Qualcosa di scritto esiste,secondo @Damario

Al proprietario andava il bonus (se i lavori rientravano) ma il valore andava detratto dai 10mila che gli spettavano.
Secondo me,stando alla clausola inserita a rogito,anche per questi lavori concretamente eseguiti le detrazioni spettano al venditore,come concordato.
Ma le detrazioni riguardano il venditore e il fisco;nessun rimborso "condominiale" è configurabile,l'amministratore dovrà solo fornire la documentazione necessaria per avvalersi delle detrazioni nella propria dichiarazione dei redditi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me,stando alla clausola inserita a rogito,anche per questi lavori concretamente eseguiti le detrazioni spettano al venditore,come concordato.
Ma le detrazioni riguardano il venditore e il fisco;nessun rimborso "condominiale" è configurabile,

Stiamo dicendo la stessa cosa...solo che i lavori vanno pagati con quanto aveva anticipato.

Un esempio con i numeri spiega meglio:
-"Fondi" lasciati da ex proprietario.... Euro 20.000
-Lavori per messa in sicurezza urgenti Euro 2.000 (quota riferibile all'unità)
-Residuo fondo Euro 18.000 da ripartirsi a metà fra ex proprietario e @Damario = Euro 9.000 ad entrambi.
-All'ex proprietario la dichiarazione per usufruire del bonus sul lavoro fatto come da accordo in Rogito.

Il "ginepraio" sarebbe se i lavori eseguiti non fossero parte di quelli previsti nella delibera annullata.

In tal caso, tralasciando l'eventuale "irregolarità" di una spesa "urgente" non ratificata...la spesa sarebbe a totale carico di @Damario (che però mantiene l'eventuale bonus)...mentre all'ex andrebbe liquidato il valore di 10mila.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessun problema "neurologico"...@Damario dice di aver ricevuto il 75% di quanto gli spettava.
si però, come ho evidenziato nel mio ultimo intervento, sostiene che il venditore gli ha scritto che l'amministratore gli ha già dato la sua parte.
Ora o voleva dire che l'amministratore ha già restituito tutti i 20.000 € al venditore, e da qui sembrano logiche le osservazioni che l'acquirente ha fatto successivamente nel suo intervento, oppure voleva significare che l'amministratore ha già restituito la metà che spettava al venditore ed allora tutto quanto scritto successivamente non ha senso.
A me è sembrato di aver capito che il venditore non fosse in grado di versare all'acquirente in tempi brevi i 10.000 € concordati.
 

Damario

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Nel cercare di sintetizzare i fatti concitati avvenuti negli ultimi 10 giorni, forse non ho espresso bene le cose. Preciso meglio:
I lavori fatti eseguire in emergenza da ammin (dai miei balconi penetrava acqua al condominio sottostante, e quindi lavori oltre quelli già deliberati anterogito) ammontavano a circa 3000 E e furono fatti 6 mesi dopo il rogito.
L'ammin. fece certificazione al vend. per il recupero del bonus fiscale per 1500 euro.
Dal totale di 20000 del fondo rimaneva 17000.
Il vend. il 12 luglio 2017 con lettera personale invitava l'ammin. a ridargli tale somma di 17000 minacciando di rivalersi anche sul condominio per gli interessi che stava pagando sul mutuo che aveva fatto a riguardo.
Io scrissi subito con mail al vend. che non ero d'accordo e proposi di fargli riavere tutti i bonus fiscali in unica soluzione e subito ma che il resto doveva essermi ridato.
Inviai il giorno dopo all'ammin. tramite watsapp la copia della mail e due giorni dopo
ci parlai per telefono ottenendo la sua promessa verbale che non avrebbe provveduto a ridare nulla senza avvisarmi preventivamente.
SI tenga presente che in quel frangente un avvocato da me interpellato mi disse che quei soldi non potevo rivendicarli ma che avrei solo potuto far inserire una dicitura nelle future delibere per costringere il vend a fare i futuri lavori deliberati in precedenza. Quindi non mi sono sentito di fare diffide all'ammin.

Invece alcuni giorni orsono dopo che il vend. mi ha scritto via mail che accettava la mia proposta, mi precisava via watsapp che lui aveva già ripreso 10000 senza specificare il giorno, e senza che l'ammin. mi avvisasse dell'operazione.
Il vend ha richiesto l'estratto conto all'ammin. che mi ha inviato per conoscenza e risultava che l'ammin. aveva portato in detrazione un debito del vend di circa 300 e.
RIsultato:
20000 meno 3000 = 17000
17000 meno 10000 = 7000
7000 meno 300 = 6700 mi sono stati dati.

Al che, 4 giorni fa io ho contestato via mail e via telefono il modo in cui l'ammin. ha gestito la vicenda e la somma che ha ridato al vend.
In particolare siccome i 300 sono stati sottratti dall'ammin. dalla mia quota concordata col vend. e che questi sta già beneficiando di 1500 e di detrazione. ne consegue che il vend mi deve rendere 1800 e.

Ho fatto bene a chiedere (via mail per ora) che il vend. si attivi per recuperare i 1800 dal vend che sicuramente tergiverserà?
 

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