Elios1979

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve volevo una informazione, ho acquistato un appartamento e nella cucina c'è una colonna con una caldaia a gas attaccata sulla predetta colonna, abbiamo tolto la caldia e roto mattoni e intonaco che la rivestono e abbiamo visto che la stessa è fatta di mattoni forati refrattari, all'interno dei quali non cìè alcun tubo. Sono al primo piano di una palazzina di 5 piani e gli inquilini dei piani superiori non usano più questa colonna avendo spostato tutti la caldai nei balconi, siccome questa colonna mi limita lo spazio in cucina potrei abbatterla?
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Salve volevo una informazione, ho acquistato un appartamento e nella cucina c'è una colonna con una caldaia a gas attaccata sulla predetta colonna, abbiamo tolto la caldia e roto mattoni e intonaco che la rivestono e abbiamo visto che la stessa è fatta di mattoni forati refrattari, all'interno dei quali non cìè alcun tubo. Sono al primo piano di una palazzina di 5 piani e gli inquilini dei piani superiori non usano più questa colonna avendo spostato tutti la caldai nei balconi, siccome questa colonna mi limita lo spazio in cucina potrei abbatterla?
No
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
nella cucina c'è una colonna con una caldaia a gas
se la colonna conteneva solo i tubi di scarico dei gas esausti delle caldaie, avendo spostato la caldaia al di fuori della cucina e trovandoti al piano più basso puoi demolire la struttura. Tuttavia essendo il locale una cucina dove c'è il tubo di scarico dei fumi di cottura? Senza questo la cucina perde l'abitabilità oppure diventa un locale non destinabile a cucina.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tuttavia essendo il locale una cucina dove c'è il tubo di scarico dei fumi di cottura?

Non mi risulta obbligo di scarico esterno dei "fumi" di cottura.

Per il resto condivido l'assunto ma ci potrebbe esserevun "cavillo".
Anche se non più usata la canna fumaria potrebbe essere "bene comune"..
demolire potrebbe richiedere quantomeno il placet degli altri.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ARTICOLO 37 DEL REGOLAMENTO EDILI ZIO DEL COMUNE DI GENOVA: CUCINA, CUCININO E POSTO DI COTTURA
"Il posto di cottura deve essere dotato di adeguato impianto di ventilazione forzata sui fornelli in grado di assicurare l'aspirazione dei fumi, vapori ed esalazioni nei punti di produzione, collegato a canna sfociante a tetto, e idonea presa d'aria esterna."

ARTICOLO 98 DEL REGOLAMENTO EDILIZIO DEL COMUNE DI MILANO: CUCINE, ANGOLI DI COTTURA, LOCALI BAGNO E SERVIZI IGIENICI.
" Le cucine e gli spazi di cottura devono avere le seguenti caratteristiche:
• pavimenti in materiale impermeabile, liscio, lavabile e resistente;
• soffitto di materiale traspirante;
cappa aspirante, sopra l’apparecchio di cottura, atta ad assicurare la captazione e
l’allontanamento di vapori, odori e fumi
; sono vietati tutti gli accorgimenti tecnici che
non prevedono l’allontanamento all’esterno di tali prodotti; solo in presenza di piani di
cottura elettrici è ammessa l’installazione di cappe filtranti non collegate a canne di
esalazione negli interventi di entità non superiori alla manutenzione straordinaria;
• parete ove sono ubicati il lavello ed il punto di cottura rivestiti in materiale
impermeabile, liscio, lavabile e resistente realizzato anche mediante elementi di
arredo. "

Articolo 58 del regolamento edilizio del Comune di Roma
.......... I locali destinati a cucina debbono, inoltre, essere dotati di cappa sopra i fornelli, comunicante con canna esalatrice, che dovrà possedere i requisiti elencati nel comma precedente. Qualora si usino fornelli elettrici è sufficiente che detta canna esalatrice sfoci all'aria libera, su muro esterno, purché sia dotata si un sufficiente aspiratore elettrico e purché lo sbocco non sia ubicato direttamente sotto finestre di stanze di abitazione. ......

Le norme che sovrastano l'ambiente cucina sono di tre famiglie:
- le norme tecniche di settore, o norme UNI, e nel caso specifico la UNI 7129 il cui ultimo aggiornamento è del 2008, che riguarda sia il corretto posizionamento della tubazione del gas, sia le caratteristiche di ventilazione degli ambienti. questa norma UNI non si applica nelle cucine in cui non è presente un piano di cottura a gas (p.e. piano cottura elettrico o a induzione);
- le norme urbanistiche e tecniche nazionali, le quali nel caso specifico parlano solo di altezza e ventilazione nel decreto sanità del 1975;
- le norme edilizie ed igienico-sanitarie, le quali sono dettate da delle linee guida nazionali ma poi sono tradotte localmente tramite i regolamenti edilizi ed igienico-sanitari che devono essere redatti da ciascun comune individualmente (anche se a volte nei comuni minori sono copie di quelli dei capoluoghi di provincia). i regolamenti locali comunque non possono essere in contrasto con le norme nazionali (magari intervenute successivamente): laddove lo fossero, prevale la norma nazionale;
- il codice civile, che si limita a dire che l'immissione di vapori verso le altre proprietà non deve arrecare disturbo;
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
regolamenti locali comunque non possono essere in contrasto con le norme nazionali (magari intervenute successivamente): laddove lo fossero, prevale la norma nazionale;

Le norme locali possono essere più vincolanti di quelle nazionali (quindi in contrasto).

Come hai riportato solo norme locali impongono inequivocabilmente l'obbligo... che è fra i più disattesi vista la quantità di cappe "depuranti" in funzione.

Ps.
Consiglio sempre una cappa con scarico esterno anche se su piano cottura elettrico.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Elios come vedi noi siamo i primi ad accapigliarci tra noi per fare a gara di chi più ne sa ma alla fine la cosa pratica è: sei al primo piano? sotto di te non c'è nessuno? in pratica tecnicamente lo puoi fare, ma è opportuno chiedere all'amministratore e anche ai condomini, perché come si è detto, è una canna condominiale e un domani qualcuno se lo scopre potrebbe importi di ripristinare la canna, ma controlla anche se è scritto nel rogito o sulla planimetria perché un domani che volessi vendere la casa il nuovo acquirente potrebbe essere interessato ad essa.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Le norme locali possono essere più vincolanti di quelle nazionali (quindi in contrasto).
Art. 6 del D.M. 5 luglio 1975
"MODIFICAZIONI ALLE ISTRUZIONI MINISTERIALI 20 GIUGNO 1896
RELATIVAMENTE ALL'ALTEZZA MINIMA ED AI REQUISITI IGIENICO
SANITARI PRINCIPALI DEI LOCALI D'ABITAZIONE. "
Quando le caratteristiche tipologiche degli alloggi diano luogo a condizioni che
non consentano di fruire di ventilazione naturale, si dovrà ricorrere alla ventilazione
meccanica centralizzata immettendo aria opportunamente captata e con requisiti
igienici confacenti.
E' comunque da assicurare, in ogni caso, l'aspirazione di fumi, vapori ed
esalazioni nei punti di produzione (cucine, gabinetti, ecc.) prima che si diffondano.
Il "posto di cottura", eventualmente annesso al locale di soggiorno, deve
comunicare ampiamente con quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di
impianto di aspirazione forzata sui fornelli.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto