Acacerulen

Membro Ordinario
Oh :shock: quello che tu dici mi pare, per la prima volta, sensato. Cosa ti è successo???? Mi permetto però di farti notare che l'uomo, per allungare la sua agonia, si è dato da fare creando allevamenti animali e aumentando la produzione agricola in modo da garantirsi il cibo che è il carburante della vita. Gli altri animali no, non ce la fanno: quelli domestici devono essere alimentati dall'uomo e quelli selvaggi si arrangiano con quello che trovano fine a morire di fame.
grazie della tua comprensione , hai sempre ragione !
 
J

JERRY48

Ospite
Quì si entra in un campo molto vasto e ostico, scientifico e maggiormente filosofico e ciascun studioso o filisofo fa propria e assoluta la sua teoria o ricerca. Non voglio polemizzare con te Luigi Criscuolo e tralascio intenzionalmente anche qualche tua battuta scherzosa, ma la mia convinzione permane anche perchè supportata
da numerose ricerche le quali dimostrano che molte specie animali sono in grado di produrre comportamenti intelligenti, anche se è difficile e spesso fuorviante paragonare l'intelligenza animale a quella umana. Secondo una prospettiva evoluzionistica ogni specie vivente sviluppa quelle facoltà (intellettive e non) che le sono più utili nell'adattamento all'ambiente in cui vive. In generale, quanto più un ambiente è stabile, tanto più un istinto innato fornirà strategie adattive migliori, mentre quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere problemi nuovi, le quali svilupperanno perciò forme più sofisticate di intelligenza.
Facoltà ritenute prova della presenza di forme raffinate di intelligenza, come la memoria, la comprensione della grammatica e la capacità di riconoscere se stessi, o come l'uso di pensiero simbolico, sono state dimostrate in molte specie, tra cui mammiferi e uccelli. Per quanto riguarda il linguaggio, che è un aspetto fondamentale dell'intelligenza umana, i tentativi di trasferire a specie non umane le competenze linguistiche hanno ottenuto successi limitati e piuttosto controversi, essendo basati soprattutto su casi singoli, piuttosto che su studi sistematici con campioni di adeguata numerosità. Inoltre questi studi peccano spesso di antropocentrismo, in quanto, più che verificare le capacità cognitive di suddetti animali, hanno cercato di trasferire ad essi una competenza essenzialmente umana.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
forse è meglio che ci spostiamo in un altro thread dal titolo "gli animali hanno una intelligenza?" qui siamo arrivati a 296 interventi, il tema originario è stato ampiamente trattato si è andati troppe volte fuori tema ed adesso si parla di altro. Così chi non è interessato all'argomento non partecipa.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quì si entra in un campo molto vasto e ostico
,

hai ragione

e maggiormente filosofico e ciascun studioso o filisofo fa propria e assoluta la sua teoria o ricerca.

mi risulta difficile capire come la filosofia possa dare responsi sull' intelligenza animale quando si pone domande e riflette sul mondo e sull'uomo, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana.


ma la mia convinzione permane anche perchè supportata
da numerose ricerche le quali dimostrano che molte specie animali sono in grado di produrre comportamenti intelligenti,

quali?

anche se è difficile e spesso fuorviante paragonare l'intelligenza animale a quella umana.

ecco così va meglio sopratutto perché tu stesso poi scrivi
questi studi peccano spesso di antropocentrismo, in quanto, più che verificare le capacità cognitive di suddetti animali, hanno cercato di trasferire ad essi una competenza essenzialmente umana.


Secondo una prospettiva evoluzionistica ogni specie vivente sviluppa quelle facoltà (intellettive e non) che le sono più utili nell'adattamento all'ambiente in cui vive.
sono d'accordo

In generale, quanto più un ambiente è stabile, tanto più un istinto innato fornirà strategie adattive migliori, mentre quanto più un ambiente è mutevole, tanto più favorirà quelle specie in grado di risolvere problemi nuovi, le quali svilupperanno perciò forme più sofisticate di intelligenza.

L'istinto non è intelligenza altrimenti l'intelligenza ce l'hanno anche gli animali che non avendo un vero cervello reagiscono ad un segnale afferente solo perché sono dotati di recettori nervosi.


Facoltà ritenute prova della presenza di forme raffinate di intelligenza
,
probabilmente ritenute solo dai filosofi

come la memoria,
la memoria (cioè il ricordare) non è una forma di intelligenza

la comprensione della grammatica e la capacità di riconoscere se stessi, o come l'uso di pensiero simbolico, sono state dimostrate in molte specie, tra cui mammiferi e uccelli.
Mi puoi fare qualche esempio a suffragio di quanto tu affermi?

Vedi CarloAlberto su una cosa mi puoi attaccare; è che la stragrande maggioranza degli uomini hanno una intelligenza mediocre (nel senso riduttivo della parola). Moltissimi uomini sono stati ottimi studendi a scuola, si sono laureati con 110 e lode, ma di fronte a problemi e situazioni che potrebbero risolvere andando a ricordare quello che hanno studiato si fermano e sono incapaci di uscire e risolvere l'ostacolo. Questo è la differenza tra una persona intelligente ed una che non lo é: è la capacità di risolvere i problemi sulla base delle nozioni acquisite.
 

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